Carcinoma mammario e idoneità al lavoro

Scusate da subito per questo quesito credo strano:
PREMESSA: ho 50 anni, sono stata operata di mastectomia bilaterale circa 2 anni fa,(l’istologia segue al quesito) e di isterectomia totale+ annessiectomia bilaterale dopo 2 mesi (purtroppo col senno di poi senza motivo perchè era tutto negativo), per il momento non ho recidive del cancro, non ho metastasi, non avevo linfonodi interessati e non ho fatto né chemioterapia né radioterapia, ma prendo solo il TAMOXIFENE.
Ho messo prima gli espansori al seno, e poi le potesi definitive, e non ho mai smesso praticamente di lavorare 12 ore al giorno e neppure di fare attività fisica in palestra (compreso moderatamente anche i pettorali su panca!!!)
Ho fatto tutto durante le mie ferie e non ho detto a nessuno della mia malattia e non ho chiesto né le esenzioni previste, né visite per invalidità varie, perché sono terrorizzata dal fatto che la gente veda in me una handicappata e mi tratti per tale.
Ho superato un concorso pubblico come infermiera, quindi per un lavoro che richiede anche manualità che sono perfettamente in grado di fare (lo sto già facendo ripeto 12 ore al giorno), prima dell’assunzione dovrò essere sottoposta alla prevista visita medica per l’accertamento dell’idoneità, dai miei datori di lavoro (alla faccia della privacy)
DOMANDA: prima di abbandonare la mia attuale attività ed accettare il nuovo lavoro, ammesso che decida di farmi visitare, vorrei sapere se esiste qualche possibilità che alla visita possa non essere ritenuta idonea o addirittura invalida a causa delle due patologie su descritte, aggiungendo alla beffa anche il danno morale.
Cordialità

ISTOLOGIA dei due tumori al seno:
A- Carcinoma duttale infiltrante ben differenziato. G1.pT1c.
- Proteina recettore estrogenico presente nel 90% degli elementi neoplastici con intensità 3 (1-3).
- Proteìna recettore progestinico presente nel 80% degli elementi neoplastici con intensità 2 (1-3).
- Marcatore di proliferazione Ki67 (MIB1 ) positivo nel 5% degli elementi neoplastici.
B- Carcinoma duttale infiltrante ben differenziato. G1.pT1b.
- Proteina recettore estrogenico presente nel 70% degli elementi neoplastici con intensità 2 (1-3).
- Proteina recettore progestinico presente nel 60% degli elementi neoplastici con intensità 2 (1-3).
- Marcatore dì proliferazione Ki67 (MIB1) positivo nel 10% degli elementi neoplastici.
C- Capezzolo esente da neoplasia.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
In primo luogo verrà visitata dal medico competente dell'Azienda ove verrà assunta e pertanto il Datore di lavoro non verrà a conoscenza della sua patologia pregressa. Se non ha limitazioni funzionali agli arti superiori e non ci sono (fortunatamente) segni di ripresa di malattia, è certamente da considerare idonea alla mansione d'infermiera. Il medico della Ditta non ha la facoltà di giudicarla invalida, l'invalidità può essere determinata solo dalla commissioni pubbliche.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, la ringrazio intanto per la sua cortese risposta, è già un sollievo sapere che si valuta in base alla funzionalità e non alla documentazione o ai referti degli esami.
Perdoni comunque la pedanteria ma il medico che mi visiterà è lo stesso datore di lavoro, quindi la mia malattia pregressa che si vede dalle cicatrici anche per un ECG, non gli sfuggira e sarà purtroppo il "segreto di Pulcinella". Inoltre nei referti di RX torace e eco addominale anche se non richieste dall'indagine, compaiono spesso le diciture " Esiti di mastectomia, Esiti di isterectomia...." che il "Medico accertatore" sicuramente non ignorerà. Quindi mi spetta una scelta difficile. Se mi vogliono giudicare come NON idonea (al loro posto forse lo farei anche io), ho poi gli strumenti per difendere la mia idoneità o perdo il mio lavoro attuale ed anche questo?
Che di questi tempi non è il massimo...
[#3]
Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Al medico competente bisognerà dire la reale siutazione sanitaria e poi il medico competente non può essere il datore di lavoro ed inoltre è tenuto anche al segreto professionale. Infine, considerando la mansione sarà certamente idonea.
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Integro le opportune osservazioni del collega Golia con alcuni articoli tratti dal mio sito

www.senosalvo.com

http://www.senosalvo.com/diritti_donna_operata_al_seno.htm

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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