Scoliosi e call center
Buongiorno, lavoro in un call center da 3 anni e mezzo e da circa tre anni soffro di forti dolori al collo che si irradiano fino alla zona preorbitale sinistra. Ho fatto diverse visite specialistiche (prima si pensava fosse sinusite, poi mi hanno mandato dal neurologo, ecc), fino a quando mi sono decisa a fare autonomamente (il mio medico curante insiste che si tratti di sinusite anche dopo gli esiti negativi della tac e degli specialisti del settore), una visita fisiatrica.
La diagnosi del fisiatra è: dolore alle palpazioni delle apfisi spinose a livello cervicale (specie C2-C3), sena segni di irritazione delle radici. ROT nn, non segni di patologie neurologiche centrali. PA 130/90. Test di Adson neg bilateralmente
Ho fatto - dopo la visita - una RC cervicale in due pose e la disgnodi è stata:
scoliosi destro convessa ad ampio raggio di curvatura del tratto cervicale. Riduzione della fisiologica lordosi cervicale nel suo tratto distale. Conservati gli spazi intersomatici.
Considerando che dove lavoro non riesco a tenere una posizione corretta, ovvero per tenere le gambe in posizione corretta rispetto al pavimento devo alzare la sedia (sono alta circa 1,75), con la conseguenza che devo piegare il collo per scrivere alla tastiera perchè la scrivania risulta essere bassa ed anche i monitor sono appoggiati o sul case orizzontale del pc o sulla scrivania stessa, è possibile considerare la mia situazione come derivante dalla professione che svolgo?Purtroppo soffro spesso di "attacchi" di dolore invalidanti ed almeno una volta al mese sono costretta a rimanere a letto senza riuscire a muovermi per 2 o 3 giorni. Cosa posso fare?Se l'azienda non dovesse risultare a norma al 100% (per esempio ho letto che per legge le scrivanie dovrebbero essere regolabili in altezza), e questo mi ha causato dei problemi che mi porterò dietro per anni (senza considerare che già da tre anni soffro),vorrei valutare la possibilità di approfondire la questione, a cominciare magari dal richiedere una postazione di lavoro che mi consenta di poter adottare una posizione corretta della schiena e del collo.
Grazie in anticipo
La diagnosi del fisiatra è: dolore alle palpazioni delle apfisi spinose a livello cervicale (specie C2-C3), sena segni di irritazione delle radici. ROT nn, non segni di patologie neurologiche centrali. PA 130/90. Test di Adson neg bilateralmente
Ho fatto - dopo la visita - una RC cervicale in due pose e la disgnodi è stata:
scoliosi destro convessa ad ampio raggio di curvatura del tratto cervicale. Riduzione della fisiologica lordosi cervicale nel suo tratto distale. Conservati gli spazi intersomatici.
Considerando che dove lavoro non riesco a tenere una posizione corretta, ovvero per tenere le gambe in posizione corretta rispetto al pavimento devo alzare la sedia (sono alta circa 1,75), con la conseguenza che devo piegare il collo per scrivere alla tastiera perchè la scrivania risulta essere bassa ed anche i monitor sono appoggiati o sul case orizzontale del pc o sulla scrivania stessa, è possibile considerare la mia situazione come derivante dalla professione che svolgo?Purtroppo soffro spesso di "attacchi" di dolore invalidanti ed almeno una volta al mese sono costretta a rimanere a letto senza riuscire a muovermi per 2 o 3 giorni. Cosa posso fare?Se l'azienda non dovesse risultare a norma al 100% (per esempio ho letto che per legge le scrivanie dovrebbero essere regolabili in altezza), e questo mi ha causato dei problemi che mi porterò dietro per anni (senza considerare che già da tre anni soffro),vorrei valutare la possibilità di approfondire la questione, a cominciare magari dal richiedere una postazione di lavoro che mi consenta di poter adottare una posizione corretta della schiena e del collo.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
se il Suo lavoro comporta più di 20 ore settimanali al videoterminale, Lei dovrebbe essere sottoposta a sorveglianza sanitaria da parte del Medico Competente aziendale.
Inoltre il Suo datore di lavoro dovrebbe aver elaborato il "documento di valutazione dei rischi" in ambito aziendale, fra i quali rischi dovrebbe essere compreso quello delle "posture incongrue" per i videoterminalisti, con i relativi provvedimenti per l'eliminazione di tale rischio (ad esempio: l'uso di postazioni di lavoro ergonomiche).
In concreto, Le consiglio di segnalare i Suoi problemi di salute al Medico Competente aziendale, eventualmente mediante richiesta di visita medica straordinaria, ed in tale occasione richiedere contestualmente un sopralluogo per verificare l'ergonomia della Sua postazione di lavoro.
Distinti Saluti.
se il Suo lavoro comporta più di 20 ore settimanali al videoterminale, Lei dovrebbe essere sottoposta a sorveglianza sanitaria da parte del Medico Competente aziendale.
Inoltre il Suo datore di lavoro dovrebbe aver elaborato il "documento di valutazione dei rischi" in ambito aziendale, fra i quali rischi dovrebbe essere compreso quello delle "posture incongrue" per i videoterminalisti, con i relativi provvedimenti per l'eliminazione di tale rischio (ad esempio: l'uso di postazioni di lavoro ergonomiche).
In concreto, Le consiglio di segnalare i Suoi problemi di salute al Medico Competente aziendale, eventualmente mediante richiesta di visita medica straordinaria, ed in tale occasione richiedere contestualmente un sopralluogo per verificare l'ergonomia della Sua postazione di lavoro.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 21/05/2011.
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