Onicocriptosi - Unghia incarnita

Salve, ho 18 anni e da 1 mese o poco più a questa parte accuso la presenza di un’unghia incarnita all’alluce del piede sinistro. Prima volta che accade, inoltre non sono diabetico e non presento altre problematiche a livello cardiovascolare. Inizialmente mi si era formata una bolla vicino all’unghia, una di quelle bolle gialle (che “scoppiano” ma che non fanno uscire pus, almeno nel mio caso) che si formano quando tieni il piede troppo a lungo nella scarpa, o compi movimenti specifici. Inizialmente accusavo un dolore lieve ma che piano piano è aumentato, allora il dottore di base ci ha detto di utilizzare la Gentamicina (2 volte al giorno ogni giorno). Utilizzandola il dolore e il rossore sembrava diminuito. Dopodiché ci ha detto di interrompere l’utilizzo dell’antibiotico e iniziare a utilizzare un unguento (di colore nero) “Ictammolo Zeta”. Da 4-5 giorni a questa parte che lo sto utilizzando, il rossore sembra sia diminuito appena leggermente ma il dolore è aumentato considerevolmente superando la mia personale soglia del dolore, quando toccato. Senza mancare di cortesia e/o rispetto a voi medici, ho consultato un’estetista “laureata in questo campo” (perdonatemi per l’eventuale utilizzo della terminologia inesatta) che, dopo aver visto anche lei dal vivo la situazione, ci ha avvertito del fatto che bisogna continuare a utilizzare assolutamente Gentamicina, in aggiunta ad un antibiotico da prendere per via orale, prescritto dal medico. Chiedo a voi dottori un parere, un consulto riguardo a ciò, per quanto so che serva una visione dal vivo, e per quanto so che ovviamente serve una visita dal podologo specialista. Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile utente.
Se l'unghia è incarnita( "noto la presenza di un’unghia incarnita all’alluce del piede sinistro") poco possono fare i farmaci, è necessario rimuovere almeno la porzione di unghia che si approfonda nella carne, questa crea una ferita ed una infiammazione/infezione che può solo in parte beneficiare di una terapia medica.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com