Dipendenza da farmaci.. domande piuttosto urgenti

Salve dottori e scusate la sfrontatezza ma ho bisogno d'aiuto. Senza esitare vi espongo il problema. una mia amica che ha superato i 50 è dipendente da un farmaco chiamato "contramal" da ormai parecchi anni. Finalmente anche se in ritardo ci siamo decisi a fare qualcosa e le abbiamo bloccato qualunque modalità di accesso al farmaco appena stamattina decidendo ancora il da farsi. Avrei delle domande da porvi in merito..
Per prima cosa: il contramal può provocare danni a livello interno o altro se assunto per tutto questo periodo quasi di continuo e con dosi quasi di sicuro superiori alla norma? O i problemi li può dare solo sul momento?
Secondo: nel caso la sua possa essere considerata davvero dipendenza, il toglierle il farmaco di punto in bianco può farle male o abbiamo fatto bene?
Per adesso queste sono le cose più importanti, se avete bisogno di chiarimenti chiedete pure.. Grazie anticipatamente per ciò che fate
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.9k 406
gentile utente
come molti psicofarmaci il trattamneto non deve essere sospeso bruscamente se non nel caso in cui il farmaco per cui si è dipendenti venga sostituito con una terapia alternativa;le consiglio di rivolgersi ad un Servizio per le Dipendenze (SERT) o da uno specialista di fiducia al fine di impostare una terapia mirata alla disintossicazione;ovviamente affronatando a risolvere il problema che ha indotto la paziente ad assumere il contramal

Tommaso Vannucchi

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie mille dottore.. se posso permettermi un'altra domanda, sostituire con cosa? Andrebbe bene un qualche prodotto naturale preso in erboristeria per tranquillizzare?
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.9k 406
dipende tutto dalle condizioni cliniche del paziente e soprattutto dal grado di dipendenza che deve essere valutato con una visita appropriata