Presunta anemia
Salve,
Scrivo per conto della mia ragazza (ha 22 anni ed è studentessa)....
Riassumo in breve il suo caso...
Gli ultimi esami del sangue hanno evidenziato i seguenti valori alterati:
Ematocrito: 33.1%
Emoglobina: 10.6
Sideremia: 42
Ferritina: 0
Gli esami sono stati ripetuti un mesetto dopo e si sono riscontrati i seguenti valori:
Ematocrito: 37.6%
Emoglobina: 11.7
Sideremia: 42
Ferritina: 1
Il medico le ha prescritto un mese di cura di Ferrograd in associazione con vitamina B12 (acido folico). Dopo tale cura i risultati sono stati i seguenti:
Ematocrito: 40.1%
Emoglobina: 12.5
Sideremia: 33
Ferritina: ancora da pervenire
Premetto che la mia ragazza non ha disturbi particolari (stanchezza, ecc..)....l'unico dettaglio è che ha difficoltà a riposare bene ma non so se ci può essere un qualche collegamento.
Volevo sapere quindi, vista anche la sideremia che è addirittura decresciuta dopo la "terapia" come comportarsi e di cosa può trattarsi.
Io ho pensato ad una anemia sidereopenica ma volevo sapere se qualcuno ha altre idee, altri esami da fare, consigli e quant'altro.
E vi chiedo anche, in caso pensaste anche voi che la patologia sia proprio quella indicata da me, cosa comporta e come si affronta....
Resto in atteesa di vostre segnalazioni
Intanto vi ringrazio.....
Telemaco78
Scrivo per conto della mia ragazza (ha 22 anni ed è studentessa)....
Riassumo in breve il suo caso...
Gli ultimi esami del sangue hanno evidenziato i seguenti valori alterati:
Ematocrito: 33.1%
Emoglobina: 10.6
Sideremia: 42
Ferritina: 0
Gli esami sono stati ripetuti un mesetto dopo e si sono riscontrati i seguenti valori:
Ematocrito: 37.6%
Emoglobina: 11.7
Sideremia: 42
Ferritina: 1
Il medico le ha prescritto un mese di cura di Ferrograd in associazione con vitamina B12 (acido folico). Dopo tale cura i risultati sono stati i seguenti:
Ematocrito: 40.1%
Emoglobina: 12.5
Sideremia: 33
Ferritina: ancora da pervenire
Premetto che la mia ragazza non ha disturbi particolari (stanchezza, ecc..)....l'unico dettaglio è che ha difficoltà a riposare bene ma non so se ci può essere un qualche collegamento.
Volevo sapere quindi, vista anche la sideremia che è addirittura decresciuta dopo la "terapia" come comportarsi e di cosa può trattarsi.
Io ho pensato ad una anemia sidereopenica ma volevo sapere se qualcuno ha altre idee, altri esami da fare, consigli e quant'altro.
E vi chiedo anche, in caso pensaste anche voi che la patologia sia proprio quella indicata da me, cosa comporta e come si affronta....
Resto in atteesa di vostre segnalazioni
Intanto vi ringrazio.....
Telemaco78
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La ragazza e' anemica (si guarda l'emoglobina) ma sta migliorando. La ferritina misura i "depositi strategici" di ferro (fino a un mese fa praticamente vuoti, adesso si spera che siano un po' meno vuoti), mentre la sideremia misura il ferro circolante al momento del prelievo.
Per una valutazione un po' piu' accurata bisognerebbe sapere anche MCV, reticolociti, transferrina, B12, folati, e magari anti transglutaminasi (o anti-endomisio) e antigliadina (le celiachie atipiche psosono presentarsi come anemie sideropeniche).
Se il ferro corregge o almeno migliora l'anemia, ex juvantibus si potra' dire che era una forma ferropriva. Poi pero' resta da capire la causa, ossia se la ragazza assume poco ferro con la dieta (poco probabile), o lo assume ma non lo assorbe, o se il problema e' legato a perdite croniche, ad es. quelle mestruali.
Mi pemetto di ricordare che quando si riferiscono gli esami del sangue bisogna sempre riferire tutto, esiti normali e anormali, per tre motivi:
1) ogni esame ha valore non solo quando e' sballato e suggerisce una patologia, ma anche quando e' normale e permette di escluderne un'altra (valore diagnostico differenziale).
2) occorre sapere quali esami sono gia' stati fatti ( e con che esito) e quali altri mancano, per capire il grado di completezza del percorso diagnostico e vedere cosa altro e' il caso di suggerire;
3) l'elenco degli esami fatti fornisce di per se' informazioni implicite, nel senso che dagli esami chiesti si puo' risalire al sospetto diagnostico maturato dal collega in carne e ossa davanti al paziente in carne e ossa, condizione privilegiata che a noi e' preclusa.
Cordialita'
Per una valutazione un po' piu' accurata bisognerebbe sapere anche MCV, reticolociti, transferrina, B12, folati, e magari anti transglutaminasi (o anti-endomisio) e antigliadina (le celiachie atipiche psosono presentarsi come anemie sideropeniche).
Se il ferro corregge o almeno migliora l'anemia, ex juvantibus si potra' dire che era una forma ferropriva. Poi pero' resta da capire la causa, ossia se la ragazza assume poco ferro con la dieta (poco probabile), o lo assume ma non lo assorbe, o se il problema e' legato a perdite croniche, ad es. quelle mestruali.
Mi pemetto di ricordare che quando si riferiscono gli esami del sangue bisogna sempre riferire tutto, esiti normali e anormali, per tre motivi:
1) ogni esame ha valore non solo quando e' sballato e suggerisce una patologia, ma anche quando e' normale e permette di escluderne un'altra (valore diagnostico differenziale).
2) occorre sapere quali esami sono gia' stati fatti ( e con che esito) e quali altri mancano, per capire il grado di completezza del percorso diagnostico e vedere cosa altro e' il caso di suggerire;
3) l'elenco degli esami fatti fornisce di per se' informazioni implicite, nel senso che dagli esami chiesti si puo' risalire al sospetto diagnostico maturato dal collega in carne e ossa davanti al paziente in carne e ossa, condizione privilegiata che a noi e' preclusa.
Cordialita'
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
ho letto con estremo interesse le sue osservazioni e mi sono riservato qualche giorno per poter disporre delle analisi nella loro interezza che le riporto di seguito. Preciso di aver indicato con il simbolo "*" i valori fuori intervallo.
Preciso inoltre che tutti i referti sono stati presi in visione dal medico curante della mia ragazza il quale afferma che nota un sicuro miglioramento della situazione generale. Consiglia il proseguimento della terapia per un altro mese e la ripetizione degli esami ematoclinici a distanza sufficiente dal periodo mestruale per non incorrere in alterazioni della sideremia.
Oltre a ciò non consiglia altre analisi specifiche ne ha individuato anche solo approssimativamente una qualche causa....
Per una maggiore chiarezza le comunico anche i giorni di inizio del ciclo mestruale in modo da valutarne l'eventuale influenza con gli esami....
Comunque le comunico tutti i referti a mia disposizione sperando in qualche ulteriore consiglio e/o precisazione.
23 giugno 2006 (ciclo:12 giugno)
Glicemia 79
Azotemia 25
Trigliceridi 31*
Colesterolo tot. 169
Colesterolo Hdl 91
Creatinina 0.80
Proteine totali 7.0
Ferritina 0*
Tsh 1.319
T3 2.49
T4 1.22
Uricemia 3.3
Esame emocromocitometrico:
WBC 5.14K
NEU 2.55 49.6%
LYM 2.01 39.1%
MONO 0.397 7.72%
EOS 0.142 2.77%
BASO 0.041 0.800%
RBC 4.29M
HGB 10.6*
HCT 33.1%*
MCV 77.1*
MCH 24.7*
MCHC 32.1
RDW 17.4%*
PLT 214K
MPV 9.57
PCT 0.205%
PDW 16.1 10(GSD)
Elettroforesi proteica:
Al 58.3% 4.08
alpha1 2.8% 0.19
alpha2 9.9% 0.69
Beta 13.2% 0.92*
Gamma 15.8% 1.10
Transferrina aumentata
29 agosto 2006 (31 agosto)
Sideremia 42
Ferritina 1*
Esame emocromocitometrico:
WBC 5.95K
NEU 3.24 54.5%
LYM 2.18 36.6%
MONO 0.401 6.74%
EOS 0.082 1.37%
BASO 0.044 0.745%
RBG 4.53M
HGB 11.7*
HCT 37.6%*
MCV 83.0
MCH 25.9*
MCHC 31.2*
RDW 16.9%*
PLT 234K
MPV 9.70
PCT 0.227%
PDW 18.6 10(GDS)
9 ottobre 2006 (24 settembre)
Sideremia 33*
Esame emocromocitometrico:
RBC 4.55M
HGB 12.5*
HCT 40.1%*
MCV 88
MCH 27.6
MCHC 31.3*
RDW 22.0*
WBC 5.39K
NEU 2.99 55.5%
LYM 1.85 34.3%
MONO 0.39 7.3%
EOS 0.10 1.9%
BASO 0.06 1.00%
PLT 187K
MPV 9.9
PDW 18.2*
PCT 0.19%
31 ottobre 2006 (22 ottobre)
Sideremia 20*
Ferritina 28
Esame emocromocitometrico:
RBC 4.86M
HGB 12.9
HCT 39.7%
MCV 82
MCH 26.5*
MCHC 32.5
RDW 16.4
WBC 5.8K
NEU 69%
LYM 24%
MONIO 5%
EOS 2%
BASO 0%
PLT 181K
MPV 19.2*
PCT 0.347%
PDW 14.1
Cordialmente
Telemaco
ho letto con estremo interesse le sue osservazioni e mi sono riservato qualche giorno per poter disporre delle analisi nella loro interezza che le riporto di seguito. Preciso di aver indicato con il simbolo "*" i valori fuori intervallo.
Preciso inoltre che tutti i referti sono stati presi in visione dal medico curante della mia ragazza il quale afferma che nota un sicuro miglioramento della situazione generale. Consiglia il proseguimento della terapia per un altro mese e la ripetizione degli esami ematoclinici a distanza sufficiente dal periodo mestruale per non incorrere in alterazioni della sideremia.
Oltre a ciò non consiglia altre analisi specifiche ne ha individuato anche solo approssimativamente una qualche causa....
Per una maggiore chiarezza le comunico anche i giorni di inizio del ciclo mestruale in modo da valutarne l'eventuale influenza con gli esami....
Comunque le comunico tutti i referti a mia disposizione sperando in qualche ulteriore consiglio e/o precisazione.
23 giugno 2006 (ciclo:12 giugno)
Glicemia 79
Azotemia 25
Trigliceridi 31*
Colesterolo tot. 169
Colesterolo Hdl 91
Creatinina 0.80
Proteine totali 7.0
Ferritina 0*
Tsh 1.319
T3 2.49
T4 1.22
Uricemia 3.3
Esame emocromocitometrico:
WBC 5.14K
NEU 2.55 49.6%
LYM 2.01 39.1%
MONO 0.397 7.72%
EOS 0.142 2.77%
BASO 0.041 0.800%
RBC 4.29M
HGB 10.6*
HCT 33.1%*
MCV 77.1*
MCH 24.7*
MCHC 32.1
RDW 17.4%*
PLT 214K
MPV 9.57
PCT 0.205%
PDW 16.1 10(GSD)
Elettroforesi proteica:
Al 58.3% 4.08
alpha1 2.8% 0.19
alpha2 9.9% 0.69
Beta 13.2% 0.92*
Gamma 15.8% 1.10
Transferrina aumentata
29 agosto 2006 (31 agosto)
Sideremia 42
Ferritina 1*
Esame emocromocitometrico:
WBC 5.95K
NEU 3.24 54.5%
LYM 2.18 36.6%
MONO 0.401 6.74%
EOS 0.082 1.37%
BASO 0.044 0.745%
RBG 4.53M
HGB 11.7*
HCT 37.6%*
MCV 83.0
MCH 25.9*
MCHC 31.2*
RDW 16.9%*
PLT 234K
MPV 9.70
PCT 0.227%
PDW 18.6 10(GDS)
9 ottobre 2006 (24 settembre)
Sideremia 33*
Esame emocromocitometrico:
RBC 4.55M
HGB 12.5*
HCT 40.1%*
MCV 88
MCH 27.6
MCHC 31.3*
RDW 22.0*
WBC 5.39K
NEU 2.99 55.5%
LYM 1.85 34.3%
MONO 0.39 7.3%
EOS 0.10 1.9%
BASO 0.06 1.00%
PLT 187K
MPV 9.9
PDW 18.2*
PCT 0.19%
31 ottobre 2006 (22 ottobre)
Sideremia 20*
Ferritina 28
Esame emocromocitometrico:
RBC 4.86M
HGB 12.9
HCT 39.7%
MCV 82
MCH 26.5*
MCHC 32.5
RDW 16.4
WBC 5.8K
NEU 69%
LYM 24%
MONIO 5%
EOS 2%
BASO 0%
PLT 181K
MPV 19.2*
PCT 0.347%
PDW 14.1
Cordialmente
Telemaco
[#3]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Ottimo lavoro, allora:
1) dal quadro generale (primo prelievo) emerge una ragazza giovane, metabolicamente a posto, con un ottimo quadro lipidico, peraltro tipico dell'eta'. Verificare se nella dieta mangia abbastanza carni rosse (apporto di ferro).
2) contemporaneamente emerge una importante carenza di ferro, la cui conseguenza e' la difficolta' a produrre emoglobina. L'emoglobina bassa fa porre diagnosi di anemia, il ferro basso spiega tale anemia. Il midollo emopoietico e' a posto, in quanto produce correttamente gl. bianchi e piastrine. E' solo una carenza di materia prima che rallenta la produzione.
3) la carenza di ferro si nota guardando la ferritina, che esprime i depositi sistemici di ferro: e' partita che stava a zero e ora gradualmente va su. Anche l' MCV aumenta nettamente, sono segnali che sta migliorando. Il ferro circolante (sideremia) e' un ferro in transito, entro certi limiti puo' salire e scendere, conta meno. La transferrina aumentata e' la proteina che porta in circolo il ferro, quando il ferro nella dieta scarseggia tale proteina paradossalmente aumenta, e' come se dicesse: qui manca ferro, certamente correranno ai ripari, io aumento per tesaurizzare tutto quello che presto arrivera'. Da ferro e transferrina (che potrebbe essere misurata per via immunochimica oltre che dedotta dalla banda B1 dell'elettroforesi) si potrebbe calcolare un parametro derivato detto percentuale di saturazione della transferrina, saturazione che e' basso nell'anemia ferropriva, un suo aumento sarebbe un altro buon segno, peraltro ridondante.
4) capito il cosa, resta da spiegare il perche'. Nelle ragazze giovani l'anemia ferropriva e' comune. Non c'e' un perche' unico, mangiano poco, mangiano cibi con poco ferro, hanno il mestruo magari abbondante, ecc., chi e' predisposto scivola nell'anemia. Oggi possiamo fare gli esami, ce ne accorgiamo e rimediamo prima che diventino ceree, svengano e magari per la carenza di ossigeno si rovini qualche organo.
5) dice bene il curante, avanti col ferrograd ancora un mese poi stop, nella dieta potrebbe aumentare carni rosse, spinaci e magari un bicchiere di vino rosso a pranzo (uno solo). Sapendo che ha questa propensione, finita la cura potra' fare dei controlli (emocromo, ferro, ferritina e magari transferrina immunochimica), con uan cadenza che il suo medico sapra' tranquillamente indicarle.
State sereni,
P. Bianchi
1) dal quadro generale (primo prelievo) emerge una ragazza giovane, metabolicamente a posto, con un ottimo quadro lipidico, peraltro tipico dell'eta'. Verificare se nella dieta mangia abbastanza carni rosse (apporto di ferro).
2) contemporaneamente emerge una importante carenza di ferro, la cui conseguenza e' la difficolta' a produrre emoglobina. L'emoglobina bassa fa porre diagnosi di anemia, il ferro basso spiega tale anemia. Il midollo emopoietico e' a posto, in quanto produce correttamente gl. bianchi e piastrine. E' solo una carenza di materia prima che rallenta la produzione.
3) la carenza di ferro si nota guardando la ferritina, che esprime i depositi sistemici di ferro: e' partita che stava a zero e ora gradualmente va su. Anche l' MCV aumenta nettamente, sono segnali che sta migliorando. Il ferro circolante (sideremia) e' un ferro in transito, entro certi limiti puo' salire e scendere, conta meno. La transferrina aumentata e' la proteina che porta in circolo il ferro, quando il ferro nella dieta scarseggia tale proteina paradossalmente aumenta, e' come se dicesse: qui manca ferro, certamente correranno ai ripari, io aumento per tesaurizzare tutto quello che presto arrivera'. Da ferro e transferrina (che potrebbe essere misurata per via immunochimica oltre che dedotta dalla banda B1 dell'elettroforesi) si potrebbe calcolare un parametro derivato detto percentuale di saturazione della transferrina, saturazione che e' basso nell'anemia ferropriva, un suo aumento sarebbe un altro buon segno, peraltro ridondante.
4) capito il cosa, resta da spiegare il perche'. Nelle ragazze giovani l'anemia ferropriva e' comune. Non c'e' un perche' unico, mangiano poco, mangiano cibi con poco ferro, hanno il mestruo magari abbondante, ecc., chi e' predisposto scivola nell'anemia. Oggi possiamo fare gli esami, ce ne accorgiamo e rimediamo prima che diventino ceree, svengano e magari per la carenza di ossigeno si rovini qualche organo.
5) dice bene il curante, avanti col ferrograd ancora un mese poi stop, nella dieta potrebbe aumentare carni rosse, spinaci e magari un bicchiere di vino rosso a pranzo (uno solo). Sapendo che ha questa propensione, finita la cura potra' fare dei controlli (emocromo, ferro, ferritina e magari transferrina immunochimica), con uan cadenza che il suo medico sapra' tranquillamente indicarle.
State sereni,
P. Bianchi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 50.6k visite dal 30/10/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ciclo mestruale
Cos'è il ciclo mestruale? A quale età arriva il menarca? Cosa fare se le mestruazioni sono irregolari? Tutto quello che devi sapere sulle fasi del ciclo.