, e da martedi mattina diarrea continua,ogni mezzora una scaricata

gent medici.
buon giorno.
sono uno studente.25 anni.studio medicina...5 anno...e ora son in erasmus a barcelona.
da domenica sera ho febbre 38.5-39 (39.4 il max misurato ieri pomerggio), e da martedi mattina diarrea continua,ogni mezzora una scaricata.acquosa..oggi un pò rossa..con tracce di sangue credo..
io prendo paracetamolo per la febbre.vitamine.sali minerali.fermenti lattici.altro?
bene(anzi no) ieri son stato a urgenze(pronto soccorso) e mi han visitato un pò alla leggera dicendomi che sarà un virus e passerà,ho lasciato le feci per un coltivo che però necessiterà una settimana..nel caso fosse salmonella.
sto bevendo molto per non rischiare disidratazione e mangiando riso...è che oggi con l'apparizione del sangue...non so..
ditemi voi...
non dovrebbe passarmi ormai?quanti giorni dovrebbe durare? se no sta notte o domani io ritorno li,magari in un altro ospedale...se mi fanno una endovena di fisiologica e sali.
non mi viene in mente che altro potrebbe essere..!
non ricordo di aver mangiato cose strane..però non so...
venerdi ho bevuto un te con spezie e rose che venivano dalla cina dalla quale era tornata una mia compagnia di appartamento con i suoi familiari...però loro stan bene..!lo racconto cosi per pensarle tutte...non ho idea.
grazie per i consigli!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la causa più comune di un episodio acuto di diarrea acquosa con febbre è di tipo infettivo o tossinfettivo. Generalmente, alle nostre latitudini, (fatto salvo l'opportuna idratazione e l'eventuale assunzione di antipiretici) non vi è necessità di terapia farmacologica e la condizione si risolve spontaneamente. Se perdura oltre una settimana vi è necesità di visita medica per effettuare accertamenti.
La presenza di sangue è un sintomo che merita attenzione, ma da quanto scrive non è chiaro se sia effettivamente presente. Se dovesse ripresentarsi è opportuna un'indagne endoscopica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.