Liquor encefalico

buonasera, mio padre (81 anni compiuti ad agosto) dal 2004 ha scoperto di soffrire di liquor encefalico, negli anni ha avuto un peggioramento lento ma graduale nel camminare. purtroppo da circa 10 giorni ha dei momenti ripetuti nel'arco della giornata di decadenza cognitiva (es: pensa che la moglie sia sua mamma, che è deceduta ormai da 28 anni, o cmq parla della sua mamma come fosse viva , sono anche capitati un paio di episodi di altro tipo ma prevalgono i riferimenti a sua mamma.vorrei sapere se:

-esistono cure che possono riportatre il babbo ad una situazione cognitiva normale;
-se può recuperare anche senza cure:
-se il decorso può essere lento oppure anche avere un crollo rapido.

naturalmente porterò mio padre da un geriatra, ma nell'attesa correi una vs gentile opinione.

grazie tante, saluti
francesca
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Dr. Giovanni Aisa Geriatra 109 10
La sintomatologia riferita potrebbe essere correlata ad un idrocefalo normoteso;al suo quadro clinico appartiene tipicamente anche l'incontinenza sfinterica,peraltro non riferita;la diagnosi si basa,oltre che sulle manifestazioni cliniche,su valutazioni neuroradiologiche (Tc o RMN encefalo) e su indagini della dinamica liquorale,che sono generalmente di pertinenza neurochirurgica cosi' come l'eventuale risorsa terapeutica che è rappresentata da un intervento di derivazione liquorale;in assenza di questa possibilità la prognosi è negativa sul piano sia cognitivo che motorio.
Nel caso in oggetto desta perplessità la lunga durata del decorso che avrebbe dovuto produrre un peggioramento clinico maggiore di quanto riferito.

Dr. Giovanni Aisa