Epatite b e sport

Mia moglie di 38 anni è portatrice sana del virus dell'epatite B fin da quando era ragazza. Non ha mai contratto la malattia, si è sempre sottoposta agli esami per il controllo delle transaminasi le quali sono sempre rimaste costanti nel tempo. Da qualche anno si è appassionata al podismo (amatoriale) effettua tre sedute settimanali di circa 10 Km ciascuna in più la domenica effettua qualche gara anche sulle distanze della "mezza maratona". Devo dire che lei ha sempre praticato sport (palestra, step, spinning). Ora, nei controlli periodici delle transaminasi solo uno dei valori (GOT-GPT) è leggermente superiore al massimo (una decina di punti), dovuto allo sforzo fisco (così mi è stato detto dal medico di base). Da un'ultimo esame fatto i due valori delle transaminasi sono risultati superiori al limite massimo di una decina di punti.
La mia domamda è la seguente:
può continuare a svolgere questo tipo di attività fisica, nonostante il valore delle transaminasi sia leggermente superiore al limite massimo ??
Alcuni specialisti a cui si è rivolta mia moglie nel tempo hanno dato pareri contrastanti.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro parere.
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 901 16
Tra gli specialisti a cui sua moglie si è rivolta c'era lo specialista in Medicina dello Sport? Credo che, dopo aver valutato la funzionalità del fegato (e questo deve farlo l'internista e/o l'epatologo) ed aver escluso alterazioni, un giudizio sull'attività sportiva debba venire dall'unico esperto in questo campo, che è proprio il medico dello sport.
Valori elevati delle transaminasi sono perfettamente nella norma in atleti (e spesso ben più elevati dei 10 punti a cui si riferisce lei ...). La fisiologia dello sportivo è spesso completamente diversa da quella dell'uomo normale: basti ad esempio pensare che il cpk (enzima che segnala danni a carico delle cellule muscolari scheletriche e cardiache) di un atleta può superare di diverse volte il valore max riportato nei range dei laboratori di analisi ed essere comunque "nella norma" per quell'atleta e per lo sport in genere.

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com