Nodulo tiroideo - carcinoma papillifero

Buongiorno,
dopo aver effettuato un ago aspirato su nodulo risultato nella norma con ecografia vengo chiamata per esito non nella norma.
allego qui il percorso fin qui fatto:
al tatto inizio a sentire un rigonfiamento sul collo all'altezza tiroide mi reco dal medico generico che mi suggerisce intanto esami della tiroide quali esami del sangue e ecografia.
Esami del sangue:
FT3 5,24 pmol/l
FT4 15,00 pmol/l
TSH 1,79 mcU/ml
in seguito ecografia:
Ghiandola tiroidea simmetrica, di dimensioni nei limiti di norma, con spessore di entrambi i lobi di circa 15 mm, con ecostruttura omogenea a livello dei lobi ghiandolari; in corrispondenza della regione istmica, centralmente, si aprezzano due formazioni nodulari, d’aspetto ovolare, ipoecogene, disomogenee, adiacenti, aventi diametri massimi 12,2 e 8 mm, per diametro complessivo di circa 2 cm, contenenti nel loro ontesto puntiformi areole di anecogenicità insieme con fini spots iperecogeni ( cisti corpuscolare?).
In adiacenza della formazione nodulare di maggiori dimensioni, leggermente a destra della linea mediana, a livello istmico, si apprezza un'altra piccola formazione nodulare anch’essa d’aspetto ovolare, contorni netti, senza segni di infiltrazione, del diametro massimo di 4-5 mm, contenete anch’essa puntiformi areole di anecogenicità di verosimile significato colloido-cistico.
Il quadro ecografico merita di correlazione con il dato clinico, con i parametri ematochimici, di valutazione specialistica e di eventuale prosecuzione dell’iter diagnostico con indagine scintigrafia.
Trachea in asse
Non visibili tumefazioni linfonodali in sede latero-cervicale bilateralmente.

Segue visita dall’endocrinologa che mi indica come esame seguente ago aspirato e altri esami del sangue e conclude per Gozzo multinodulare normofunzionante:
Esame del sangue:
Calcitonina: 5,82 pg/mL
S-Antic. Anti-perossidasi: 5,29 U/ml
S-antic. Anti-Tieoglobulina: 10,00 IU/ml
Ago aspitato sul nodulo di dimensioni meggiori:
Materiale inviato: Lobo destro della tiroide, agoaspirato.
Reperto microscopico: Numerosi tireociti in aggregati papillariformi con saltuarie incisioni ed inclusi nucleari.
Diagnosi citopatologica: Il quadro citologico appare suggestivo per carcinoma papilofero della tiroide e suggerisce controllo istologico della lesione.
Mi chiamano con un po’ di urgenza per dirmi che è un tumore e che va asportata tutta la tiroide quindi mi suggeriscono di farla presso l’ospedale maggiore policlinico, mangiagalli e regina elena.
Mi domando se esistono eventualmente altri esami che possano dare una certezza più dell’ago aspirato sul nodulo che mi garantisca la presenza di un tumore da asportare all’interno della tiroide. Non mi viene in effetti spiegato cosa di quello che è uscito nell’ago aspirato sia sintomatico della presenza del tumore nella tiroide non quanto nel singolo nodulo o ceppo.
Perlatro non mi viene chiesto se in famiglia abbiamo avuto malattie varie ma solo se ci sono state malattie di tipo tiroideo.
Mio padre è morto nel 2003 di tumore al pancreas in stadio avanzato e sua madre la stessa cosa, attualmente sono in cura con Depakin 400 per sospette crisi epilettiche avute già 8 anni fa, sono in balia del Lichen Ruben Planus dal 2000 che spunta come da 1 anni a questa parte e non mi molla finchè non mi esaurisce. In questo periodo sono in piena crisi e ho macchie ovunque. Ho sentito parlare di patologia autoimmune della tiroide. E da escludersi con una diagnosi di questo tipo dell’ago aspitato?
Ultimissimo quesito.
Ho la mia migliore stima per l’ospedale dove ho fatto l’ago aspirato, dove è stata anche operata mia madre ma necessito sapere se Vi sono delle altre strutture dove posso avere eventualmente un parere endocrinologico. Me ne potete segnalare alcune in MILANO?
RRingraziandoVi vi prego di scusare la confusione delle mie parole ma è una cosa fresa di ore questa bella scoperta.
Grazie
Letizia Crisafulli
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Naturalmente anche l'esame citologico ha un margine di errore, proprio perché citologico e non istologico, ma dal referto sembra di capire la sicura presenza di cellule neoplastiche maligne( le incisioni e gli inclusi nucleari!)e la disposizione papillare ne consente anche la diagnosi istologica.
Il carcinoma papillifero della tioide è una neoplasia che non ha una base familiare e colpisce più frequetemente i giovali che gli anziani.
Le ridotte dimensioni ne rendono ottima la prognosi, ma l'asportazione della ghiandola deve essere completa. Poi sulla base dell'istologia della ghiandola e dei linfonodi che verranno asportati si deciderà se procedere a ulteriori terapie, in genera radioisotopiche.
Per questo , a Milano, non c'è che l'imbarazzo della scelta e gli opedali citati mi sembrano più che ottimi.
Circa l'potesi di una Tireopatia autoimmune , sempbra di poterla escludere sulla base dei dati immunochimici( gli anticorpi antitiroide sono normali); non è comunque una diagnosi citologica.
Sono certo che l'asportazione della ghiandola sarà risolutiva, le auguro quindi una completa guarigione. Cordiali saluti

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia