Inderal o tenormin
[#1]
Pur appartenendo entrambi i farmaci alla classe dei betabloccanti, essi hanno svariate caratteristiche diverse fra loro, e di conseguenza differenti indicazioni.
Per farLe ottenere maggiori ragguagli, comunque, provevdo a spostare la richiesta di consulto nell'area di pertinenza.
Cordiali saluti
Per farLe ottenere maggiori ragguagli, comunque, provevdo a spostare la richiesta di consulto nell'area di pertinenza.
Cordiali saluti
Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo
[#3]
In effetti, qualora venga prescritto per il controllo del ritmo o della frequenza cardiaca, l'atenololo va assunto ogni 12 ore onde ottenere una copertura ottimale dell'intera giornata. In genere, l'ottenimento del risultato desiderato va successivamente confermato con l'esecuzione di un ECG Holter.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
Se questa Sua sensazione venisse confermata dall'ECG Holter, è probabile che il cardiologo di fiducia provveda ad aumentare il dosaggio di atenololo, oppure a sostituirlo con un altro farmaco a suo giudizio più indicato nel caso specifico.
Purtroppo a distanza non è possibile dire di più.
Purtroppo a distanza non è possibile dire di più.
[#7]
Io parlavo di un HOLTER ECG, cioè della registrazione elettrocardiografica prolungata per 24 ore da cui si possono trarre importanti informazioni sull'andamento della frequenza cardiaca e sugli effetti della terapia. Ma il Suo medico avrà i suoi buoni motivi per ritenere superfluo questo esame nel Suo caso specifico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#9]
In genere per i casi come il Suo viene utilizzato come farmaco di prima scelta il propranololo (Inderal).
Non conoscendo la motivazione per cui nel Suo caso specifico è stata effettuata questa variazione terapeutica (intolleranza, effetti collaterali, altre patologie intercorrenti, interazioni con altri farmaci, eccetera eccetera) sono costretto a rimandarLa al collega curante per i necessari chiarimenti.
Cordiali saluti
Non conoscendo la motivazione per cui nel Suo caso specifico è stata effettuata questa variazione terapeutica (intolleranza, effetti collaterali, altre patologie intercorrenti, interazioni con altri farmaci, eccetera eccetera) sono costretto a rimandarLa al collega curante per i necessari chiarimenti.
Cordiali saluti
[#11]
La posologia massima raccomandata per l'atenololo è di 100 mg al giorno. Infatti, aumentando la dose in genere si osserva un aumento degli effetti collaterali senza un corrispondente aumento degli effetti terapeutici desiderati.
Naturalmente ogni medico può prescrivere ad un particolare paziente dosaggi diversi da quelli abituali (prescrizione off-label), ma in genere ciò accade abbastanza eccezionalmente.
Cordiali saluti
Naturalmente ogni medico può prescrivere ad un particolare paziente dosaggi diversi da quelli abituali (prescrizione off-label), ma in genere ciò accade abbastanza eccezionalmente.
Cordiali saluti
[#13]
E' certamente possibile assumere l'atenololo suddividendo la somministrazione in tre dosi, la cui somma non superi quella massima consigliata. In genere però non vi è tale necessità in quanto il farmaco esplica la sua azione antiaritmica e bradicardizzante per circa 12 ore.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#15]
L'atenololo (Tenormin) è presente nella farmacopea italiana da 32 anni, ed è così ben conosciuto da tutti i cardiologi che lo hanno prescritto a milioni di pazienti che nessuno ne fa più "propaganda", glielo assicuro.
Ho riportato che "in genere" la sua durata d'azione è di 12 ore, ma se viene documentato che in determinati pazienti si evidenzia un effetto di durata minore (e questo rappresenterebbe una eccezione), nulla vieta di suddividere il dosaggio totale di 100 mg al giorno in tre o anche quattro somministrazioni di 25 mg ogni sei ore.
E' però evidente che per motivi di adesione alla terapia sia più logico ricorrere a molecole della stessa classe dalle caratteristiche antiaritmiche e bradicardizzanti più spiccate e che necessitano di una-due somministrazioni al giorno.
Ne parli col Suo cardiologo di fiducia.
Cordiali saluti
Ho riportato che "in genere" la sua durata d'azione è di 12 ore, ma se viene documentato che in determinati pazienti si evidenzia un effetto di durata minore (e questo rappresenterebbe una eccezione), nulla vieta di suddividere il dosaggio totale di 100 mg al giorno in tre o anche quattro somministrazioni di 25 mg ogni sei ore.
E' però evidente che per motivi di adesione alla terapia sia più logico ricorrere a molecole della stessa classe dalle caratteristiche antiaritmiche e bradicardizzanti più spiccate e che necessitano di una-due somministrazioni al giorno.
Ne parli col Suo cardiologo di fiducia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 13k visite dal 02/05/2011.
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