Tiroidectomia totale per carcinoma papillare
Buongiorno,
Ho quasi 41 anni.
Sono stata operata di tiroidectomia extra capsulare + svuotamento comparto centrale una settimana fa per carcinoma papillare tiroide e linfonodo positivo.
Sono ancora in attesa dell’istologico.
Durante l’intervento la chirurga ha riscontrato più linfonodi positivi rispetto a quanto visto ecograficamente (almeno 5).
Due paratiroidi sono state eliminate.
1- quanto è compromessa la prognosi con almeno 5 linfonodi positivi nel comparto centrale?
2- Prendo 4000mg di calcio al giorno (divisi in 4 dosi) e 1 Mcg di calcitrolo (diviso in 2 dosi).
Ho paura per i reni.
È eccessivo o il corpo può tollerare per un po’ (sperando che prima o poi le 2 paratiroidi rimaste facciano il loro lavoro)?
Grazie
Ho quasi 41 anni.
Sono stata operata di tiroidectomia extra capsulare + svuotamento comparto centrale una settimana fa per carcinoma papillare tiroide e linfonodo positivo.
Sono ancora in attesa dell’istologico.
Durante l’intervento la chirurga ha riscontrato più linfonodi positivi rispetto a quanto visto ecograficamente (almeno 5).
Due paratiroidi sono state eliminate.
1- quanto è compromessa la prognosi con almeno 5 linfonodi positivi nel comparto centrale?
2- Prendo 4000mg di calcio al giorno (divisi in 4 dosi) e 1 Mcg di calcitrolo (diviso in 2 dosi).
Ho paura per i reni.
È eccessivo o il corpo può tollerare per un po’ (sperando che prima o poi le 2 paratiroidi rimaste facciano il loro lavoro)?
Grazie
[#1]
Buonasera
premesso che, in generale, il tipo di tumore, il sesso femminile e l’età <55 anni predicono un’ottima prognosi sarebbe necessario disporre (appunto) dell’esame istologico per un giudizio maggiormente specifico sul suo caso. Se lo desidera ci faccia sapere quando riceverà l’esito.
Per le paratiroidi: la terapia ha lo scopo di sostituire la funzione di queste ghiandole. E’ importante che i valori del calcio nel sangue siano nella parte bassa del range di normalità (anche lievemente sotto, ovviamente se non ci sono sintomi) e questo proprio per prevenire ev problematiche renali.
Cordiali saluti
premesso che, in generale, il tipo di tumore, il sesso femminile e l’età <55 anni predicono un’ottima prognosi sarebbe necessario disporre (appunto) dell’esame istologico per un giudizio maggiormente specifico sul suo caso. Se lo desidera ci faccia sapere quando riceverà l’esito.
Per le paratiroidi: la terapia ha lo scopo di sostituire la funzione di queste ghiandole. E’ importante che i valori del calcio nel sangue siano nella parte bassa del range di normalità (anche lievemente sotto, ovviamente se non ci sono sintomi) e questo proprio per prevenire ev problematiche renali.
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
[#2]
Utente
Buongiorno,
ho finalmente l'esame istologico, riporto l'esito.
Carcinoma papillare, classico del lobo sx tiroide:
dimensioni: 11 mm
estensione extratiroidea: presente
stato dei margini: la neoplasia giunge a <1 mm del margine di resezione chirurgico (margine close)
invasione vascolare: non chiara evidenza
invasione perineurale: non chiara evidenza
restante parenchima: focolai di tiroidite linfocitaria.
A sinistra si repertano 3 linfonodi peritiroidei di cui 1 sede di metastasi di carcinoma papillare ed 1 paratiroide a normale morfologia.
Presenza di metastasi intracapsulari di carcinoma papillare in 3 linfonodi su 8 esaminati (linfonodo metastatico maggiore pari a 14 mm.
pTNM (VIII ediz.): T1B, N1, Rclose
Chiedo un cortese parere.
Grazie mille.
ho finalmente l'esame istologico, riporto l'esito.
Carcinoma papillare, classico del lobo sx tiroide:
dimensioni: 11 mm
estensione extratiroidea: presente
stato dei margini: la neoplasia giunge a <1 mm del margine di resezione chirurgico (margine close)
invasione vascolare: non chiara evidenza
invasione perineurale: non chiara evidenza
restante parenchima: focolai di tiroidite linfocitaria.
A sinistra si repertano 3 linfonodi peritiroidei di cui 1 sede di metastasi di carcinoma papillare ed 1 paratiroide a normale morfologia.
Presenza di metastasi intracapsulari di carcinoma papillare in 3 linfonodi su 8 esaminati (linfonodo metastatico maggiore pari a 14 mm.
pTNM (VIII ediz.): T1B, N1, Rclose
Chiedo un cortese parere.
Grazie mille.
[#3]
Utente
Specifico che attualmente assumo Eutirox 100 e ho fatto gli esami del sangue che riporto:
TSH 0.66 IU/ml - valori di riferimento (0.35-4.94)
Anti-TGAnti-tireoglobulina 2 IU/ml - valori di riferimento <4
HTGTireoglobulina <0.1 ng/ml - valori di riferimento (1-48) Il dosaggio della TG può
essere influenzato dalla presenza di autoanticorpi anti-TG
Grazie
TSH 0.66 IU/ml - valori di riferimento (0.35-4.94)
Anti-TGAnti-tireoglobulina 2 IU/ml - valori di riferimento <4
HTGTireoglobulina <0.1 ng/ml - valori di riferimento (1-48) Il dosaggio della TG può
essere influenzato dalla presenza di autoanticorpi anti-TG
Grazie
[#4]
Buongiorno
il suo e’ un tipico caso a rischio intermedio. Intendiamoci, il rischio per la vita è pressoché nullo mentre la presenza dei linfonodi metastatici e dell’estensione extra-tiroidea aumenta il rischio di eventuali recidive (di solito altri linfonodi nel collo).
Per questo motivo può essere indicato un trattamento con radioiodio ad intento adiuvante allo scopo di eliminare eventuali cellule tumorali residue.
D’altro canto la sua tireoglobulina e’ già indosabile e questo rende molto poco probabile la presenza di malattia residua.
Queste le considerazioni generali, una base che può usare nella discussione con i colleghi che si occupano di lei.
La scelta nel singolo caso necessita infatti di una discussione approfondita ed in diretta e di alcuni esami di valutazione, in primis un’ecografia.
Cordiali saluti
il suo e’ un tipico caso a rischio intermedio. Intendiamoci, il rischio per la vita è pressoché nullo mentre la presenza dei linfonodi metastatici e dell’estensione extra-tiroidea aumenta il rischio di eventuali recidive (di solito altri linfonodi nel collo).
Per questo motivo può essere indicato un trattamento con radioiodio ad intento adiuvante allo scopo di eliminare eventuali cellule tumorali residue.
D’altro canto la sua tireoglobulina e’ già indosabile e questo rende molto poco probabile la presenza di malattia residua.
Queste le considerazioni generali, una base che può usare nella discussione con i colleghi che si occupano di lei.
La scelta nel singolo caso necessita infatti di una discussione approfondita ed in diretta e di alcuni esami di valutazione, in primis un’ecografia.
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 781 visite dal 22/07/2024.
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