Formazione nodulare isoipoecogena tiroidea

Pregg.mi Dottori,
L'ecografia tiroidea prescrttami dall'Otorinolaringoiatra, presentaquanto appresso:Lobo dx ai limiti volumetrici ed ecostrutturali(DAP2.3 cm;DT 1,7 cm.)
Lobo sx di regolare volumetria (DAP 1.8 cm DT 1.5 cm) ad ecostruttura alterata a focolaio per la presenza di una formazione nodulare isoipoecogena del diametro di 2 x 1,4 cm, con alcune calcificazioni nel suo contesto. Tale formazione appare, all'integrazione Color-Doppler dotata di vascolarizzazione intra e perilisionale. Utile agobiopsia. Trachea in asse. Non linfonodi aumentati di volume in sede laterocervicale bilaterale.
L'ulteriore visita endocrinologa eseguita presso il Policlinico di Palermo consiglia la scintigrafia tiroidea, i controlli ematici e l'agoaspirato del nodulo.
Il referto scintigrafico rileva quanto segue:
Anamnesi: Storia di gozzo multinodulare. Riscontro di ipertiroidismo subclinico.
ETG: lobotiroideo dx ai limiti morfovolumetrici ed ecostrutturali. Lobo sx di regolare volumetria ed ecostruttura alterata a focolaio per la presenza nel suo contesto. Tale formazione, all'integrazione ecodoppler appare dotata di vascolarizzazione intra e perilesionale.
Referto: Dopo somministrazione di e.v. di 79 MBq di 99m Tc-Pertechnetato, l'esame ha messo in evidenza tiroide di dimensioni aumentate "in toto". La morfologia della ghiandola è alterata per la presenza di formazione nodulare captante al terzo medio-superiore del lobo di sinistra. Omogenea, nel complesso, la distribuzione della radioattività nel restante parenchima.
Il quadro scintigrafico depone per nodulo in autonomia funzionale (caldo)m non soppressivo.
I valori ematici si evidenziano:
Piastrinre: 186; Tempo di protrombina 13,1 sec.; Fibrinogeno 302; Calcitonina 7,40;
TSH 0,32 su val. minimo di 0,35; T3 1,73; T4 99; FT3 3,80; FT4 13,10; ABTG 5,5; ABTMS 19; TRAB recett. TSH 1,2
Questo è l'attuale quadro clinico. Come devo comportarmi? Quali cure dovrò sostenere?
Grazie. Cordialità Pietro Sammarco
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Il quadro da lei riportato orienta chiaramente per un ipertiroidismo subclinico da nodulo caldo.
Eseguirei comunque per prudenza l'agoaspirato, e valuterei anche alla luce di un quadro clinico che non ci riporta, l'eventuale iodoterapia.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013

Eregio Utente 6460,
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo

Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
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Eregio Utente 7586,
da quanto descritto sembrerebbe che Lei sia portatore di un nodulo ad autonomia funzionale, così detto "adenoma di Plummer".
Il quadro scintigrafico è stato effettuato utilizzando, correttamente, il Tecnezio; nel Suo caso sarebbe necessario proseguire le indagini con una ulteriore scintigrafia con iodio 131 e per 5 motivi:
1-il tecnezio viene "captato" dalla superficie tiroidea ma non "metabolizzato", in quanto prodotto di sintesi;
2-lo iodio viene captato e metabolizzato dai tireociti e pertanto se la cellula tiroidea avesse perso la propria funzionalità, il nodulo "caldo" con il tecnezio diventerebbe "freddo" con lo iodio;
3-l'agoaspirato sul nodulo "caldo" con tecnezio potrebbe offrire serie difficoltà di diagnosi differenziale;
4-l'agoaspirato su nodulo "caldo" sia con tecnezio che con iodio non va fatto, ma si passa direttamente alla iodioterapia, come suggerito dal collega Di Martino;
5-l'agoaspirato, su nodulo "caldo" con tecnezio e "freddo" con lo iodio, è obbligatorio che venga effettuato.
A questo punto, Lei potrebbe chiedersi perché non viene effettuata direttamente la scintigrafia con iodio 131: per questioni giuste di dosimetria radioattiva, che non sto a specificarLe per non tediarla pesantemente.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo

[#3]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
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24047 Treviglio (Bg)
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Eregio Utente 7586,
da quanto descritto sembrerebbe che Lei sia portatore di un nodulo ad autonomia funzionale, così detto "adenoma di Plummer".
Il quadro scintigrafico è stato effettuato utilizzando, correttamente, il Tecnezio; nel Suo caso sarebbe necessario proseguire le indagini con una ulteriore scintigrafia con iodio 131 e per 5 motivi:
1-il tecnezio viene "captato" dalla superficie tiroidea ma non "metabolizzato", in quanto prodotto di sintesi;
2-lo iodio viene captato e metabolizzato dai tireociti e pertanto se la cellula tiroidea avesse perso la propria funzionalità, il nodulo "caldo" con il tecnezio diventerebbe "freddo" con lo iodio;
3-l'agoaspirato sul nodulo "caldo" con tecnezio potrebbe offrire serie difficoltà di diagnosi differenziale;
4-l'agoaspirato su nodulo "caldo" sia con tecnezio che con iodio non va fatto, ma si passa direttamente alla iodioterapia, come suggerito dal collega Di Martino;
5-l'agoaspirato, su nodulo "caldo" con tecnezio e "freddo" con lo iodio, è obbligatorio che venga effettuato.
A questo punto, Lei potrebbe chiedersi perché non viene effettuata direttamente la scintigrafia con iodio 131: per questioni giuste di dosimetria radioattiva, che non sto a specificarLe per non tediarla pesantemente.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo

[#4]
dopo
Attivo dal 2005 al 2005
Ex utente
Pregg.mi Dottori,
Vi ringrazio per le informazioni fornitemi, molto esaudienti. Mi chiedo, comunque, come posso rifare la scintigrafia con iodio 131 se questo mezzo di contrasto non viene più utilizzato dai centri di Medicina Nucleare?
(così mi viene riferito) E, poi, è conveniente assorbire ulteriori radiazioni?
Grazie Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
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Eregio Utente 7586,
sono un Medico Nucleare; non so chi Le abbia fornito l'informazione, sbagliata e scorretta, che i Centri di Medicina Nucleare non utilizzano più (e da quando?) lo iodio 131: TUTTI I REPARTI DI MEDICINA NUCLEARE HANNO A DISPOSIZIONE LO IODIO 131. BASTA ORDINARLO!
Se Le ho proposto tale soluzione, l'ho fatto in scienza e coscienza e mi sembra poco gentile dubitare della mia proposta operativa.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo

[#6]
dopo
Attivo dal 2005 al 2005
Ex utente
Egregio Dr. Ielo,
Lei vorrà scusarmi, ma non intendevo per nessun motivo dubitare su quanto indicatomi. Lungi da me dal pensarlo!
Ho comunicato a Lei, quanto mi era stato riferito. Tutto qui. Non mi permetto nella maniera più assoluta dubitare della sua proposta e, pertanto, non volevo essere poco gentile come Lei ha pensato.
Gradisca i miei saluti.