Lacerazione ingresso vagina

Buongiorno, soffro da diversi anni di una lacerazione vaginale dopo i rapporti.
Si tratta di una vera e propria ferita esposta con sangue, che si rimargina solo dopo una settimana, con rischio di infezioni, data la posizione.
E' circoscritta all'ingresso della vagina nella parte inferiore, in prossimità dell'apertura.
Ho trattato con laser, pomate locali, ormoni, fisioterapia pavimento pelvico con dilatatori per accertarsi che non si trattasse di ipertono, massaggio miofasciale concentrato negli adduttori e pancia.
E' stata esclusa la vulvodonia, almeno sintomatica, non ho dolore al tatto e nella normale vita quotidiana.
Ho fatto un percorso psicologico (individuale e di coppia) al fine di escludere qualche possibile blocco o resistenza, ma fortunatamente non è stato riscontrato nulla.
Tutti gli specialisti non hanno trovato alcuna soluzione e tutti mi fanno andare per tentativi, con esito negativo, cercando di convincermi che " devo convivere con sto problema e non ci devo pensare".
Ho 36 anni e sono veramente stanca di questa situazione anche perchè, a parte il forte dolore, compromette la vita sessuale di coppia: prima di questi anni non si era mai verificato - sempre con lo stesso partner - alcun problema.
Auspico in qualche vostro fidato consulto professionale.
Grazie fin d'ora per la disponibilità.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Interessandomi di patologia vulvare , potrebbe essere utile la valutazione della commessura vulvare posteriore ("forchetta vulvare ") per eliminare un dubbio diagnostico e cioè una dermatosi vulvare , in particolar modo il Lichen Sclerosus vulvare , con tessuti vulvari rigidi , poco elastici , con presenza di lacerazioni (in particolar modo dopo i rapporti) escoriazioni o anche macchie rosse. E' importante una accurata ispezione della vulva , per chi è attrezzato con colposcopia è favorito , o con apposita lente di ingrandimento . La certezza diagnostica si ha facendo una biopsia in anestesia locale . E' importante escludere tutte le dermatosi vulvari (lichen planus, lichen simplex, psoriasi vulvare ) e in seguito pensare ad una diversa conformazione della commessura vulvare posteriore del tipo membranacea o a barriera.
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
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Buonasera Dottor Blasi. Grazie per il suo riscontro. La strada del Lichen’ era stata pensata ma non rilevando nulla con vulvoscoppia e non avendo la stessa problematica di tessuto nel corpo, non abbiamo approfondito.
Per permettere la penetrazione si rompe in loco e poi non ci sono problemi se non il dolore forte che si sente all’inizio con proprio la sensazione di strallò’! Il Rapporto prosegue con relativo orgasmo, ma il dolore è molto limitante! Oltre a quello già spiegato sopra.
Chiedo maggiore chiarimenti relativamente a conformazione della commessura vulvare posteriore del tipo membranacea o a barriera’. Grazie fin d’ora
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Utente
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Buonasera Dottor Blasi. Grazie per il suo riscontro. La strada del 'Lichen’ era stata pensata ma non rilevando nulla con vulvoscopia e non avendo la stessa problematica di tessuto nel corpo, non abbiamo approfondito.
Per permettere la penetrazione si rompe in loco e poi non ci sono problemi se non il dolore forte che si sente all’inizio con proprio la sensazione di strappo! Il Rapporto prosegue con relativo orgasmo, ma il dolore iniziale è molto limitante! Per altre specifiche, ho già spiegato sopra.
Chiedo maggiore chiarimenti relativamente a "conformazione della commessura vulvare posteriore del tipo membranacea o a barriera". Grazie fin d’ora