Betabloccanti e pressione bassa...
Gent.Dottori,Vi contatto perchè a causa di aneurisma all'aorta ascendente in bicuspidia aortica, sto assumendo dal 24 agosto u.s. dei betabloccanti. Premetto che sono sempre stata soggetta a pressione medio-bassa, del tipo 120-80 e con battiti fra i 72 e gli 80 al minuto.
Il primo farmaco assunto è stato il Sequacor da 1,25mg e il risultato è stato di abbassare la frequenza cardiaca a 60-65 (e così andava bene), ma la pressione è andata sempre più in basso fino a 90-95 di massima e 63-65 di minima.
Segnalato il problema al mio medico mi ha sostituito il farmaco con uno analogo, che agisse meno sulla pressione ed in egual modo sui battiti.
Ora, a distanza di circa una settimana dall'assunzione dell'Atenololo, la max è scesa a 90 prima, arrivando a 87 poi. La minima è abbastanza costante. I battiti pure.
Ora mi chiedo...cosa devo fare secondo voi? E' troppo presto per valutare il nuovo farmaco o devo segnalarlo al medico e farmelo sostituire nuovamente?
Non lamento grossi problemi, se non una spossatezza devastante che mi toglie ogni forza.
Fra circa una decina di giorni poi ho appuntamento col cardiochirurgo... Posso aspettare fino a tale data continuando così o rischio un collasso?
Un ultimo quesito dato che non è da molto tempo che assumo questi farmaci e non ne conosco le effettive interazioni con altri medicinali.
Mi chiedo...se avessi un banale mal di testa, cosa potrei assumere senza creare problemi? Ho sempre assunto il Voltadvance, ma leggendo il foglietto illustrativo sembra che non vada bene...
Inoltre - nel periodo mestruale - mi aiuto sempre con qualche pastiglietta di ferro: posso continuare?
Scusate i tanti dubbi, ma ho paura di sbagliare sottovalutando qualcosa o viceversa...
Grazie mille per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Il primo farmaco assunto è stato il Sequacor da 1,25mg e il risultato è stato di abbassare la frequenza cardiaca a 60-65 (e così andava bene), ma la pressione è andata sempre più in basso fino a 90-95 di massima e 63-65 di minima.
Segnalato il problema al mio medico mi ha sostituito il farmaco con uno analogo, che agisse meno sulla pressione ed in egual modo sui battiti.
Ora, a distanza di circa una settimana dall'assunzione dell'Atenololo, la max è scesa a 90 prima, arrivando a 87 poi. La minima è abbastanza costante. I battiti pure.
Ora mi chiedo...cosa devo fare secondo voi? E' troppo presto per valutare il nuovo farmaco o devo segnalarlo al medico e farmelo sostituire nuovamente?
Non lamento grossi problemi, se non una spossatezza devastante che mi toglie ogni forza.
Fra circa una decina di giorni poi ho appuntamento col cardiochirurgo... Posso aspettare fino a tale data continuando così o rischio un collasso?
Un ultimo quesito dato che non è da molto tempo che assumo questi farmaci e non ne conosco le effettive interazioni con altri medicinali.
Mi chiedo...se avessi un banale mal di testa, cosa potrei assumere senza creare problemi? Ho sempre assunto il Voltadvance, ma leggendo il foglietto illustrativo sembra che non vada bene...
Inoltre - nel periodo mestruale - mi aiuto sempre con qualche pastiglietta di ferro: posso continuare?
Scusate i tanti dubbi, ma ho paura di sbagliare sottovalutando qualcosa o viceversa...
Grazie mille per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.4k visite dal 23/09/2012.
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