Prodotti chimici
Salve mi scuso in anticipo perchè non so se sia questo il posto giusto dove chiedere informazioni a riguardo .
vi spiego subito la mia preoccupazione , sono uno studente di chimica e due anni fa ho svolto un tirocinio presso l'Arpa durante le mie analisi di routine un giorno mi sono trovato a lavorare senza guanti in laboratorio e sono venuto a contatto con del tetracloruro di carbonio , me ne è caduto un po sulla mano e sono andato subito a lavarla . questa cosa mi assilla da un po di tempo e dato che non ho idea a chi potrei rivolgermi per questo tipo di consulto , provo a chiedere qua .
realisticamente considerando che è stato un episodio isolato a cosa potrei andare incontro , e nel caso che tipo di analisi potrei fare a riguardo ?
vi ringrazio molto anticipatamente .
vi spiego subito la mia preoccupazione , sono uno studente di chimica e due anni fa ho svolto un tirocinio presso l'Arpa durante le mie analisi di routine un giorno mi sono trovato a lavorare senza guanti in laboratorio e sono venuto a contatto con del tetracloruro di carbonio , me ne è caduto un po sulla mano e sono andato subito a lavarla . questa cosa mi assilla da un po di tempo e dato che non ho idea a chi potrei rivolgermi per questo tipo di consulto , provo a chiedere qua .
realisticamente considerando che è stato un episodio isolato a cosa potrei andare incontro , e nel caso che tipo di analisi potrei fare a riguardo ?
vi ringrazio molto anticipatamente .
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
a cosa vuole che possa andare incontro?
A nulla.
L'esposizione occasionale cutanea a una piccola quantità di tetracloruro di carbonio, subito rimosso con il lavaggio, non comporta conseguenze nè immediate nè tardive.
Del resto da studente in Chimica sa bene che la pericolosa azione genotossica del CCL4 si ha per esposizione cronica e per ingestione, con conseguente trasformazione da parte del complesso del citocromo P 450 in CCL3, che è un "radicale libero" e quindi capace di agire anche sugli acidi nucleici con effetti cancerogeni. La perossidazione del reticolo endoplasmatico da parte del CCL3 lo rende inattivo e responsabile della steatosi epatica che è l'effetto classicamente descritto negli esperimenti sulle cavie esposte a dosi sub letali.
La ringrazio per avermi richiamato alla mente nozioni di chimica biologica che amavo molto insieme alla Farmacologia clinica.
Ad ogni modo stia tranquillo e non ci pensi più.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
a cosa vuole che possa andare incontro?
A nulla.
L'esposizione occasionale cutanea a una piccola quantità di tetracloruro di carbonio, subito rimosso con il lavaggio, non comporta conseguenze nè immediate nè tardive.
Del resto da studente in Chimica sa bene che la pericolosa azione genotossica del CCL4 si ha per esposizione cronica e per ingestione, con conseguente trasformazione da parte del complesso del citocromo P 450 in CCL3, che è un "radicale libero" e quindi capace di agire anche sugli acidi nucleici con effetti cancerogeni. La perossidazione del reticolo endoplasmatico da parte del CCL3 lo rende inattivo e responsabile della steatosi epatica che è l'effetto classicamente descritto negli esperimenti sulle cavie esposte a dosi sub letali.
La ringrazio per avermi richiamato alla mente nozioni di chimica biologica che amavo molto insieme alla Farmacologia clinica.
Ad ogni modo stia tranquillo e non ci pensi più.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
:-D no no nulla del genere , mi premeva solo ringraziarla per aver dedicato un po del suo tempo al mio dubbio , solo che poi me ne sono dimenticato e tra un impegno e l'altro me me sono completamente scordato . Per il momento non ho effettuato nessun esame epatico , ho spulciato un po di vecchi libri e nozioni a riguardo :-) . nuovamente grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 05/02/2017.
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