Tiroidite autoimmune anomala?

Gradirei avere un parere riguardo alla mia situazione, in attesa di un consulto specialistico. Ho 39 anni e lo scorso anno facendo degli esami alla tiroide prima di fare una dieta mi è stata diagnosticata una tiroidite autoimmune. Stranamente (pare) ho valori molto alti solo dell’AB Antiperossidasi (lo scorso anno 500 u/mL, mentre gli ultimi esami riportano addirittura 1300 U/mL).
Gli ultimi esami riportano i seguenti valori:

FT4 1.25
FT3 3.39
TSH 0.48
AB Antitireoglobulina 28
Ab Antiperossidasi 1.300
Tireoglobulina 1.4

Secondo il medico di famiglia essendo gli altri valori non dovrei fare alcuna terapia, comunque sono in attesa di fare una ecotiroide e ho un appuntamento con il primario della mia AUSL. Ad Aprile ho avuto una sincope con conseguente trauma cranio facciale, nonostante tutte le indagini non è stata chiarita la causa ed io, (non molto lucida!) non ho pensato a riferire della tiroidite al medico dell’ospedale. Poteva essere la causa?

Inoltre una mia zia materna e una cugina sono in cura con Eutirox per Tiroidite di Hashimoto e io provengo dalla costa della Maremma (ricca di iodio), ci sono correlazioni?Grazie per il vostro tempo
[#1]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
le indagini che riporta sono indicative per una diagnosi presunta di tiroidite autoimmune (ab TPO è il marker per la diagnosi di tiroidite): ai fini della ulteriore definizione è indispensabile la esecuzione di ecografia (già programmata) ed eventualmente, dopo attenta valutazione dell'endocrinologo, di scintigrafia tiroidea e/o agoaspirato (quest'ultima indagine in presenza di noduli). Riguardo alla correlazione con l'episodio sincopale, nutro ampi dubbi in assenza di sintomatologia cardiovascolare associata.
Infine Le confermo l'esistenza di una stretta correlazione tra iodio (eccesso) e autoimmunità tiroidea e Le segnalo che il valore del TSH riportato è ai limiti bassi del range di normalità e che pertanto merita una attenta valutazione.
Saluti

[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, le tireopatie autoimmuni riconoscono - accanto ad una predisposizione gentica - la presenza di pregresse infezioni virali quale elemento scatenante del disequilibrio immunitario. Dovrebbe accertare la presenza di anticorpi per: Mononucleosi, Citomegalovirus, Adenovirus, Herpesvirus, Toxoplasmosi.
Ciò accertato, eliminando i frammenti virali endo-cellulari, riequilibreremo il sistema immunitario e porremo le basi di un ripristino funzionale tiroideo.
A presto.
[#3]
Utente
Utente
Egregio dottor Cavallino, sono in attesa dei risultati degli esami che mi ha consigliato, in caso di positività della presenza di anticorpi per le pregresse infezioni virali, in che modo si procede ad eliminare i frammenti virali, a che tipo di specialista devo rivolgermi?
La ringrazio anticipatamente
Agnese
[#4]
Utente
Utente
Come consigliato dal dottor Cavallino ho eseguito gli esami per ricercare pregresse infezioni virali che risultano i seguenti:
S-anti Adenovirus 16 (< 16)
S anti Toxoplasma IgG Negativo
S anti Toxoplama IgE Negativo
S anti CMV IgC >250 (<10)
S anti CMV IgM Negativo
S Mononucleosi:
anti EBV-VCA IgG Positivo
anti EBV-VCA IgM Negativo (Negativo)
S anti Herpes s.1 IgG tot Negativo
S anti Herpes s.2 IgG tot Negativo
S anti Herpes s. 1+2 IgM Negativo

Questi valori sono associabili alla tiroidite autoimmune? e come si procede per riequilibrare il sistema immunitario? Grazie infinite per le vostre risposte
Agnese
[#5]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Lei ha presentato una poliposi nasale recidivante, con produzione di un liquido chiaro, dopo anni di rinite vasomotoria, successivamente, ha constatato una tiroidite, che dall’ecografia e dalla presenza dei noduli, perdurava da molto tempo prima, tutto questo, è evidente, sussiste un collegamento, dimostrato dagli ultimi esami eseguiti; infatti lei ha “S-anti Adenovirus 16 (< 16), S anti CMV IgC >250 (<10), anti EBV-VCA IgG Positivo”, tutti questi agenti patogeni, hanno la possibilità di innescare le patologie da lei presentate.
Inoltre “
FT4 1.25
FT3 3.39
TSH 0.48
AB Antitireoglobulina 28
Ab Antiperossidasi 1.300
Tireoglobulina 1.4
dimostrano chiaramente l’attività della patologia autoimmune, infatti gli anticorpi distruggono parte delle cellule tiroidee che contengono ormone tiroideo, viene liberato e crea uno stato transitorio di ipertiroidismo
TSH 0.48
successivamente, in una fase di latenza della produzione di autoanticorpi, la ghiandola torna a funzionare, ma in maniera minore, parte è stata distrutta, formando i noduli; quindi ipotiroidismo. Questa alternanza porta verso la distruzione completa della tiroide e la formazione di molti noduli; quando le cellule saranno completamente distrutte, questi anticorpi si dirigeranno verso altri organi simili; questo è uno dei principali motivi per cui questa produzione di autoanticorpi, va fermata.
Gli autoanticorpi vengono prodotti per un errore del sistema immunitario, nel momento in cui un agente patogeno viene intercettato e confrontato con il self, antigene umano linfocitario, HLA, nel caso in cui, a livello molecolare, sussista una uguaglianza, fra l’agente patogeno e l’HLA, il sistema immunitario produce anticorpi contro il nemico, ma anche contro le cellule dell’organismo stesso, questo meccanismo, si chiama mimetismo molecolare, ed è molto importante individuarlo e quale agente è responsabile, per poter intervenire e bloccare la produzione di autoanticorpi, eradicando, portando via questo agente patogeno.
Sia il virus di Epstein-Barr, il Cytomegalovirus, Adenovirus, hanno questa capacità, nei soggetti HLA predisposti. Questo è il motivo per cui sia la madre, che altri componenti della famiglia, presentano una patologia tiroidea.
Inoltre, questi virus, hanno la capacità una volta entrati, rimanere latenti, riattivarsi alternativamente, sono anche i responsabili delle infiammazioni dell’oro-faringe. Quindi riniti, laringiti, sinusiti, tonsilliti, ……..; il loro ingresso nell’organismo è avvenuto con malattie evidenti, anche in età pediatrica.
Soprattutto, l’EBV, ha questa caratteristica di rimanere latente nelle cellule dell’organismo, soprattutto quelle del sistema linfatico, creando una lieve immunodeficienza, inoltre produce proteine per non essere più individuato dal sistema immunitario ed una proteina simile alla interleuchina 10, che serve per comunicare a tutto il sistema che l’infezione è cessata, l’agente patogeno è stato eliminato; per questo motivo, non vengono prodotti più anticorpi IgM, nonostante la presenza del virus.
La presenza di una infiammazione persistente, latente, persistente, come quella ORL, creata da questi virus, porta ad una alterata risposta dei linfociti Th1 e Th2, che devono essere ben bilanciati, ma la persistenza della infiammazione, con la produzione eccessiva e continuativa della interleuchina 4, sposta questa bilancia verso i linfociti Th2, che rispondono alle allergie, quindi per un meccanismo perverso, ad ogni infiammazione il sistema risponde con i linfociti Th2, allergia.
Come vede questa sequenza progressiva spiega la concatenazione dei suoi disturbi, una seguente all’altro, per cui se non viene fermata l’infiammazione creata da questi virus, togliendoli dall’organismo, lei avrà sempre rinite, una produzione di polipi, anticorpi antitiroide.
Lei domanda come procedere nel riequilibrio del sistema immunitario, individuati i meccanismi precedentemente descritti, l’intervento deve essere rivolto alla esatta individuazione di questi agenti patogeni, portarli via dall’organismo, curare quelle malattie che hanno fatto entrare i virus, fermare la produzione di autoanticorpi, riportare la bilancia Th1/Th2, alla normalità.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it





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