In effetti io stesso dalla prima ecografia non riesco a capire nulla, mentre dalla seconda si

Salve, dopo un'ecografia epatica effettuata a luglio 2007 per altri motivi, mi hanno diagnosticato:

-fegato di volume ai limiti della norma
-presenti "note" di fibrosi
-fegato iperiflettente
-bile densa e microlitiasi mobile

dopo una cura di 4 mesi con deursil 300mg con posologia di 2 cps al dì, il risultato della seconda ecografia dopo 4 mesi dalla prima è stato:

-fegato di volume normale
-fibrosi e iperiflettenza non menzionate nel referto essendo tutto nella norma
-colecisti ALITIASICA

il secondo medico mi ha anche detto:

1) le immagini della prima ecografia sono pessime (strumento vecchio)
2) in presenza di microlitiasi mobile, quasi mai si riscontra una totale dissoluzione dei calcoli dopo soli 4 mesi di cura.

in effetti io stesso dalla prima ecografia non riesco a capire nulla, mentre dalla seconda si riesce a vedere la colecisti in toto tutta nera senza presenza di formazioni riconducibili a calcoli.

MORALE della favola, voi cosa mi dite?

è vero che con soli 4 mesi non si può sciogliere una microlitiasi?

possibile che un medico possa sbagliare una diagnosi così dalla "A" alla "Z"? io sono esterrefatto....................
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Se non ha coliche, l' esito dell' esame e' irrilevante perche' comunque non e' indicato alcun trattamento.
L' ecografia e' l' esame di scelta e ha la maggiore attendibilita' nella diagnosi di colelitiasi, tuttavia l' errore umano e' sempre possibile, e non solo in medicina, non appartenendo la perfezione al genere umano. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
premetto che ogni esame strumentale viene richiesto in seguito ad un sospetto diagnostico e questo vale anche per l'ecografia epatobiliare: non mi è chiara l'indicazione della prima indagine effettuata. Se non vi sono state coliche, concordo col collega che mi ha preceduto, non vi è indicazione di trattamento e ciò anche nel riscontro "occasionale" (cioè in corso di esame che mira a svelare altro) di litiasi biliare.
E' vero che l'errore è umano ed è possibile; nel suo caso, per fortuna, è addirittura ininfluente e le sole conseguenze sono state: il fastidio di assumere dei farmaci (con pochissimi rischi di effetti collaterali indesiderati) due volte al giorno e la sensazione psicologica spiacevole, ma temporanea, di essere "ammalato".
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.