nodulo tiroideo da analizzare con ago aspirato

Buonasera,
sono in cura da circa dieci anni per una tiroidite di hashimoto e per la presenza di molti noduli tiroidei.
assumo regolarmente eutirox 100 che durante tutti questi anni anni ho alternato anche con eutirox 125
e anche 75. Non ho mai fatto l'ago aspirato perchè l'endocrinologa non lo riteneva opportuno, viste le
dimensioni dei tre noduli più evidenti il massimo era 9mm. Ecografia di settembre 2014. Nel 2015 non è
stata fatta ecografia.
Quest'ultima ecografia fatta (7/6/2016 )
L'esame ecografico evidenzia la tiroide in sede, volumetricamente ai limiti inferiori della norma. L'ecostruttura
ghiandolare appare diffusamente disomogenea per la presenza, in entrambi i lobi, di multiple aree ipoecogene
alternate a zolle di parenchima normoecogeno. In sede basale, sul versante paraistmico di destra, e al terzo
medio-superiore di sinistra, si apprezzano due formazioni nodulari, ovalari, ambedue ad analogo pattern ecostrutturale,
isoecogene ed alonate, rispettivamente di mm. 12 e mm 8.
La trachea appare in asse.
Assenza di significative tumefazioni linfonodali in sede laterocervicale bilateralmente.

TSH 4,10 (0,27 - 4,30)
FT3 2,68 (2,0 - 4,4)
FT4 1,400 (0,932 - 1,710)
AST TRANSAMINASI (GOT) 17 (0 -46)
ALT TRANSAMINASI (GPT) 12 (0-46)
Emoglobina (HB) 14.4 (12-16)
Da premettere che per alcuni periodi precedenti all'ecografia (CIRCA 10 GIORNI) non ho preso eutirox per disturbi
lievi allo stomaco. Adesso nonostante abbia riferito ciò all'endocrinologa mi ha prescritto l'ago aspirato. Vorrei sapere
se lo devo fare (avendo un pò paura) o posso magari ripetere l'ecografia e vedere se il nodulo di 12 mm possa ridursi.
Un'ultima domanda potrebbe essere un tumore?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 178 18
L'ago aspirato è una tecnica semplice soprattutto se fatto sotto guida ecografica ed è meno fastidiosa di una normale puntura intramuscolare ( in genere si utilizza un ago più piccolo) e ovviamente è operatore dipendente.
Per il suo caso non ci sono grosse variazioni di dimensioni o morfologia dei noduli e anche se prende l'eutirox in genere i noduli nelle tiroidite attive tendono ad aumentare ( sono espressione di adattamento della ghiandola alla riduzione di tessuto funzionante)
È raro ma i noduli benigni possono nel tempo trasformarsi in maligni anche se quanto descritto nell'ecografia non è sufficiente per indirizzarsi in tal senso.
La storia clinica e i rilievi morfologici fanno pensare a noduli benigni ma , come consiglio ai miei pazienti, considerato che l'ago aspirato è una tecnica poco invasiva, è meglio avere delle certezze .
In alternativa puo fare una scintigrafia che dà ulteriori indicazioni anche se non è risolutiva.

Dr. Giovanni De Paula

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dopo
Utente
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Grazie Dott. De Paula,

Proprio ieri, ho fatto l'ago aspirato, devo dire che mi aspettavo di peggio, invece è stato eseguito in un fulmine,
solo che una volta entrato l'ago non mi sono trattenuta
dall'ingoiare anche se in quel momento la dottoressa che me
l'ha eseguito mi sollecitava a non ingoiare. Però subito dopo
ha tirato l'ago e non mi ha detto nulla. Spero che il materiale che ha prelevato sia sufficiente ad essere analizzato, e che
non mi diano brutte notizie. Dovrò ritirare il referto tra 10 giorni lavorativi. Adesso approfitto delle sua disponibilità per farle un'altra domanda: Nel caso il risultato dovesse essere
brutto su quale via potrei essere indirizzata? Mi toglierebbero
solo quel nodulo o tutto? Grazie ancora
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 178 18
Bisogna vedere quanto è brutto... poi in considerazione che cmq il resto della sua ghiandola è affetta da tiroidite penso che si orienteranno sulla asportazione totale... a lei non cambia molto magari aggiusta solo il dosaggio di eutirox.
Successivamente in base ad altri fattori si valuta se fare anche la terapia radioiodiometabolica oppure no.
Ma sono solo congetture al momento ; non sono stati descritti segni ecografico di malignità.
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Utente
Utente
Grazie ancora Dott. De Paula,

la terrò informata, appena saprò i risultati.
Per il momento non voglio pensarci e cercherò di
essere ottimista.
A presto
[#5]
dopo
Utente
Utente
gentile dott. De Paula
ho ritirato stamattina il risultato dell'ago aspirato,
Tir 3A il quadro citologico è molto cellulare e mostra una popolazione tireocitaria organizzata in lembi o strutture trabecolari. I nuclei sono lievemente ingranditi ma senza significative e specifiche atipie nucleari. Alla periferia di alcuni lembi si osservano modificazioni da iperfunzione. Alcuni gruppi sono, inoltre, frammisti a stroma. La colloide è densa e ben rappresentata. Il reperto orienta, in questo campione, per una proliferazione follicolare con caratteristiche citoarchitetturali più compatibili con una proliferazione iperplastica che neoplatica. Utile monitoraggio e ripetizione tra 12 mesi.
Che significa questa diagnosi? che dovrò ripetere l'ago aspirato o dovrò operarmi direttamente? Ho letto che il rischio di malignità è inferiore al 10% per il tir 3 a meno che il medico curante non voglia ricevere da subito la diagnosi definitiva su tessuto. Questo è scritto tra le note del referto.
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 178 18
Il nodulo appare da iperfunzione ma considerato che è un tir 3a dopo un anno si ripete l'ago aspirato.
Lo si fa per essere più sicuri anche se io a distanza di qualche anno faccio cmq ripetere l'ago aspirato anche su noduli negativi.
Per adesso non è ancora necessario pensare all'intervento.
Se al prossimo controllo il nodulo si dovesse trasformare rimane ancora un ampio margine di tempo per intervenire e risolvere il problema senza conseguenze.
[#7]
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Utente
Utente
grazie di vero cuore dott. De Paula, mi ha molto tranquillizzata,
poi sono fiduciosa sul fatto che si tratta di una proliferazione iperplastica e non neoplastica. Le chiedo un'altra cosa: se nel prossimo ago aspirato dovesse uscire invece un tir 2, ovvero cellule benigne come potrei muovermi al riguardo? Dovrò continuare a vita a fare aghi aspirati? E se il nodulo si rimpiccolisse? Grazie ancora
[#8]
dopo
Utente
Utente
Sono stata all'asl e fortunatamente sono riuscita a parlare con l'endocrinologa mi avevano detto che era in ferie, invece questo era l'ultimo giorno. Appena ha letto il referto dell'ago a spirato mi ha detto di fare l'intervento. Però poi sono arrivata ad accordarmi che vorrei ripetere l'ago aspirato magari tra sei mesi, e non 12 però fare un'ecografia tra quattro mesi, perché poi gli ho ripetuto che molto spesso di mia volontà sospendevo l'eutirox, per alcuni periodi. Allora si è convinta e mi ha detto che quando si sospende l'eutirox la tiroide va sotto sforzo e quindi i noduli possono aumentare, ho la speranza che dalla prossima ecografia il nodulo possa rimpiccolirsi, ovviamente non sospenderò mai più l'eutirox. Nel caso poi che non dovesse essere cosi' mi preparerò psicologicamente all'intervento. Ho chiesto come va fatto l'intervento e mi ha spiegato che mi toglierebbero prima questo nodulo con un primo intervento e poi se dall'esame istologico dovesse risultare maligno dovrei fare un altro intervento per togliere poi tutta la tiroide. Funziona in questo modo? subire 2 interventi?
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 178 18
Precisiamo subito che la dimensione del nodulo non è l'unico fattore da prendere in considerazione; ripetere l'ago aspirato fra 6 o 12 mesi cambia veramente poco.
Per l'intervento la nodulectomia ormai è riservata a pochi casi e non penso sia il suo considerato che se prende l'eutirox comunque la sua tiroide non funziona in modo ottimale; inoltre si tende sempre a fare un unico intervento e spesso si fa analizzare il nodulo in sala operatoria e se l'anatomo-patologica patologie vede qualcosa che non va si procede all'asportazione della ghiandola.
Nel caso dell'intervento si assicuri che c'è la possibilità di fare un esame istologico in estemporanea.
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Utente
Utente
grazie dott. De Paula,
non so allora se ho fatto bene ad accordarmi con l'endocrinologa a fare ancora un po' la cura, l'ho fatto perché
ho un po' paura dell'intervento. Mi sono prefissata di fare di nuovo l'ecografia tra 4 mesi cioè a novembre e nel caso il nodulo rimanga invariato o aumenti in quel caso opterò per l'intervento. Sto ancora in tempo? Ho sentito parlare anche di elastosonografia o elastografia cosa ne pensa? mi darebbe indicazioni più precise sulla natura del nodulo, però non tutti la fanno, dovrei informarmi se nella mia regione c'è qualche centro che la fa e quanto costa. Sto anche prendendo la decisione di trasferirmi in un'altra regione poi come farei?
Dovrei cercare un altro endocrinologo fargli vedere la mia situazione e quindi operarmi in un altro posto? Approfitto della sua disponibilità ancora una volta, e la ringrazio di vero cuore.
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Dr. Giovanni De Paula Radiologo 178 18
La terapia deve farla a prescindere dal nodulo.
Per l'elastosonografia adesso non le dà più informazioni rispetto all'ago aspirato, forse ma anche questo in genere è un esame preliminare all'ago aspirato può fare una scintigrafia che comunque le verrà indicata prima di fare l'eventuale intervento.
Non vada di fretta c'è il tempo per fare tutto.
Si faccia i controlli ripeta l'ago aspirato è poi si vedrà
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dopo
Utente
Utente
grazie ancora dott. De Paula, Lei mi tranquillizza molto, intanto
mi preparerò psicologicamente all'intervento. Anche se, tra alcuni mesi, la terrò informata sugli eventi. Le auguro buona serata.