Limitazioni per pericardite
Buongiorno,
sono una donna di 44 anni, ho effettuato la vaccinazione con Pfizer il 10 Ottobre e dopo 3 giorni iniziano dolori al petto, tachicardia e brividi.
Il mio medico dopo ascultazione mi riferisce che non sente nulla, secondo lui bronchite e mi prescrive antibiotico 3 volte al di più aspirina 3 volte al di.
Al 4 giorni di cura peggiora la situazione, formicolio ai piedi forti tremori, sudore freddo, tachicardia, fascicolazioni, nausea, per diverse ore poi gradualmente si attenuano e sparire del tutto, il giorno seguente idem.
Ritorno dal medico e insisto per una visita cardiologica effettuata 11 Novembre.
Esito pericardite subacuta con versamento, cura 35 giorni di Brufen 600 3 volte al di, il versamento era leggermente diminuito.
Nuova cura con Ascriptin 3 volte al di e metà compressa di Colchicina per 20 giorni infatti il versamento sparisce ma rimane un ispessimento dei foglietti pericardici, gradualmente finisco la cura, anche se continua la nausea e i conati di vomito dopo aver fatto le scale o un leggero sforzo, stanchezza e affanno anche tutt'ora che sono passati circa 3 mesi dalla fine della cura.
Lavoro come operaia quindi il lavoro è molto pesante con spostamento di carichi anche pesanti e continuativi e le temperature elevate in estate e molto fredde in inverno.
Vorrei info e sapere se ci sono delle limitazioni o altro al rientro, sicuramente in breve tempo visto quadi 6 mesi di malattia.
Ringrazio anticipatamente e rimango in attesa di un eventuale risposta.
Cordiali saluti.
sono una donna di 44 anni, ho effettuato la vaccinazione con Pfizer il 10 Ottobre e dopo 3 giorni iniziano dolori al petto, tachicardia e brividi.
Il mio medico dopo ascultazione mi riferisce che non sente nulla, secondo lui bronchite e mi prescrive antibiotico 3 volte al di più aspirina 3 volte al di.
Al 4 giorni di cura peggiora la situazione, formicolio ai piedi forti tremori, sudore freddo, tachicardia, fascicolazioni, nausea, per diverse ore poi gradualmente si attenuano e sparire del tutto, il giorno seguente idem.
Ritorno dal medico e insisto per una visita cardiologica effettuata 11 Novembre.
Esito pericardite subacuta con versamento, cura 35 giorni di Brufen 600 3 volte al di, il versamento era leggermente diminuito.
Nuova cura con Ascriptin 3 volte al di e metà compressa di Colchicina per 20 giorni infatti il versamento sparisce ma rimane un ispessimento dei foglietti pericardici, gradualmente finisco la cura, anche se continua la nausea e i conati di vomito dopo aver fatto le scale o un leggero sforzo, stanchezza e affanno anche tutt'ora che sono passati circa 3 mesi dalla fine della cura.
Lavoro come operaia quindi il lavoro è molto pesante con spostamento di carichi anche pesanti e continuativi e le temperature elevate in estate e molto fredde in inverno.
Vorrei info e sapere se ci sono delle limitazioni o altro al rientro, sicuramente in breve tempo visto quadi 6 mesi di malattia.
Ringrazio anticipatamente e rimango in attesa di un eventuale risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
essendo rimasta assente dal lavoro per motivi di salute per più di 60 giorni consecutivi, la legge prevede che, prima di essere riammessa al lavoro, dovrà essere sottoposta a visita medica di idoneità alla mansione specifica da parte del medico competente dell'azienda dove lei lavora.
In quell'occasione, porti al medico competente tutta la documentazione sanitaria in suo possesso gli racconti tutti i sintomi e le problematiche ancora presenti, Il medico competente certamente, conoscendo pienamente i rischi presenti nella sua mansione, farà le corrette valutazioni ed emetterà un nuovo giudizio.
Se non la dovessero sottoporla a visita prima del rientro le consiglio di richiedere immediatamente visita medica con il medico competente dell'azienda.
Cordiali saluti
essendo rimasta assente dal lavoro per motivi di salute per più di 60 giorni consecutivi, la legge prevede che, prima di essere riammessa al lavoro, dovrà essere sottoposta a visita medica di idoneità alla mansione specifica da parte del medico competente dell'azienda dove lei lavora.
In quell'occasione, porti al medico competente tutta la documentazione sanitaria in suo possesso gli racconti tutti i sintomi e le problematiche ancora presenti, Il medico competente certamente, conoscendo pienamente i rischi presenti nella sua mansione, farà le corrette valutazioni ed emetterà un nuovo giudizio.
Se non la dovessero sottoporla a visita prima del rientro le consiglio di richiedere immediatamente visita medica con il medico competente dell'azienda.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Buonasera,grazie per la celere risposta.Si ho appuntamento per la visita la prossima settimana con il medico competente ed è propio per questo che mi piacerebbe avere da lei un parere. Il quesito è se secondo lei potrei avere delle limitazioni o un inidoneità alla mansione.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 31/03/2022.
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