Stafilococco hominis
Ho una protesi al ginocchio fatta a febbraio 2014.
Pochi giorni fa ho fatto intervento per rettifica rotula.
É stata trovata materia gelatinosa gialla e bianca sotto la rotula.
É stata inviato per analisi sia il liquido sinoviale che la gelatina.
Nel liquido sinoviale è stato trovato lo stafilococco hominis.
In attesa di ulteriori esami di laboratorio il chirurgo su indicazione dell'infettivologo mi ha prescritto bactrim 3 volte al dì ;.
Vorrei sapere quale è la prognosi, se ci sono buone possibilità di guarigione e se la cura va bene.
Sono molto preoccupato
Grazie anticipatamente
Pochi giorni fa ho fatto intervento per rettifica rotula.
É stata trovata materia gelatinosa gialla e bianca sotto la rotula.
É stata inviato per analisi sia il liquido sinoviale che la gelatina.
Nel liquido sinoviale è stato trovato lo stafilococco hominis.
In attesa di ulteriori esami di laboratorio il chirurgo su indicazione dell'infettivologo mi ha prescritto bactrim 3 volte al dì ;.
Vorrei sapere quale è la prognosi, se ci sono buone possibilità di guarigione e se la cura va bene.
Sono molto preoccupato
Grazie anticipatamente
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
lo Staphylococcus Homimis è un batterio della famiglia degli Stafilococchi, normalmente residente sulla cute, e responsabile del 5 - 20% delle infezioni attribuite a Stafilococchi "coagulasi negativi".
Ha tutte le caratteristiche della famiglia a cui appartiene, compresa la estrema capacità di sviluppare resistenza a vari antiinfettivi.
Inoltre la sua normale residenza sulla cute può portare ad una contaminazione dei campioni sia all'atto del prelievo, sia durante la stessa manipolazione per l'allestimento delle colture.
Se il Collega Infettivologo ha ritenuto di trattarla con il Bactrim, avrà sicuramente avuto buone ragioni per farlo: io non conosco nè quale carica batterica sia stata rinvenuta nè quali siano (oltre al Bactrim) altri antiinfettivi ai quali il batterio sia risultato sensibile in vitro.
Per esprimere un giudizio prognostico vale sempre la regola che il Paziente deve essere valutato direttamente, ed io telematicamente non posso farlo.
Va valutata altresì la risposta dell'infezione al Bactrim e l'eventuale fallimento terapeutico va sanato con un deciso cambiamento di rotta nella terapia.
Mi faccia sapere se vuole, come si evolverà la situazione nei prossimi giorni. Abbia il mio "in bocca al lupo"!
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
lo Staphylococcus Homimis è un batterio della famiglia degli Stafilococchi, normalmente residente sulla cute, e responsabile del 5 - 20% delle infezioni attribuite a Stafilococchi "coagulasi negativi".
Ha tutte le caratteristiche della famiglia a cui appartiene, compresa la estrema capacità di sviluppare resistenza a vari antiinfettivi.
Inoltre la sua normale residenza sulla cute può portare ad una contaminazione dei campioni sia all'atto del prelievo, sia durante la stessa manipolazione per l'allestimento delle colture.
Se il Collega Infettivologo ha ritenuto di trattarla con il Bactrim, avrà sicuramente avuto buone ragioni per farlo: io non conosco nè quale carica batterica sia stata rinvenuta nè quali siano (oltre al Bactrim) altri antiinfettivi ai quali il batterio sia risultato sensibile in vitro.
Per esprimere un giudizio prognostico vale sempre la regola che il Paziente deve essere valutato direttamente, ed io telematicamente non posso farlo.
Va valutata altresì la risposta dell'infezione al Bactrim e l'eventuale fallimento terapeutico va sanato con un deciso cambiamento di rotta nella terapia.
Mi faccia sapere se vuole, come si evolverà la situazione nei prossimi giorni. Abbia il mio "in bocca al lupo"!
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 27k visite dal 29/01/2017.
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