Dolore addominale
mi sono stati dati da prenderli i probiotici e una cura.
Per l’intestino però mi hanno fatto ben poco, così ho deciso di effettuare anche una tac all’addome senza mezzo di contrasto in quanto allergico, la tac addome mi ha dato esito negativo.
Non si documentano focalità a carico dei parenchimi addominali.
Normale diafania del tessuto adiposo non idronefrosi né litiasi Reno utero vescicale.
Non adenomegalie addomino pelviche, non ascite.
Nei limiti risolutivi della metodica non ispessimenti di significato patologico a carico del tratto gastrointestinale.
Ora io pensavo che un tac addome completo mi vedesse comunque reni pancreas eccetera eccetera cosa che qua non è stata scritta, a parte ciò che probabilmente non è stata scritta spero ma sia stata vista dopo tutto questo potrebbe essere a sto punto sindrome del colon irritabile?
Inoltre ho anche un’intolleranza al lattosio da fare che però non so se è quella, ma farò la visita la prossima settimana.
Grazie mille.
La diagnosi presunta di sindrome dell'intestino irritabile è verosimile e va confermata con visita specialistica gastroenterologica.
L'approccio terapeutico è individuale e si articola su: modificazione di dieta e stile di vita, probiotici, farmaci sintomatici nei confronti del dolore viscerale, farmaci relativi all'equilibrio dell'alvo (stipsi o diarrea), eventuale approccio psicoterapeutico.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Poiché è già in trattamento psicoterapeutico e la sindrome dell'intestino irritabile ha sempre un correlato psicologico, è bene che di questa sintomatologia - e degli aspetti psichici - discuta con lo specialista che la sta seguendo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
È opportuno che venga seguito nel tempo da uno specialista gastroenterologo perché la terapia della sindrome dell'intestino irritabile non è uguale per tutti, ma va personalizzata in funzione dell'andamento della sintomatologia in modo da raggiungere e mantenere una condizione di equilibrio.
Allego il link all'articolo presente sul sito per completezza
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9354-intestino-irritabile-ibs-necessita-di-un-approccio-personalizzato.html
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
La sintomatologia che riferisce è abbastanza frequente nella sindrome dell'intestino irritabile.
La terapia - come le ho già scritto - deve essere personalizzata (significa che non esiste un trattamento unico valido per tutti) e per far questo dovrà essere seguito nel tempo dal gastroenterologo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Prossima settima. Ma da lei vado ormai da anni. E ne sono guarito tant è che non voleva. Più che andassi.sto vivendo tranquillo. Non ho problemi . Però da una parte è. Invalidante avere dolore all addome che va sull gamba sx e dietro la schiena in modo forte.. non penso sia psicologico il dolore..! a fisico legato a qualcosa che non va dentro di fisico.’poi chenci sia una parte psiclogoica non lo metto in dubbio.ma quando cammino faccio fatica.mi dai l idea quasi di una fibromialgia o come se ci fosse qualcosa che non va proprio nella mia pancia
A questo punto è necessario che si sottoponga a visita medica per valutare se il dolore ha anche una componente muscoloscheletrica, cosa che è impossibile in un consulto online.
In ogni caso la consulenza psicologica sull'argomento è importante.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
le indagini strumentali e le analisi di laboratorio devono essere prescritte dal medico in funzione della sintomatologia e della storia clinica del paziente con un preciso quesito diagnostico.
Quindi viene PRIMA la visita (specialistica fisiatrica nel sospetto di un interessamento muscoloscheletrico) e POI un eventuale esame radiologico.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Per quel che riguarda la componente viscerale che sembra di pertinenza di una sindrome funzionale gastrointestinale dovrà essere seguito nel tempo da specialista gastroenterologo per perfezionare una adeguata terapia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
1) attendere il risultato della RM per verificare la componente neuromuscoloscheletrica della sintomatologia e poi effettuare eventuale terapia
2) consulenza con psicologo o psichiatra per valutare la componente psicologica (sempre presente nelle alterazioni funzionali gastrointestinali)
3) rivalutazione con specialista gastroenterologo DOPO aver effettuato i punti 1 e 2 se la sintomatologia persiste.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
parli del problema di somatizzazione con lo psicoterapeuta che la segue, attenda il risultato della RM e successivamente visita gastroenterologica.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
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