Sensazione di malessere generale e vari sintomi
Salve Dottori,
scrivo per ricevere un parare medico relativamente a vari sintomi che ho da circa 6 mesi.
Tutto è iniziato con un ingrossamento dei linfonodi nella zona del collo e dell’inguine, linfonodi descritti abbastanza grandi dal medico di base ma risultati reattivi nell’ecografia fatta due mesi fa (dopo aver rimandato svariate volte la visita).
Dopo ciò, sono iniziati fastidi gastro intestinali e dolori intercostali, parlo di una sensazione costante di dover espellere aria dalla bocca (non vera a propria eruttazione), dolore dopo i pasti, gonfiore nella parte superiore sinistra dell’ addome precisamente subito sotto la costola sinistra.
Relativamente a ciò ricordo di aver sofferto di nausea durante tutta l’estate 2023.
Da un ecoaddome totale risulta tutto nella norma, nessun problema a nulla nella zona in questione.
I dolori intercostali sono invece stati indagati da eco ed elettocardiogramma, dove risulta il soffietto che è stato notato durante la mia prima ecografia a 14 anni ed è tuttora presente.
Aggiungo poi che qualche settimana fa ho avuto tutti i sintomi di una colica al rene, non so se lo fosse ma è passata dopo circa mezz’ora trascorsa distesa sul letto.
Mi rimangono da fare delle analisi prescritte dal medico di base relative ai linfonodi, farò come indicato dal medico prima quelle e poi altre per la tiroide avendo notato in circa un anno un dimagrimento non troppo coerente col mio stile di vita (mia madre ha avuto un carcinoma lo scorso anno).
Vorrei un parere sia sull’approccio clinico a tutti questi sintomi, sia capire se tutto potrebbe essere correlato ad un solo problema.
Mi hanno detto helicobacter pylori, infezioni varie, intolleranze alimenti, ma ovviamente non so.
Ci tengo a precisare che negli ultimi mesi ho spesso sofferto di ansia, e non vorrei che tutto fosse riconducibile a questa.
Lo penso perché spesso è nelle fasi più acute che avverto la sensazione di dover espellere aria dalla bocca.
Contemporaneamente, credo sia necessario indagare e non banalizzare il tutto.
Ringrazio in anticipo chi mi aiuterà!
scrivo per ricevere un parare medico relativamente a vari sintomi che ho da circa 6 mesi.
Tutto è iniziato con un ingrossamento dei linfonodi nella zona del collo e dell’inguine, linfonodi descritti abbastanza grandi dal medico di base ma risultati reattivi nell’ecografia fatta due mesi fa (dopo aver rimandato svariate volte la visita).
Dopo ciò, sono iniziati fastidi gastro intestinali e dolori intercostali, parlo di una sensazione costante di dover espellere aria dalla bocca (non vera a propria eruttazione), dolore dopo i pasti, gonfiore nella parte superiore sinistra dell’ addome precisamente subito sotto la costola sinistra.
Relativamente a ciò ricordo di aver sofferto di nausea durante tutta l’estate 2023.
Da un ecoaddome totale risulta tutto nella norma, nessun problema a nulla nella zona in questione.
I dolori intercostali sono invece stati indagati da eco ed elettocardiogramma, dove risulta il soffietto che è stato notato durante la mia prima ecografia a 14 anni ed è tuttora presente.
Aggiungo poi che qualche settimana fa ho avuto tutti i sintomi di una colica al rene, non so se lo fosse ma è passata dopo circa mezz’ora trascorsa distesa sul letto.
Mi rimangono da fare delle analisi prescritte dal medico di base relative ai linfonodi, farò come indicato dal medico prima quelle e poi altre per la tiroide avendo notato in circa un anno un dimagrimento non troppo coerente col mio stile di vita (mia madre ha avuto un carcinoma lo scorso anno).
Vorrei un parere sia sull’approccio clinico a tutti questi sintomi, sia capire se tutto potrebbe essere correlato ad un solo problema.
Mi hanno detto helicobacter pylori, infezioni varie, intolleranze alimenti, ma ovviamente non so.
Ci tengo a precisare che negli ultimi mesi ho spesso sofferto di ansia, e non vorrei che tutto fosse riconducibile a questa.
Lo penso perché spesso è nelle fasi più acute che avverto la sensazione di dover espellere aria dalla bocca.
Contemporaneamente, credo sia necessario indagare e non banalizzare il tutto.
Ringrazio in anticipo chi mi aiuterà!
[#1]
Gentile ragazza,
da quello che lei scrive sembrerebbe trattarsi di una di quelle situazioni di salute caratterizzate da sintomi vaghi ed aspecifici, ma che, a mio parere non vanno mai minimizzate o sottovalutate.
La negatività degli accertamenti fin qui eseguiti è già di per sè confortante.
Tuttavia ritengo essenziali gli esiti degli esami ematochimici che le sono stati consigliati dal suo medico curante.
Sarebbe importante valutare se esiste un collegamento, ad esempio, fra i linfonodi del collo e quelli inguinali, oppure se possano essere conseguenza di due diversi problemi .
Vale a dire infezioni/infiammazioni a carico di denti, gola,gengive...per quelli del collo oppure a carico dell'apparato genito/urinario interno o esterno....per quelli inguinali.
L'ansia cui lei fa accenno potrebbe, in effetti, acuire certi sintomi, come, invece, potrebbe essere la conseguenza della sensazione di non avvertire il proprio corpo nel suo giusto equilibrio di benessere.
Le consiglio quindi di proseguire con fiducia nella prosecuzione degli accertamenti, magari facendosi supportare da un medico di sua fiducia che valutarne gli esiti in una visione olistica delle problematiche che l'affliggono.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
da quello che lei scrive sembrerebbe trattarsi di una di quelle situazioni di salute caratterizzate da sintomi vaghi ed aspecifici, ma che, a mio parere non vanno mai minimizzate o sottovalutate.
La negatività degli accertamenti fin qui eseguiti è già di per sè confortante.
Tuttavia ritengo essenziali gli esiti degli esami ematochimici che le sono stati consigliati dal suo medico curante.
Sarebbe importante valutare se esiste un collegamento, ad esempio, fra i linfonodi del collo e quelli inguinali, oppure se possano essere conseguenza di due diversi problemi .
Vale a dire infezioni/infiammazioni a carico di denti, gola,gengive...per quelli del collo oppure a carico dell'apparato genito/urinario interno o esterno....per quelli inguinali.
L'ansia cui lei fa accenno potrebbe, in effetti, acuire certi sintomi, come, invece, potrebbe essere la conseguenza della sensazione di non avvertire il proprio corpo nel suo giusto equilibrio di benessere.
Le consiglio quindi di proseguire con fiducia nella prosecuzione degli accertamenti, magari facendosi supportare da un medico di sua fiducia che valutarne gli esiti in una visione olistica delle problematiche che l'affliggono.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
[#3]
Utente
Gentile Dottor Biondani,
le scrivo perché ho ricevuto il referto delle analisi del sangue consigliatemi dal mio medico curante e da Lei. Sono risultati bassi i valori di ferritina (5,9 su valori di riferimento 10-291) e vitamina D3 25oh (5,6 su valori di riferimento <20:carenza).
Mentre:
Globuli bianchi 7,63 (rif. 4-10,80)
Globuli rossi 4,48 (rif. 4-5,40)
Emoglobina 13,5 (rif. 12-16).
Tutti gli anticorpi indagati di conseguenza alla problematica dei linfonodi sono risultati assenti, parlo nello specifico di antigene epatite b, Anti HbsAg, Anti Core Epatite B, anti HIV-1/HIV-2, IGG/IGM toxoplasma.
Le analisi sono state fatte in assenza di ciclo mestruale.
Alla luce di ciò, ho iniziato ad assumere proprio oggi ferro solfato sotto consiglio del farmacista, in attesa di poter andare dal medico e capire come intervenire per normalizzare i valori carenti.
Effettivamente, i sintomi della carenza di ferro sono esattamente la maggior parte di quelli che avverto e che le descrivevo nel messaggio principale. Mi chiedo però se ciò possa essere riconducibile ad un disturbo intestinale che non mi permette di assorbire il ferro (helycobacter pylori?), il che spiegherebbe forse anche miei fastidi. Oppure se, al contrario, la carenza di ferro causi disturbi gastrointestinali (preciso che in questi ultimi giorni sono stata molto meglio). Resta anche il fattore linfonodi.
Mi chiedevo quindi Dottore, se lei ha qualche consiglio per me. In particolare sull’approccio clinico con la quale indagare per risolvere i miei dubbi, o se ha parere medico preciso sulla situazione che le descrivo. Mi interesserebbe molto.
La ringrazio davvero di cuore per il tempo dedicatomi e le auguro una buona giornata.
Saluti,
R.
le scrivo perché ho ricevuto il referto delle analisi del sangue consigliatemi dal mio medico curante e da Lei. Sono risultati bassi i valori di ferritina (5,9 su valori di riferimento 10-291) e vitamina D3 25oh (5,6 su valori di riferimento <20:carenza).
Mentre:
Globuli bianchi 7,63 (rif. 4-10,80)
Globuli rossi 4,48 (rif. 4-5,40)
Emoglobina 13,5 (rif. 12-16).
Tutti gli anticorpi indagati di conseguenza alla problematica dei linfonodi sono risultati assenti, parlo nello specifico di antigene epatite b, Anti HbsAg, Anti Core Epatite B, anti HIV-1/HIV-2, IGG/IGM toxoplasma.
Le analisi sono state fatte in assenza di ciclo mestruale.
Alla luce di ciò, ho iniziato ad assumere proprio oggi ferro solfato sotto consiglio del farmacista, in attesa di poter andare dal medico e capire come intervenire per normalizzare i valori carenti.
Effettivamente, i sintomi della carenza di ferro sono esattamente la maggior parte di quelli che avverto e che le descrivevo nel messaggio principale. Mi chiedo però se ciò possa essere riconducibile ad un disturbo intestinale che non mi permette di assorbire il ferro (helycobacter pylori?), il che spiegherebbe forse anche miei fastidi. Oppure se, al contrario, la carenza di ferro causi disturbi gastrointestinali (preciso che in questi ultimi giorni sono stata molto meglio). Resta anche il fattore linfonodi.
Mi chiedevo quindi Dottore, se lei ha qualche consiglio per me. In particolare sull’approccio clinico con la quale indagare per risolvere i miei dubbi, o se ha parere medico preciso sulla situazione che le descrivo. Mi interesserebbe molto.
La ringrazio davvero di cuore per il tempo dedicatomi e le auguro una buona giornata.
Saluti,
R.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 524 visite dal 19/04/2024.
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