Resistenza antibiotici

Gentili dottori, ho un quesito che mi mette un po di timore. Ho letto alcuni articoli sullo sviluppo della resistenza agli antibiotici, un fenomeno che sembra essere molto grave. Io non ho mai fatto abuso di antibiotici, tuttavia mi è capitato, saltuariamente, che il medico mi prescrivesse Veclam ed ho interrotto la cura dopo 2 o 3 giorni (mi è capitato 2 volte in 2 anni). Lo so, è un grave errore che non ripeterò più.Tuttavia ora mi pongo alcune domande:
1) Posso essere andato incontro ad un fenomeno di resistenza agli antibiotici?
2) Se non sono andato incontro a tale fenomeno, si può dire dopo quanti abusi e cure interrotte si può incorrere in questa problematica?
3) E' possibile regredire da un fenomeno di resistenza agli antibiotici?

Cordialmente.


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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.9k 406
gentile utente
la resistenza agli antibiotici diopende dalla sensibilità dei germi a quel determinato antibiotico per cui alcuni germi possono essere resistenti ad un atibiotico ma sensibili ad un altro tipo di antibiotico, l'importante è non abusare gli antibiotici nelle comuni forme di raffredamento la cui causa è virale e quindi l'antibiotico oltre a non agire(in quanto i virus sono diversi dai batteri) può sviluppare germi antibioticoresistenti; in poxche paroel l'antibiotico deve essere utilizzato solo su indicazione del medico qualora lo ritenga necessario e non assumerlo spontaneamente

Tommaso Vannucchi