Inversione formula leucocitaria

Salve,
Sono una regazza di 23 anni. Martedì 10.02.09 sera sono stata ricoverata per una appendicopatia e trattata fino al giorno delle dimissioni, avvenute sabato 14.02.09 mattina, con una compressa di augmentin ogni 12 ore.
Sulla lettera di dimissione mi consigliano una visita ematologica perchè, cito il testo, "Gli emocromi eseguiti hanno sempre mostrato una inversione della formula leucocitaria".

Sono molto preoccupata.
Che cosa può significare?
Può essere dovuta all'infiammazione in corso, oppure può essere segnale di qualcosa di più grave?
Purtroppo non ho i valori di riferimento precisi perchè non mi è stata consegnata la mia cartella, so solo che il numero toale dei leuciciti era intorno ai 4000-4200.
In che cosa consiste una vistita ematologica?
Il risultato è disponibile subito o è da ritirare successivamente?

Grazie per la disponibilità
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Inversione della formula e' una vecchia dizione e significa che nel sangue ci sono in percentuale piu' linfociti che neutrofili, mentre di norma avviene l'opposto.

Pero' le percentuali non bastano, bisogna distinguere se cio' avviene perche' sono aumentati i linfociti (linfocitosi) o se sono diminuiti i neutrofili (neutropenia).

L'emocromo nell'appendicite e' importante, infatti un criterio diagnostico maggiore -in aggiunta al dolore, ai segni di blumberg e mcburney ecc.- e' quello che ci sono i globuli bianchi alti (sopra a 10.000 / uL) e quasi tutti neutrofili. Questo significa che c'e' infezione batterica all'appendice e bisogna tagliare di corsa.

Lei invece non l'hanno operata, conferma?

Nel suo caso lei ha avuto il dolore, ma i globuli sono rimasti bassi e con prevalenza di linfociti (quindi in realta' una neutropenia). Semplicemente non ha avuto appendicite e probabilmente la terapia con antibiotico, pur non dannosa, non era neanche indicata.

A quel punto i chirurghi chiedono a un ematologo di guardare gli emocromi e palparle in giro ascelle, inguine, collo e mandibola per vedere se trova in giro dei linfonodi, e poi di dare il suo parere su cosa potrebbe essere stato che simulava l'appendicite. L'ematologo scrivera' un referto con le sue valutazioni, e glielo consegnera' subito.


[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Bianchi,
la ringrazio per la rapidità della risposta.
Le confermo che non sono stata operata.
Ho soltanto avuto un forte dolore che dalla zona periombelicale è sceso fino alla fossa iliaca dx, accompaganata da nause e stitichezza.
La temperatatura si è aggirata, nei giorni del ricovero tra i 37- 37,2.
Ora il dolore non è più forte e persistente come prima, è quasi sparito del tutto, mi rimane solo un oo' di fastidio.

Mi devo preoccupare di questa inversione che non posso quantificare visto che non mi hanno rilasciato la mia cartella?
La neutropenia di cosa potrebbe essere sintomo?

Grazie per la disponibilità

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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
No, non si deve preoccupare, in prima ipotesi non e' sintomo di niente. la neutropenia preoccupa quando scende sotto a 1000 elementi e si accompagna a infezioni batteriche opportuniste.