Protusione discale ed erniazione discale

Buonasera Gentile Dottore, la contatto per chiederle un suo consiglio in merIto al primo problema. Da un paio di anni soffro di dolori alla schiena precisamente nella zona lombare. Qualche mese addietro mi sono sottoposto a una RMN LOMBARE la quale ha riscontrato la seguente patologia:
L1-L2 Protusione discale circonferenziale impronta il sacco durale specie in sede dorsale mediana-paramediana destra.
L3-L4 Protusione discale ad ampio raggio impronta il sacco durale e mostra ampia estrinsecazione al terzo inferiore dei neurofaromi, specie a destra dove lambisce la radice di pertinenza.
L4-L5 erniazione discale dorsale mediana-paramediana destra, sottoligamentosa e con iniziale estrinsecazione al terzo inferiore dei neurofaromi, impronta le emergenze Radicolari di L4, specie a destra.
L5-S1 bulging discale circonferenziale lambisce il sacco durale e mostra iniziale estrinsecazione al terzo inferiore dei neuroforami.
Gentilmente le chiedo se continuando a lavorare con la mia mansione che richiede ogni giorno continui sforzi fisici e continue sollecitazioni alla schiena possa aggravare il mio problema.
Con la patologia riscontrata nella RMN ci può essere la possibilità di richiedere una mansione diversa da quella che ho, e quindi non sottoporre la schiena a continui sforzi?.
Sicuro di una sua risposta, La ringrazio anticipatamente...
Distinti saluti
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Dr. Gilberto Marcello Boschiroli Medico del lavoro 178 12
Buon giorno,
pur considerando che senza una accurata visita medica personale non è possibile esprimere correttamente giudizi di idoneità, si può affermare che la patologia da Lei descritta è controindicata nei casi in cui ci sia un rischio valutato relativo alla movimentazione manuale di carichi e all'impegno articolare della colonna vertebrale.
Se tali rischi sono presenti nella Sua attività lavorativa, il medico competente può esprimere un giudizio di INIDONEITA' con conseguente necessità di cambiare mansione, oppure, se possibile, indicare alcune limitazioni o prescrizioni che, modificando la mansione, la rende compatibile con lo stato di salute del lavoratore.

La situazione reale può essere valutato solo dal medico competente a cui deve richiedere la visita medica.

Cordialmente,

Dr. Gilberto Marcello Boschiroli