Aiuto su referto ecografia

Salve,


vorrei gentilmente un parere su un referto di un etg addome completo a seguito di persistenti dolori addominali al fianco sinistro che vanno avanti da diversi mesi:

"intenso meteorismo addominale.
Il fegato appare lievemente ingrandito con incremento dell'ecogenicità diffusa.
La colecisti è stata operata. Le vie biliari non sono ectasiche. Regolare il calibro
della vena porta. Pancreas non del tutto esplorabile, apparentemente esente da
grossolane focalità. Milza non ingrandita.
Non idronefrosi. Non evidenziabili calcoli renali.
In sede sovravescicale permane, lievemente ridotto, l'inspessimento intestinale
dolente alla pressione mirata.
Concomita minimo velo fluido fra le anse intestinali.
Si consiglia monitoraggio clinico-diagnostico con prossimo controllo entro 3 mesi
salvo necessità intercorrenti."

Qualcuno potrebbe dirmi qualcosa se possibile soprattutto in merito al significato del velo fluido fra le anse intestinali e all'inspessimento?

Grazie di cuore.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la relazione mostra un quadro sovrapponibile ed invariato rispetto a quello riferito negli altri quesiti proposti e per il quale altri colleghi si sono già espressi. L'aspetto è quello di una situazione infiammatoria a carico dell tratto intestinale evidenziato (ispessimento) e interessamento reattivo peritoneale circoscritto con minimo versamento liquido (velo fluido).
Il quadro va integrato con gli aspetti clinici da parte del medico che la segue.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,


grazie mille per la pronta risposta. Vorrei chiederle, inoltre, gentilmente, se per lei è necessaria maggiormente una visita da un gastroenterologo o da un chirurgo e se questo versamento di liquido e questi continui dolori sono curabili solo agendo chirurgicamente oppure si può intervenire in altri modi.

Grazie mille.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Considerando la storia clinica piuttosto articolata, gli interventi chirurgici già effettuati e il fatto che non siano emersi aspetti di rilievo istopatologico a carico dell'intestino, è opportuno che sia seguito dai chirurghi che sono intervenuti sull'addome,
Se la sintomatologia dolorosa è particolarmente intensa, in assenza di alterazioni rischiose del transito intestinale (subocclusione/occlusine) può essere opportuna una valutazione da parte di un competente in terapia del dolore.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore,


ma in genere questo tipo di versamento è curabile solo mediante intervento chirurgico o puó essere trattato in altri modi?

E praticamente in cosa consiste ed a cosa puó portare?


Grazie.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
non c'è da curare il versamento - che è minimo ed è soltanto un sintomo - ma il motivo che lo determina. E' probabile - poiché vi è ispessimento della parete intestinale e vi è dolore - che si tratti di una situazione infiammatoria, ma andrebbe posta una diagnosi precisa. In assenza di diagnosi, o nella conclamata difficoltà di poterla formulare, è opportuno agire sulla sintomatologia dolorosa. Di qui il suggerimento per la consulenza in terapia del dolore.
L'indicazione di farsi seguire dal chirurgo che l'ha operata - e che conosce l'iter compiuto fino ad oggi - non implica che debba necessariamente intervenire di nuovo, ma che possa coordinare al meglio la situazione clinica.
Cordiali saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,


oggi ho effettuato una visita dal chirurgo che mi ha sempre operato e che mi segue il quale ha detto che, considerato anche il fatto che lui non sarà in servizio per un certo periodo, dovremo ricederci i primi di settembre per effettuare altri esami e, solo se sarà il caso, intervenire chirurgicamente.

Ora vorrei chiedere un suo parere: secondo lei è opportuno nella mia situazione (forti dolori, versamento) dover aspettare ancora 15 giorni? E cosa può comportare questa attesa?


Grazie mille di cuore per la sua risposta.
[#7]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
cosa possa comportare questa attesa non è possibile prevederlo in assenza di una diagnosi certa; se il dolore è insopportabile - lo ha comunicato al chirurgo? - dovrebbe praticare una terapia sintomatica appropriata (ovviamente prescritta dal medico che può visitarla).
Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottore ma vorrei chiederle: come mai dall'ecografia risulta, sebbene in maniera lieve, una riduzione dell'inspessimento e i dolori, invece, sono sensibilmente aumentati? Se inspessimento è sinonimo di infiammazione i dolori non dovevano, invece, al contrario, attenuarsi?

Grazie tante anticipatamente per la sua risposta.
[#9]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La genesi del dolore in corso di infiammazione non è soltanto un fenomeno meccanico, ma soprattutto biochimico. Dunque può essere del tutto indipendente da quel che appare nella diagnostica per immagini.
Questa è soltanto una delle spiegazioni possibili. In realtà la sintomatologia dolorosa addominale è piuttosto complessa e dipende non soltanto dallo stato infiammatorio, ma anche dalle reazioni riflesse della muscolatura liscia degli organi.
Non sempre è facile distinguere le varie componenti del dolore, anche ad una visita medica molto attenta. L'uso di farmaci di tipo diverso (antinfiammatori, antidolorifici, antispastici...) può ottenere risultati differenti.
Come certamente comprenderà, il discorso diventa, a questo punto, troppo teorico e di scarsa utilità nella gestione del suo caso. L'attenzione clinica alla risposta farmacologica e le successive modificazioni potranno gradualmente portarle beneficio.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,


su consiglio del medico ho eseguito un RX CLISMA A DOPPIO CONTRASTO del quale riporto il referto di cui chiedo gentilmente un parere, alla luce anche di quanto sopra:

"L'esame radiologico del colon, eseguito mediante clisma opaco a doppio contrasto, ha documentato regolare canalizzazione dei segmenti colici fino al fondo cecale, dimostrando viscere piú lungo che di norma con sigma convoluto ed alcuni inginocchiamenti del traverso (dolicocolon con dolicosigma). Le pareti del viscere sono elastiche e distensibili con austratura ovunque conservata. Non grossolane lesioni organiche parietali o endoluminali rientranti nei limiti di risoluzione della metodica."


Certo di un riscontro, ringrazio vivamente.