Chiarimento celiachia
Salve, vorrei un chiarimento sulla celiachia
Ho effettuato gli esami del sangue più biopsia del duodeno, entrambi risultati negativi ma dal test genetico è presente uno dei due geni che ora mi sfugge.
Gli specialisti mi hanno detto di essere tranquilla che la malattia non è presente
Io vorrei sapere cosa si fa in questi casi?
Si può mangiare il glutine?
Vanno periodicamente ripetuti tutti gli esami?
L' ultima gastroscopia che ho fatto cioè ad ottobre lo specialista mi aveva detto che non era necessario fare le biopsie visto che erano state con la precedente gastro due anni, grazie mille
Ho effettuato gli esami del sangue più biopsia del duodeno, entrambi risultati negativi ma dal test genetico è presente uno dei due geni che ora mi sfugge.
Gli specialisti mi hanno detto di essere tranquilla che la malattia non è presente
Io vorrei sapere cosa si fa in questi casi?
Si può mangiare il glutine?
Vanno periodicamente ripetuti tutti gli esami?
L' ultima gastroscopia che ho fatto cioè ad ottobre lo specialista mi aveva detto che non era necessario fare le biopsie visto che erano state con la precedente gastro due anni, grazie mille
Se la sierologia è negativa (IgA antitransglutaminasi) e la biopsia duodenale è negativa non è celiaca.
L'indagine genetica ha un valore di esclusione: se negativa il soggetto non è celiaco nè corre il rischio di sviluppare in futuro la malattia celiaca, se positivo indica soltanto una "possibilità" (con probabilità percentualmente diverse a seconda degli alleli presenti), ma non è predittiva del fatto la malattia si svilupperà ne è in grado di suggerire dei tempi ipotetici su questa eventualità.
In altre parole il comportamento da tenere è quello di una dieta libera e varia.
Per eccesso di scrupolo può valere la pena di controllare IgA antitransglutaminasi se si dovessero presentare in futuro sintomi correlabili a celiachia di tipo gastrointestinale (diarrea, dolori addominali ricorrenti...) o extraintestinali (anemia, alterazioni di transaminasi, alterazioni tiroidee, manifestazioni cutanee...).
Conclusione: può stare tranquilla come le hanno suggerito.
L'indagine genetica ha un valore di esclusione: se negativa il soggetto non è celiaco nè corre il rischio di sviluppare in futuro la malattia celiaca, se positivo indica soltanto una "possibilità" (con probabilità percentualmente diverse a seconda degli alleli presenti), ma non è predittiva del fatto la malattia si svilupperà ne è in grado di suggerire dei tempi ipotetici su questa eventualità.
In altre parole il comportamento da tenere è quello di una dieta libera e varia.
Per eccesso di scrupolo può valere la pena di controllare IgA antitransglutaminasi se si dovessero presentare in futuro sintomi correlabili a celiachia di tipo gastrointestinale (diarrea, dolori addominali ricorrenti...) o extraintestinali (anemia, alterazioni di transaminasi, alterazioni tiroidee, manifestazioni cutanee...).
Conclusione: può stare tranquilla come le hanno suggerito.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
La ringrazio per la celere risposta e la sua disponibilità
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Prego
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 235 visite dal 17/03/2025.
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