Pseudomonas aeruginosa
Buonasera gentili dottori,
sono preoccupata per mio padre, tra poco 76 anni. Abbiamo ritirato l'esame culturale delle urine. È risultato PSEUDOMONAS AERUGINOSA 10.000.000 UFC/ML.
Nonostante l'antibiotico in due cicli! Prima Augmentin e poi Giasion.
Le cose sono andate così.
Ha avuto la febbre il 23 giugno con tosse, mal di gola e raffreddore. La febbre fino a 38.3. Il medico di famiglia gli ha dato Augmentin per 6 giorni. Febbre passata. Tutto ok. Poi il 3 luglio la notte febbre a 40,2. Aveva terminato l'antibiotico da 3 giorni. Chiamiamo il 118. Lui è in stato confusionale. Gli diamo subito la tachipirina 1000 mg. Lui si rifiuta di andare in ospedale ma comunque pressione e ossigenazione sono buone. L'autombulanza quindi se ne va senza mio padre. Intanto la febbre scende. I medici del 118 mi consigliano di chiamare il medico il giorno dopo o di portarlo al pronto soccorso. Il giorno dopo chiamiamo il medico di famiglia. Gli prescrive, dopo la visita, Giasion 400 mg per 5 giorni e l'esame culturale delle urine prima di iniziare la terapia.
Dopo qualche giorno, chiamo il laboratorio per sapere se possono accelerare i tempi, il laboratorio mi dice che le urine sono molto sporche e mi chiede se abbiamo seguito la procedura (bide'). Noi, io e mia madre, rispondiamo che per quello che ci ricordiamo forse no. Così mi consiglia di rifare l'esame dopo 10 giorni dall'antibiotico. Così facciamo e purtroppo risulta questo batterio che ora mi spaventa molto da quello che leggo su internet.
Aggiungo che oltre alle urine gli abbiamo fatto fare l'esame del sangue il 5 luglio e aveva i globuli bianchi alti (i neutrofili) e il PCR a 200!!
Giovedì ritiriamo le nuove analisi del sangue. Ma a questo punto mi aspetto di tutto.
La febbre comunque è passata. È durata tre giorni.
Gli abbiamo fatto fare anche una ecografia a reni e vescica il 13 luglio ma a parte due cisti semplici bilaterali che ha da tempo e una vescica ispessita ma esente da "grossolane lesioni", l'urologo ci manda a casa tranquillizzandoci e ci prescrive questo esame culturale delle urine di cui ho detto sopra da fare dopo 10 giorni dall'antibiotico.
Infine vi indico le sue patologie:
Sindrome frontale
BPCO
vescica iperattività/ipertrofia prostatica benigna/incontinenza urinaria
Linfoma cutaneo a cellule t.
In inverno ha avuto l'influenza come tutti in famiglia con febbre alta e poi strascichi. Ha sempre questa tosse. La pneumologa ci disse a gennaio che è dovuta al broncospasmo. La lastra al torace a gennaio non ha evidenziato nulla in atto. Comunque gli fece fare anche il cortisone.
Grazie.
sono preoccupata per mio padre, tra poco 76 anni. Abbiamo ritirato l'esame culturale delle urine. È risultato PSEUDOMONAS AERUGINOSA 10.000.000 UFC/ML.
Nonostante l'antibiotico in due cicli! Prima Augmentin e poi Giasion.
Le cose sono andate così.
Ha avuto la febbre il 23 giugno con tosse, mal di gola e raffreddore. La febbre fino a 38.3. Il medico di famiglia gli ha dato Augmentin per 6 giorni. Febbre passata. Tutto ok. Poi il 3 luglio la notte febbre a 40,2. Aveva terminato l'antibiotico da 3 giorni. Chiamiamo il 118. Lui è in stato confusionale. Gli diamo subito la tachipirina 1000 mg. Lui si rifiuta di andare in ospedale ma comunque pressione e ossigenazione sono buone. L'autombulanza quindi se ne va senza mio padre. Intanto la febbre scende. I medici del 118 mi consigliano di chiamare il medico il giorno dopo o di portarlo al pronto soccorso. Il giorno dopo chiamiamo il medico di famiglia. Gli prescrive, dopo la visita, Giasion 400 mg per 5 giorni e l'esame culturale delle urine prima di iniziare la terapia.
Dopo qualche giorno, chiamo il laboratorio per sapere se possono accelerare i tempi, il laboratorio mi dice che le urine sono molto sporche e mi chiede se abbiamo seguito la procedura (bide'). Noi, io e mia madre, rispondiamo che per quello che ci ricordiamo forse no. Così mi consiglia di rifare l'esame dopo 10 giorni dall'antibiotico. Così facciamo e purtroppo risulta questo batterio che ora mi spaventa molto da quello che leggo su internet.
Aggiungo che oltre alle urine gli abbiamo fatto fare l'esame del sangue il 5 luglio e aveva i globuli bianchi alti (i neutrofili) e il PCR a 200!!
Giovedì ritiriamo le nuove analisi del sangue. Ma a questo punto mi aspetto di tutto.
La febbre comunque è passata. È durata tre giorni.
Gli abbiamo fatto fare anche una ecografia a reni e vescica il 13 luglio ma a parte due cisti semplici bilaterali che ha da tempo e una vescica ispessita ma esente da "grossolane lesioni", l'urologo ci manda a casa tranquillizzandoci e ci prescrive questo esame culturale delle urine di cui ho detto sopra da fare dopo 10 giorni dall'antibiotico.
Infine vi indico le sue patologie:
Sindrome frontale
BPCO
vescica iperattività/ipertrofia prostatica benigna/incontinenza urinaria
Linfoma cutaneo a cellule t.
In inverno ha avuto l'influenza come tutti in famiglia con febbre alta e poi strascichi. Ha sempre questa tosse. La pneumologa ci disse a gennaio che è dovuta al broncospasmo. La lastra al torace a gennaio non ha evidenziato nulla in atto. Comunque gli fece fare anche il cortisone.
Grazie.
[#1]
Medico Chirurgo
Guardi gentile Signora,
in un anziano che ha una infezione delle vie urinarie, in genere sono in causa la Klebsiella Spp, l'Escherichia Coli, la Pseudomonas aeruginosa.
In assenza di un esame culturale, ove sia necessario instaurare comunque una terapia, non si somministra il Giasion, nel cui foglietto illustrativo fatto ad uso di chi non conosce la farmacologia clinica, è chiaramente indicata la RESISTENZA INTRINSECA di coliformi e di Pseudomonas Aeruginosa.
Si opta per una terapia parenterale (IM/EV) con una Piperacillina protetta dal Tazobactam che ha un razionale.
O con un aminoglicoside sempre per via parenterale.
Lasciando da parte i Fluorochinoloni che a 76 anni possono dare problemi.
Dunque, fate questa urinocoltura e poi intraprendete l'opportuna terapia dato che somministrare il Giasion è stato equivalente a non somministrargli nulla.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
in un anziano che ha una infezione delle vie urinarie, in genere sono in causa la Klebsiella Spp, l'Escherichia Coli, la Pseudomonas aeruginosa.
In assenza di un esame culturale, ove sia necessario instaurare comunque una terapia, non si somministra il Giasion, nel cui foglietto illustrativo fatto ad uso di chi non conosce la farmacologia clinica, è chiaramente indicata la RESISTENZA INTRINSECA di coliformi e di Pseudomonas Aeruginosa.
Si opta per una terapia parenterale (IM/EV) con una Piperacillina protetta dal Tazobactam che ha un razionale.
O con un aminoglicoside sempre per via parenterale.
Lasciando da parte i Fluorochinoloni che a 76 anni possono dare problemi.
Dunque, fate questa urinocoltura e poi intraprendete l'opportuna terapia dato che somministrare il Giasion è stato equivalente a non somministrargli nulla.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie dottore. Molto chiaro.
Dunque, l'antibiogramma ha dato questi risultati su antibiotici e relativo MIC:
Ceftazidime 4 S
Cefepime 4 S
Imipenem 2 S
Meropenem 0,5 S
Amikacina 16 R (se capisco questo non va bene)
Gentamicina 4 S
Ciprofloxacina <=0,25 S
+Levofloxacin S
Gli altri antibiotici scritti sul foglio hanno un segno meno (-). Credo non siano adatti.
L'urologo voleva inizialmente prescrivergli Ciprofloxacina ma anche io sapevo che gli antibiotici chinolonici sono controindicati in pazienti come lui che ha una "malattia cerebro vascolare cronica: sindrome disinibitoria di tipo frontale con atrofia fronto temporale e encefalopatia arteriolosclerotica sottocorticale". Così gliel'ho detto. Allora gli ha prescritto Ceftazidime fiale, una fiala ogni 12 ore per sette giorni.
Andrà bene?
Ma ci possono essere complicazioni visto che abbiamo ritardato la cura più indicata?
Dunque, l'antibiogramma ha dato questi risultati su antibiotici e relativo MIC:
Ceftazidime 4 S
Cefepime 4 S
Imipenem 2 S
Meropenem 0,5 S
Amikacina 16 R (se capisco questo non va bene)
Gentamicina 4 S
Ciprofloxacina <=0,25 S
+Levofloxacin S
Gli altri antibiotici scritti sul foglio hanno un segno meno (-). Credo non siano adatti.
L'urologo voleva inizialmente prescrivergli Ciprofloxacina ma anche io sapevo che gli antibiotici chinolonici sono controindicati in pazienti come lui che ha una "malattia cerebro vascolare cronica: sindrome disinibitoria di tipo frontale con atrofia fronto temporale e encefalopatia arteriolosclerotica sottocorticale". Così gliel'ho detto. Allora gli ha prescritto Ceftazidime fiale, una fiala ogni 12 ore per sette giorni.
Andrà bene?
Ma ci possono essere complicazioni visto che abbiamo ritardato la cura più indicata?
[#6]
Utente
Mi scusi se la disturbo nuovamente ma mi ha appena richiamato il neurologo di mio padre, a cui avevo chiesto se mio padre potesse prendere gli antibiotici chinolonici perché stamattina l'urologo in prima battuta aveva prescritto proprio questo tipo ovvero Ciprofloxacina.
Mi ha chiamato ora per farmi sapere dalla sua segretaria che secondo lui li può prendere ma a distsnza di due ore dalla terapia con Seroquel 25 mg che papà prende per la sindrome frontale. Ora questa cosa mi mette in crisi perché non so più se fargli fare le iniezioni di Ceftazidime oppure chiedere al medico curante di prescrivere Ciprofloxacina...
Mi chiedo ma quale dei due è più efficace?
Perché il neurologo diceva che dobbiamo evitare che poi si sente di nuovo male...
Io non ho capito se i chinolonici sono controindicati per l'interazione con gli psicofarmaci oppure perché danno problemi al cervello o neurologici. Mi spiega il problema, se posso permettermi di chiedere?
Mi ha chiamato ora per farmi sapere dalla sua segretaria che secondo lui li può prendere ma a distsnza di due ore dalla terapia con Seroquel 25 mg che papà prende per la sindrome frontale. Ora questa cosa mi mette in crisi perché non so più se fargli fare le iniezioni di Ceftazidime oppure chiedere al medico curante di prescrivere Ciprofloxacina...
Mi chiedo ma quale dei due è più efficace?
Perché il neurologo diceva che dobbiamo evitare che poi si sente di nuovo male...
Io non ho capito se i chinolonici sono controindicati per l'interazione con gli psicofarmaci oppure perché danno problemi al cervello o neurologici. Mi spiega il problema, se posso permettermi di chiedere?
[#7]
Medico Chirurgo
Salve,
i fluorichinolonici di III generazione sono controindicati nell'anziano che non abbia un buon "performance status", perchè passano la barriera ematoencefalica e possono provocare dei problemi.
Ovviamente questo è il mio parere: se il Neurologo, che lo conosce meglio di me, ha dato il placet segua il Neurologo.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
i fluorichinolonici di III generazione sono controindicati nell'anziano che non abbia un buon "performance status", perchè passano la barriera ematoencefalica e possono provocare dei problemi.
Ovviamente questo è il mio parere: se il Neurologo, che lo conosce meglio di me, ha dato il placet segua il Neurologo.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#9]
Utente
Buongiorno dottore, mi scusi il disturbo di nuovo, le volevo far sapere che mio padre ha quasi terminato la terapia con Ciproxin. Domani ultima compressa. Per ora sembra che stia abbastanza bene anche se è poco energico. Dovremo poi rifare l'esame culturale delle urine.
Nel frattempo però mi è venuto un dubbio che mi assilla molto. Non so se trattasi di una preoccupazione inutile oppure fondata.
Prima di raccogliere le urine per portarle al laboratorio di analisi per fare urinocultura e antibiogramma, abbiamo seguito la preparazione che consiste in lavaggio dei genitali con acqua e sapone e risciacquo avendo cura di avere mani pulite e di non toccare dentro il contenitore sterile. È stato raccolto il secondo getto delle urine del mattino. Insomma tutto come sapevamo si facesse. Ora però per caso leggo sul sito del laboratorio dove abbiamo portato le urine, che invece andava disinfettata la zona genitale esterna con Betadine, Amuchina o con una bustina di Euclorina.
Mi chiedo se avessimo disinfettato i genitali esterni con ad esempio Amuchina diluita avremmo trovato comunque questo batterio PSEUDOMONAS AERUGINOSA (conta colonie: 10.000.000 UFC/ML) oppure no?
Non è che il mio povero papà sta facendo l'antibiotico inutilmente?
Nel frattempo però mi è venuto un dubbio che mi assilla molto. Non so se trattasi di una preoccupazione inutile oppure fondata.
Prima di raccogliere le urine per portarle al laboratorio di analisi per fare urinocultura e antibiogramma, abbiamo seguito la preparazione che consiste in lavaggio dei genitali con acqua e sapone e risciacquo avendo cura di avere mani pulite e di non toccare dentro il contenitore sterile. È stato raccolto il secondo getto delle urine del mattino. Insomma tutto come sapevamo si facesse. Ora però per caso leggo sul sito del laboratorio dove abbiamo portato le urine, che invece andava disinfettata la zona genitale esterna con Betadine, Amuchina o con una bustina di Euclorina.
Mi chiedo se avessimo disinfettato i genitali esterni con ad esempio Amuchina diluita avremmo trovato comunque questo batterio PSEUDOMONAS AERUGINOSA (conta colonie: 10.000.000 UFC/ML) oppure no?
Non è che il mio povero papà sta facendo l'antibiotico inutilmente?
[#10]
Medico Chirurgo
Salve,
se l'urina fosse stata contaminata se ne sarebbero accorti.
Inoltre una contaminazione non induce la rilevazione di 10.000.000 di UFC/ml.
Faccia bere molto suo padre: gli anziani anno ridotto il senso della sete e questo può contribuire all'astenia che lamenta.
Almeno 2 litri di acqua nella giornata devono essere assicurati: con queste temperature tropicali direi che sono obbligatori.
Saluti,
Dott. Caldarola.
se l'urina fosse stata contaminata se ne sarebbero accorti.
Inoltre una contaminazione non induce la rilevazione di 10.000.000 di UFC/ml.
Faccia bere molto suo padre: gli anziani anno ridotto il senso della sete e questo può contribuire all'astenia che lamenta.
Almeno 2 litri di acqua nella giornata devono essere assicurati: con queste temperature tropicali direi che sono obbligatori.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#13]
Utente
Non intendevo dire che non mi fido di lei, altrimenti non le avrei scritto. Era solo per capire visto che alcuni laboratori raccomandano solo acqua e sapone mentre questo anche il disinfettante.
Volevo solo comprendere come fanno a capire se c'è stata una contaminazione eaterna o no. Non sono un medico e queste cose per me sono oscure .
Mi spiace comunque se si è sentito offeso ma non era mia intenzione.
Volevo solo comprendere come fanno a capire se c'è stata una contaminazione eaterna o no. Non sono un medico e queste cose per me sono oscure .
Mi spiace comunque se si è sentito offeso ma non era mia intenzione.
[#14]
Medico Chirurgo
Gentile Signora non sono offeso.
Ma non posso in un post spiegarle come si valutra se una cultura è contaminata.
In quanto al Betadine o altro disintettante, le posso assicurare che il lavaggio accurato dei genitali esterni con acqua e sapone e la raccolta da mitto intermedio sono più che sufficienti nelle normali condizioni come quelle di suo padre, che non ha anche una balanite.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Ma non posso in un post spiegarle come si valutra se una cultura è contaminata.
In quanto al Betadine o altro disintettante, le posso assicurare che il lavaggio accurato dei genitali esterni con acqua e sapone e la raccolta da mitto intermedio sono più che sufficienti nelle normali condizioni come quelle di suo padre, che non ha anche una balanite.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 12k visite dal 25/07/2017.
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