Farmaci base o cloridrato?

Salve, desideravo sapere quale delle due formulazioni è la migliore e perché.
In linea generale, quali sono i pro e i contro delle diverse tipologie? Maggiore/minore emivita o biodisponibilità? Diversa farmacodinamica?
Inoltre, è ragionevole pensare che una volta ingerita una molecola base, essa venendo a contatto con l'acido cloridrico dei succhi gastrici e relativo ph acido, reagisca e si trasformi nella sua forma cloridrata?
Ovvero esiste una via metabolica che trasforma le molecole da base a cloridrata in base al pH del luogo in cui si trova?
(Esempio, nello stomaco le molecole si trasformano in cloridrate, mentre nell'intestino avendo ph basico ritornano nella versione base) grazie
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Dr. Romeo Lisciani Farmacologo 79 1 10
Domanda interessante. No, i farmaci di natura basica non cambiano la loro natura, assumendo una molecola di ac cloridrico presente nello stomaco. Il pH dell'ambiente, però, condiziona l'assorbimento. I farmaci acidi, come ad esempio l'ibuprofene, si assorbono nello stomaco, mentre quelli basici passano in circolo dell'intestino. Quello che condiziona la distribuzione della molecola nei vari compartimenti dell'organismo è la loro capacità di legarsi all'albumina del plasma. Maggiore è questo legame, o protein binding, maggiore è la concentrazione nel plasma e minore la distribuzione in tutto il resto dell'organismo. Inoltre, una volta entrate in circolo, le molecole non cambiano il loro stato nativo e subiscono le medesime trasformazioni metaboliche proprie.

Dr. Romeo Lisciani