Risoluzione blocco temporo mandibolare

Buongiorno, ho 32 anni e da quando ne avevo 14 soffro di disturbi all'ATM.
In passato avevo il click e blocchi temporanei così portai un bite solo notturno che per un pò di anni mi risolse il problema.
Da circa 3 mesi però la mia mandibola non si sblocca più nemmeno saltuariamente nè a seguito di manovre da parte dello gnatologo.
Apro massimo 3, 5 cm e ho dolore all'orecchio, mal di testa, dolore alla masticazione e quando mi poggio sul cuscino.
Volevo chiedervi gentilmente cosa ne pensavate di questo percorso che mi ha prospettato lo gnatologo, che mi ha visitato e fatto eseguire RMN bocca aperta e chiusa.
Ecco il referto RMN: non si osservano alterazioni morfologiche dei condili, l'intesità della spongiosa è mantenuta bilateralmente.
Lo sazio articolare è di ampiezza conservata, a sinistra esile falda di versamento liquido.
A bocca chiusa il condilo si appoggia al corno posteriore del menisco, che mantiene ipointensità di segnale bilateralmente.
A destra a bocca aperta non si osserva significativa escursione del menisco, il condilo alloggia a ridosso della porzione intermedia del menisco.
A sinistra a bocca aperta si osserva lieve incremento dell'escursione del menisco, il condilo permane alloggiato a ridosso del corno posteriore del menisco.
A bocca chiusa si osserva riposizionamento del condilo lungo il margine inferiore del corno posteriore del menisco bilateralmente.
A destra non ci sono alterazioni morfologiche e rime di frattura, a sinistra il menisco durante l'escursione mandibolare presenta aspetto arcuato, con lieve dissociazione dal piano articolare temporale sul suo versante anteriore, tuttavia non ci sono evidenti rime di frattura.
Lo gnatologo vedendo il cd mi ha detto che il radiologo nel referto è stato "ottimista" e che la situazione è un pò più seria.
Mi ha consigliato di fare una placca da tenere tutto il giorno sulla mandibola per circa 6 mesi (costo 1500 euro), che avrà uno spessore diverso da un lato all'altro e che mi rimetterà il condilo in posizione corretta.
Mi ha però detto che vanno fatti controlli ogni 2 settimane e che al termine di questi mesi le mie arcate non chiuderanno, quindi non si toccheranno ma ci sarà un leggero spazio dato dal condilo in posizione corretta e che si farà una nuova rmn per documentare il risultato ottenuto, a quel punto bisognerà correggere anche i denti e permettere una buona chiusura con un apparecchio (ha parlato di possibili elastici o apparecchio fisso a stelline o forse invisalign, non lo sapeva con certezza visto che è gnatologo) da tenere circa 2 anni e mi vanno tolti tutti e 4 i denti del giudizio (con tac precedente) per permettere ai denti di riposizionarsi.
Vorrei capire se condividete questo percorso e come mai in passato è bastato il semplice bite personalizzato notturno invece che un trattamento della durata di 3 anni e molto impegnativo fisicamente ed economicamente.
Grazie per l'attenzione
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 7k 221
Gentile Paziente, "In passato avevo il click e blocchi temporanei" : é probabile che lei presentasse una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare (Cavità Glenoide); fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come, ad esempio, nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che, aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco, e ciò provoca il tipico rumore di click o schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti. Per un motivo simile e contrario, il rumore di click può verificarsi in chiusura.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità: credo che sia ciò che le è accaduto. In pratica dovrebbe trattarsi di una sublussazione del menisco di sinistra senza ricattura nel movimento di apertura.
Se questa diagnosi fosse confermata nell'esame clinico, il trattamento con il bite dovrebbe essere rivolto alla ricattura del menisco e ad impedire una sua nuova lussazione. Ogni altra decisione dipende dal successo di questa fase, solitamente tutt'altro che facile.
Sui problemi dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) . alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-cefalea-viene-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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