Carenza vitamina d
Salve a tutti, oggi ritirando le analisi ho scoperto una seria mancanza di vitamina d ovvero 7 mg/ml con un range tra i 30 e 100. Il medico di base mi ha prescritto dibase 25000 da prendere ogni 10 giorni. non è un dosaggio troppo basso in relazione al mio deficit? aggiungo che da qualche settimana ho dei dolori e scricchiolii alle ossa, possono essere questi imputati alla mancanza di vitamina d?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
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Gentile utente, un valore così basso di vitamina D dovrebbe essere recuperato entro tre mesi con il dosaggio da lei utilizzato ma con una frequenza maggiore e cioè a giorni alterni per i primi due mesi e mezzo, per poi proseguire con un flaconcino al mese. Naturalmente va ripetuto il dosaggio dopo sei mesi dal carico per verificare il livello ottenuto. Le consiglio di assumere il flaconcino durante il pranzo su un pezzo di pane. Per quanto riguarda i suoi dolori e scricchiolii, il livello della vitamina D non determina tale tipo di sintomi. Per questi, le consiglio una assunzione di adeguate quantità di liquidi durante il giorno (almeno 2 litri di acqua al giorno + frutta e verdure) e regolare attività fisica.
Cordialità
Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
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Utente
Grazie dottore, quindi dovrei prenderla un giorno si e l'altro no? sempre da 25000? nel bugiardino c'è scritto che la posologia per il trattamento è di due volte a settimana e per la prevenzione una volta al mese. Sto comunque prendendo latte e cereali fortificati con vitamina d e mi sto esponendo di più al sole.
Grazie
Grazie
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Gentile signora, la somministrazione di 2 flaconcini alla settimana riguarda i pazienti con valori compresi fra 10 e 20, ma lei ha valori inferiori a 10 e pertanto la dose deve essere somminstrata in maniera più intensiva, come le ho precedentemente indicato.
Cordialità
Cordialità
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Gentile utente, gli schiocchi articolari non hanno alcun significato patologico. Infatti è molto frequente far schioccare le dita delle mani o sentire uno schiocco nelle ginocchia quando ci si accovaccia, questi "suoni" sono collegati ad una variazione di pressione endoarticolare che nelle flessioni forzate giunge a valori negativi (suzione) creando una specie di vuoto per poi ristabilirsi improvvisamente e questo genera lo schiocco. Un discorso a parte invece sono gli scrosci articolari, collegati a disidratazione della cartilagine che crea attrito nei movimenti. Si tratta in realtà dei segni di iniziale invecchiamento della cartilagine. Per questo nella prima risposta le consigliavo adeguato introito di liquidi e regolare attività fisica che favorisce la lubrificazione cartilaginea.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 65.2k visite dal 09/04/2014.
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