Leucocitosi dovuta all'età?
Buon giorno, ho 83 anni. Sono molto preoccupata per i valori rilevati dalle ultime analisi.
WBC - globuli bianchi 16,90
G. neutrofili 7,00
linfociti 9,10
linfociti% 53,70
monociti% 3,10
Linfocitosi confermata (risulta dal 2011) con la presenza di numerose ombre nucleari.
Componente monoclonale in gamma.
Normali gli altri valori.
Nel passato ho forse abusato di radiazioni per varie ragioni.
Apprendo che, data l'età, non devo preoccuparmi troppo e che, d'altra parte, non ci sono farmaci che diano effetti positivi. Escluderei la chemioterapia.
Mi preoccupo molto per la qualità della mia vita, di quanto la situazione possa influire sulla mia consueta serenità.
L'ematologa mi esorta ad un'analisi per accertare la proliferazione delle cellule, ma secondo me già le analisi su riportate dicono molto.
L'età può esserne una causa?
Ringrazio di cuore per quanto mi si vorrà dire, per poter superare questo momento di ansia.
WBC - globuli bianchi 16,90
G. neutrofili 7,00
linfociti 9,10
linfociti% 53,70
monociti% 3,10
Linfocitosi confermata (risulta dal 2011) con la presenza di numerose ombre nucleari.
Componente monoclonale in gamma.
Normali gli altri valori.
Nel passato ho forse abusato di radiazioni per varie ragioni.
Apprendo che, data l'età, non devo preoccuparmi troppo e che, d'altra parte, non ci sono farmaci che diano effetti positivi. Escluderei la chemioterapia.
Mi preoccupo molto per la qualità della mia vita, di quanto la situazione possa influire sulla mia consueta serenità.
L'ematologa mi esorta ad un'analisi per accertare la proliferazione delle cellule, ma secondo me già le analisi su riportate dicono molto.
L'età può esserne una causa?
Ringrazio di cuore per quanto mi si vorrà dire, per poter superare questo momento di ansia.
[#1]
Allergologo
Gentile signora,
in effetti già l'emocromo sembra piuttosto indicativo, credo che ci sia poco da dire.
L'esposizione a radiazioni ionizzanti rappresenta un fattore di rischio noto.
Sappia però che tale condizione potrebbe anche presentare un'evoluzione molto lenta (nell'ultimo anno il numero dei linfociti è solo minimamente aumentato, ma soprattutto mi pare di capire che non ci siano particolari manifestazioni di malattia) e quindi incidere poco sulla qualità di vita ancora per parecchio tempo.
Deve però restare in contatto con gli ematologi per i controlli periodici.
Saluti,
in effetti già l'emocromo sembra piuttosto indicativo, credo che ci sia poco da dire.
L'esposizione a radiazioni ionizzanti rappresenta un fattore di rischio noto.
Sappia però che tale condizione potrebbe anche presentare un'evoluzione molto lenta (nell'ultimo anno il numero dei linfociti è solo minimamente aumentato, ma soprattutto mi pare di capire che non ci siano particolari manifestazioni di malattia) e quindi incidere poco sulla qualità di vita ancora per parecchio tempo.
Deve però restare in contatto con gli ematologi per i controlli periodici.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 04/10/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.