Invalidità per tpsv o categoria protetta

Salve, sono un ragazzo di 28 anni.


Alcuni anni fa, dopo manifestazione di sintomi, mi è stata diagnosticata Tachicardia parossistica sopra ventricolare (TPSV).


Da allora in cura da diversi cardiologi con relativi farmaci e con alcune valutazioni per studio elettrofisiologico.


Se non erro, la mia è considerata un aritmia.

Che grado di gravità può avere dato i sintomi presenti ogni circa 10 giorni?


Dato che molte volte, nei diversi lavori da me svolti, sono stato impedito di svolgerli a causa appunto del sopravvento dei sintomi, è possibile fare richiesta di invalidità o categoria protetta con relativi diritti?


Che possibilità ci sarebbero di risposta positiva dell inps?


Essendo dei professionisti magari avete avuto altre esperienze del genere.

Grazie mille in anticipo! Cordiali saluti.
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Dr. Gilberto Marcello Boschiroli Medico del lavoro 178 12
Buongiorno,
Vista la diagnosi la commissione molto probabilmente accoglierà la richiesta di invalidità, ma con una percentuale piuttosto bassa che quindi può influire poco sulla sua situazione lavorativa

Cordialmente

Dr. Gilberto Marcello Boschiroli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, grazie mille per la risposta.
Quindi a cosa mi servirà in sostanza L invalidità?
Per il collocamento mirato( mi hanno parlato di questa possibilità) c’è qualche possibilità? E che percentuale serve? Grazie mille per la risposta.
[#3]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 112 7
Gentile utente,
per l'inserimento nelle liste del collocamento mirato per categoria protetta è necessario il raggiungimento di una percentuale non inferiore al 46%.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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Dr. Gilberto Marcello Boschiroli Medico del lavoro 178 12
Gentilissimo, anche se non si possono dare indicazioni certe perché ogni commissione ha spesso comportamenti molto diversi, a mio avviso è molto difficile che lei riesca a raggiungere il 46% indicato dal collega.
In effetti l'invalidità comunque conseguita serve molto poco, se non nel caso di contratto a tempo indeterminato perché si rientra comunque nelle categorie protette e nel caso di licenziamenti collettivi sia qualche tutela in più.

Cordialmente,

Dr. Gilberto Marcello Boschiroli