Ipogonadismo secondario
Salve ho 45 anni, per circa 10 anni ho partecipato a gare agonistiche di Bodybuilding, ovviamente con uso di steroidi, nel 2002 ho cessato l'attività agonistica con tutti i problemi annessi alla ripresa dell'asse ipotalamo-gonadi...nel 2005 mi prese in cura il Prof. borghi dandomi una cura a base di 2 proviron al giorno- 50mg al mattino e 50 mg alla sera e un gonasi 2000 alla settimana, le ulitme analisi che feci portavano ad un lh nella norma ma basso e un testosterone libero sempre nela range ma basso...ora...diciamo che fisicamente sto bene...ho ridotto ad un solo proviron al mattino e mantentuo a fasi alterne il gonasi 2000 anche perchè riscontravo problemi di aromatizzazione e quindi ginecomastia al capezzolo...volevo sapere se vi erano cure alternative per i problemi di testosterone basso...tipo terapia sostitutiva, anche perchè credo che il proviron anche se androgeno non sia propio un sostituto del testosterone, se dovessi scegliere preferirei fare un puntura di testosterone al mese che prendere ogni giorno il proviron. grazie per l'attenzione cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
vedo che tende ad consegnarsi, anima e soprattutto corpo, nelle mani del primo endocrinologo telematico che, non conoscendo in diretta la sua storia clinica e non avendola neppure mai vista, sia disposto a consigliarle un farmaco come da lei desiderato.
Si ricordi che questo non è l'atteggiamento corretto ed intelligente da seguire .
In questi casi, se vi è una diagnosi precisa di "Ipogonadismo secondario", sarà il suo endocrinologo di riferimento, dopo attenta valutazione clinica diretta (ginecomastia compresa), che potrà impostare una eventuale corretta terapia sostitutiva.
Cordiali saluti.
vedo che tende ad consegnarsi, anima e soprattutto corpo, nelle mani del primo endocrinologo telematico che, non conoscendo in diretta la sua storia clinica e non avendola neppure mai vista, sia disposto a consigliarle un farmaco come da lei desiderato.
Si ricordi che questo non è l'atteggiamento corretto ed intelligente da seguire .
In questi casi, se vi è una diagnosi precisa di "Ipogonadismo secondario", sarà il suo endocrinologo di riferimento, dopo attenta valutazione clinica diretta (ginecomastia compresa), che potrà impostare una eventuale corretta terapia sostitutiva.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 15/10/2012.
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