Dolore all’osso dello sterno , colonna vertebrale toracica area t3 t4 t5 , e dolori diffusi torace

Salve buon giorno a tutti, e mi congratulo per questo utile forum.
Volevo esporvi il mio problema.
Ho fatto tante visite rx c.
vertebrale completa con bacino, rx c.
dorsale, lombosacrale e tante altre ancora, in giro di 3 anni, per dolori che ho alla schiena e al collo.

Ultimamente peggioro sempre di più, sono 4 mesi che avverto un rumore al collo 24H quando ruoto il capo verso sinistra, non solo, ogni movimento fa rumore, come se toccasse vertebra e vertebra, si sente anche all’esterno.

Sono andata dal fisiatra mi ha detto che ho cervicobrachialgia e cervicalgia diffusa e anche inizio di artrosi ()
In una rx è uscito che ho delle ernie di shmorl intrasponginosa sul tratto medi-inferiore dorsale
Ho un bimbo di quasi 4 anni, con taglio cesareo.

E ho notato che da dopo la gravidanza sono peggiorata con dolori, sarà concidenza non so.

Non faccio sport e attività fisica.
Non credo di fare una vita sedentaria, in quanto sto dietro mio figlio, ma comunque il mio corpo non è in attività.

Volevo parlarle però di questo dolore allo sterno che ho, circa 8/9 mesi fa, delle volte (ho notato quando avevo una postura non corretta) mi veniva un dolore forte al petto, ma davvero forte
E ogni tanto mi veniva questo dolore, oggi, ho dolori continui tutti i giorni allo sterno, quando chiudo le braccia, quando faccio sforzi, oppure anche quando sono a riposo, quando mi sveglio la mattina, accuso questo fastidio doloroso allo sterno, e dietro all, altezza dello sterno, T3-4-5, proprio le vertebre dietro lo sterno.

Parecchie volte parte da lì il dolore e poi si irradia allo sterno.

Anche quando le faccende di casa, mi fa sempre male ho la sensazione come se tutto quel lato si sta stracciando, poi ho dolori diffusi nei lati dello sterno, come una coltellata, come se qualcosa mi preme.

Giorni che sto bene ma durano massimo 2 giorni e poi ritorna, ho fatto visita cardiologa, eco a riposo, elettrocardiogramma e holter 24 H
Tutto apposto, solo una minima insufficienza mitralica, ma la dottoressa mi ha detto non è nulla, mi ha dato delle analisi da fare tutto ok, ho fatto anche il ves è superiore solo di 1 punto (se così si dice)
I dolori si accentuano nei movimenti, tipo
Quando mi siedo quando mi alzo dal letto, quando uso le braccia e tendo a chiuderle, se lavo qualche indumento, lavo a terra, in qualsiasi movimento.

Il dolore lo sento proprio nell’osso dello sterno e dietro
L’ultima cosa che volevo dirle, per 2/3 giorni stavo bene senza dolori presi mio nipote in braccio di 8mesi (10/12kg) ecco riappresi tutti questi dolori e anche al torace, come se quei sforzi, mi hanno fatto venire tutti i dolori, in tempo di qualche ora non avevo più nulla e da allora a oggi ho sempre questo dolore allo sterno, avvolte mentre sto mangiando oppure calma mi viene questa fitta forte che dura pochi secondi, che salto dal dolore.

lei renderebbe utile una rmn al torace?
Grazie infinite e spero di essere stata chiara.

Saluti Miriam
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la spiegazione del suo dolore in regione costo sternale potrebbe essere spiegata con la presenza di episodi di Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS)
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
L’ostruzione a livello faringeo provoca degli sforzi inspiratori (respiro paradosso), volti a superare l’ostgruzione, che fanno aumentare fortemente la depressione intratoracica, il che tende a richiamare lo sterno verso l’interno. Quella costo-sternale è un’ articolazione che non prevede ampi movimenti, per cui lo stimolo eccessivo può risultarle stressante, e quindi generale un dolore di cui non viene colta la causa.
Nel bambino piccolo, lo scheletro ancora debole può subire delle deformazioni che vanno verso il Pectus Excavatum . Il bambino più grande e l’adulto riferiscono un dolore allo sterno, che di solito non viene compreso e fa andare in tilt paziente e famigliari preoccupati che ci sia qualcosa di cardiologico.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), e aprendo l’articolo qui sotto linkato: se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com