Crampi/fitte ai fianchi sotto costole: perché?

Buongiorno, da qualche tempo soffro di sporadici ma fastidiosissimi (per non dire invalidanti) "crampi", fitte al fianco sotto le costole, talvolta destro talvolta sinistro, li definisco così perché appena prende il dolore sono costretto a fare stretching e "torcermi" per tentare di far passare la contrattura, e non sempre è veloce e risolutiva la cosa, spesso ci metto diversi minuti.
Il crampo può arrivare ad esempio dopo una forte discussione accesa oppure a seguito di rampa di scale e fiatone o ancora (l'ultima volta è stato così) mentre salivo sulla bici elettrica all'uscita dallo studio, l'evento scatenante sembrerebbe essere legato al diaframma, alla compressione addominale.
Ora, la domanda è: tale sintomatologia deriva appunto dal gonfiore addominale, dall'ernia iatale e dal reflusso gastroesofageo di cui soffro da un pò di tempo (ho la pancia e sono un sovrappeso), oppure può derivare dall'assunzione di statina?
(che cmq assumo nella dose più blanda, simvastatina da 10 fino a 2 mesi fa e rosivastativa da 5 adesso).
Vorrei davvero capire da cosa può derivare il problema per eventuale risoluzione, non credo che tutti quelli che hanno la pancia (anche molto piu di me) soffrono di questo fastidioso problema! Grazie mille
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
La visita medica è in grado di distinguere se il dolore è di pertinenza somatica (miscolo-scheletrico) o di tipo viscerale.
Dalla descrizione appare probabile che la sintomatologia crampiforme sia a carico del colon trasverso che risponde con riflessi di contrazione alla distensione da accumulo di aria.
Può essere di giovamento - in attesa della diminuzione del peso corporeo - l'assunzione di un tensioattivo (simeticone) dopo i pasti.
Per quel che riguarda la considerazione sulle statine può valer la pena di effettuare alcune analisi di laboratorio (transaminasi, LDH...).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie dottore, si, io eseguo periodicamente le analisi suggerite e con la statina sono tutte nella norma, ho eseguito anche l'esame cpk per valutare eventuale sofferenza muscolare ma anche quello è normale, in più un'amica farmacista mi ha detto che non dovrebbe c'entrare la statina in quanto di solito i dolori da statina involgono i muscoli degli arti inferiori ed a dosi più elevate. Per questo motivo ho ricollegato (come anche lei stesso suggerisce) alla tensione addominale, anche perchè le confermo che la contrazione sembra partire dalla zona intercostale ma si espande proprio a livello viscerale e non muscolo scheletrico, e cioè proprio sotto le coste, nella zona "molle" della pancia, purtroppo il mio lavoro di studio non aiuta, mi ritrovo con la pancia contratta quasi tutto il giorno davanti al pc allo studio. La ringrazio molto, proverò con il simeticone dopo i pasti, e ne parlerò pure con il medico curante appena entro in ferie. Grazie ancora!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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