Valori di riferimento/unità di misura esame ematologico

Gentili medici,
la mia domanda è relativa solamente a una piccola apprensione su due valori riguardanti la tiroide.
Premetto che soffro di ipotiroidismo da 10 anni in buon compenso con l'eutirox.
Vorrei solo porre a vostra attenzione gli esami dell'anno scorso per paragonarli a quelli di quest anno (un anno di distanza) gli ospedali in cui ho svolto i prelievi sono diversi, pertanto cambiano anche i valori di riferimento e le unità di misura... Per questo non so dire se il valore sia migliorato o peggiorato (relativo agli anticorpi)
mi permetto di scrivere i valori dell'anno scorso
ft3 2.05 pg/mL (1.80 - 4.80)
ft4 1.08 ng/dL (0.80 - 1.90)
tsh 1.760 uU/mL (0.200 - 3.000)
anti tireoperossidasi 335.0 UI/mL (fino a 40) *
anti tireoglobulina <20.0 UI/mL (fino a 40)

valori di quest'anno:
ft3 2,60 pg/ml (2,30-4,20)
ft4 10,30 pg/ml (8,90-17,60)
tsh 3,571 microU/ml (0,350-5,500)
anticorpi anti tireoperossidasi 2159,30 U/mL (inferiore 60) *
anticorpi anti tireglobulina 30,0 U/mL (inferiore 60)

So che può sembrare stupido parlare di miglioramento o peggioramento visto l'ipotiroidismo e considerando che mi è già stato detto ci conviverò per sempre... ma se è possibile saperne di più... O sperare che un domani possa anche 'guarire'... Benche' vivo assolutamente in modo normale rispetto ad altri problemi più seri!
Grazie
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Stabilita' e' la definizione giusta per l'attuale suo quadro funzionale tiroideo.
Stabilita' e' cio' che si auspica per controllare una tiroidite autoimmune.
Allo stato delle attuali conoscenze scientifiche non e' possibile sperare altro, e comunque non e' poco.
Un periodico controllo endocrinologico clinico oltre che laboratoristico ed ecografico, e' comunque opportuno

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, in effetti dovrei stare serena alla luce di questa stabilità... il fatto è che c'è sempre la paura che prima o poi qualcosa possa dinuovo ribaltare la situazione... ma spero proprio di poter dire di essere tra i fortunati che "rimarranno stabili UNA VITA!"
Per quanto riguarda controlli ne faccio uno all'anno, ed eco una ogni 2 (o su richiesta degli endocrinologi che mi seguono in ospedale) e sembrano pressochè riconducibili a una 'tiroide normale'.
Grazie, buon lavoro
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Di Martino,
se possibile vorrei chiederle delucidazioni in merito a un ecografia tiroidea di cui copio il referto:

La tiroide predenta dimensioni nei limiti di norma (DAP lobo destro 14mm, lobo sinistro 11mm) con ecostruttura disomogenea ad echi grossolani, ipocogena di aspetto pseudonodulare in assenza di evidenti lesioni focali.
Il reperto è riferibile in prima ipotesi a tiroidite.
La trachea è in asse.
In sede laterocervicale si osservano alcune adenopatie delle dimensioni massime di 14mm a sinistra e 13mm a destra con morfologia conservata di verosimile natura reattiva.

La mia domanda è se debba preoccuparmi e cosa significa aspetto pseudonodulare.
Sono 10 anni che assumo l'eutirox per un ipotiroidismo dapprima subclinico poi definito primitivo... Tiroidite e ipotiroidismo sono compatibili?
Gli esami tiroidei sono nella norma tranne per gli anticorpi e in effetti la consapevolezza di avere da dieci anni gli anticorpi elevati mi fa temere che prima o poi possa succedere qualcosa.
Le ecografie precedenti questa erano pressapoco nella norma e riportavano solo l'ecostruttura disomogenea.. (forse questa ecografa era solo più pignola).

L'adenopatie di natura reattiva cosa significano? Forse sono da ricollegarsi al fatto che pochi giorni dopo ho preso una parainfluenza?

Chiedo scusa delle mille domande, vorrei solo fare il possibile per mantenere una situazione buona ed evitare spiacevoli sorprese future.
grazie infinite.
[#4]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
L'aspetto pseudonodulare e' una caratteristica ecografica delle tireopatie autoimmuni come quella da cui e' affetta.
Gli anticorpi possono subire nel tempo delle fluttuazioni, ma sostanzialmente in termini di evoluzione della patologia non cambia molto.
La definizione di linfonodi reattivi sta ad indicare un verosimile interessamento flogistico di questi.
Una verifica endocrinologica da parte di chi gia' la segue e' peraltro indicata.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie, ho prenotato la visita presso l'ospedale dove sono seguita...
Sa, le dico la verità: navigando in internet ho conosciuto attraverso dei siti, l'esistenza di centri dove curano queste patoligie attraverso approcci diversi definiti 'biologici' e vantano casi di diverse guarigioni... Quando si leggono queste cose la tentazione di 'provare' verrebbe...
Capisco possa essere rischioso... e che forse nel mio caso possa conviverci 'una vita' ...
Non le chiedo opininioni in merito, le ho già 'rubato' molto tempo... se però vuol dirmi qualcosa rimango a disposizione, in ogni caso le auguro un buon lavoro.
Saluti.