Dolore fianco destro
Buongiorno , Ho dacirca 10 giorni un dolore fisso che all'inizio partiva dalla spalla destra e si estendeva al fianco fino a davanti l'addome.Mi sono accorto che si allevia solo se mi metto disteso , a volte anche da seduto ma non sempre. Il lavoro che svolgo implica sforzo muscolare elevato , in quanto oltre che utilizzare una macchinetta sulla quale fare forte pressione con la mano, sollevo spesso tavoli e divani di metallo di peso considerevole. Inutile dire che l'ambiente è di forte stress , quindi bisogna "muoversi". Ho iniziato a gennaioe sono arrivato a oggi molto insoddisfatto del lavoro ma soprattutto deluso dal livello di sforzo richiesto. Inoltre facendo un turno particolare , una volta mangiato a pranzo debbo necessariamente andare a letto poco dopo .So che è sbagliato ma altrimenti non avrei il tempo materiale ne per dormire ne per altro.Ho pensato potesse trattarsi di problemi di stomaco , allora ho diminuito il cibo mangiato. Ma niente allora ho provato ad alternare braccio destro e sinistro, ma anche se uso il sinistro mi fa male a destra. Sono andato dal mio medico di famiglia che mi ha detto che secondo lui si tratta dello sforzo della spalla che ha infiammato fino l'addome e mi ha prescritto del brufen. Ora sono tre giorni che prendo brufen la mattina e la sera ma il dolore al fianco resta inalterato, non aumenta ma non diminuisce.Ora avendo un contratto temporaneo (che probabilmente non rinnoverò) ho voluto evitare di mandare un certificato medico , anche se consigliato dal mio medico. Inutile dire che se la situazione si aggravasse manderei un certificato medico.Vorrei sapere da cosa può dipendere e perche non passa nenache con il brufen?
Inoltre qualora mandassi un certificato ed avessi necessita di visite piu approfondite , posso lasciare il domicilio per andare a fare suddette vbisite? grazie
Inoltre qualora mandassi un certificato ed avessi necessita di visite piu approfondite , posso lasciare il domicilio per andare a fare suddette vbisite? grazie
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Gentile utente,
Pur nella impossibilità di una diagnosi a distanza mi sento di condividere il parere del suo medico curante. Ritengo che un periodo di riposo gioverebbe per un più rapido miglioramento.
Relativamente alle visite specialistiche eventualmente da effettare durante il periodo di malattia, può effettuarle senza problemi negli orari non previsti per le visite fiscali. In caso di necessità di farle in orario in cui dovrebbe rimanere a casa, in caso di visita fiscale dovrà giustificare la sua assenza dimostrando l’indifferibilitá della visita o dell’accertamento che ha eseguito.
Cordiali saluti
Pur nella impossibilità di una diagnosi a distanza mi sento di condividere il parere del suo medico curante. Ritengo che un periodo di riposo gioverebbe per un più rapido miglioramento.
Relativamente alle visite specialistiche eventualmente da effettare durante il periodo di malattia, può effettuarle senza problemi negli orari non previsti per le visite fiscali. In caso di necessità di farle in orario in cui dovrebbe rimanere a casa, in caso di visita fiscale dovrà giustificare la sua assenza dimostrando l’indifferibilitá della visita o dell’accertamento che ha eseguito.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 946 visite dal 17/02/2019.
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