Calo cognitivo

Buonasera,
scrivo per mia madre di 77. Negli ultimi tempi abbiamo notato un peggioramento delle sue capacità cognitive. Prima di tutto non ha più memoria a breve termine (non ricorda ciò che ha fatto sino ad un attimo prima e persino quello che ha detto) mentre ricorda bene fatti di diversi anni fa, persino della sua infanzia. Per questo, nell’ambito di una conversazione, ripete sempre le stesse domande. Spesso non riesce ad esprimersi, trova difficoltà ad articolare un pensiero anche se breve. Va spesso in confusione. Non riesce a seguire i programmi televisivi. Non è più in grado di cucinare, fare la spesa e di svolgere le normali faccende domestiche, anche se lei è convinta di poterlo fare anzi di averle già adempiute. Ha perso quasi del tutto l’orientamento, tanto che una volta ha perso la strada di casa, riesce a muoversi solo lungo il viale vicino casa, se prende un’altra strada non riesce a tornare indietro.
Questo accade praticamente sempre con noi in famiglia, alle volte con estranei riesce a interloquire senza problemi, tanto che pochi mesi fa quando abbiamo iniziato a riscontare queste sue difficoltà l’abbiamo sottoposta ad una visita di un geriatra, il quale dopo un breve colloquio tra lui e mia madre non ha riscontrato alcun problema.
Pongo allora questa domanda: stante quanto sopra descritto, se per un geriatra non sussiste una condizione patologica, qual è lo specialista che può diagnosticare lo stato di salute di mia madre e suggerirci la soluzione per migliorarle la vita? È un problema psicologico/psichiatrico?
Ringrazio e saluto cordialmente
Armando Ago