Assunzione FANS e antipsicotici durante Terapia Anticoagulante Orale
Salve,
spero "MEDICINA DI LABORATORIO" sia la sezione attinente al consulto richiesto.
Mia madre era in cura anticoagulante, 4000 U.I. di Clexane al giorno.
Dopo un certo periodo, il medico curante si rifiutò di prescrivere il Clexane perché asseriva che il farmaco costasse parecchio alla regione e perciò rischiava una mora. Tuttavia non capisco come sia possibile che un rischio trombotico non sia una valida motivazione.
Il cardiologo che seguiva mia madre diede ragione al medico curante e le prescrisse il Coumadin in compresse (5 mg).
Ho sentito un amico pneumologo ed era contrario alla somministrazione di Warfarin ad ultra ottantenni, sostenendo che il rischio emorragico è troppo elevato.
Ho sentito anche un geriatra che sosteneva che la somministrazione di Clexane è una terapia dell'acuto (in breve tempo), invece il warfarin è una cura domiciliare di mantenimento.
Dunque, per via dei pareri contrastanti, mi trovo confuso e vorrei un terzo parere.
Navigando su internet, ho letto che è fortemente sconsigliato assumere FANS quando si è in TAO.
Mi è anche capitato di leggere che l'assunzione di antipsicotici in TAO è stato associato ad episodi di gravi emorragie cerebrali.
Posto un estratto: "Warfarin: la somministrazione di quetiapina a pazienti in terapia con warfarin è stata associata a grave emorragia cerebrale in un paziente con demenza. L’associazione farmacologica richiede cautela nei pazienti a rischio di emorragia cerebrale (Yang, Liang 2011)."
Fonte: http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Quetiapina&vo=Interazioni
Vorrei richiedere gentilmente una spiegazione dettagliata del motivo per cui non si dovrebbero assumere FANS o antipsicotici durante TAO, grazie.
Distinti saluti,
Luca
spero "MEDICINA DI LABORATORIO" sia la sezione attinente al consulto richiesto.
Mia madre era in cura anticoagulante, 4000 U.I. di Clexane al giorno.
Dopo un certo periodo, il medico curante si rifiutò di prescrivere il Clexane perché asseriva che il farmaco costasse parecchio alla regione e perciò rischiava una mora. Tuttavia non capisco come sia possibile che un rischio trombotico non sia una valida motivazione.
Il cardiologo che seguiva mia madre diede ragione al medico curante e le prescrisse il Coumadin in compresse (5 mg).
Ho sentito un amico pneumologo ed era contrario alla somministrazione di Warfarin ad ultra ottantenni, sostenendo che il rischio emorragico è troppo elevato.
Ho sentito anche un geriatra che sosteneva che la somministrazione di Clexane è una terapia dell'acuto (in breve tempo), invece il warfarin è una cura domiciliare di mantenimento.
Dunque, per via dei pareri contrastanti, mi trovo confuso e vorrei un terzo parere.
Navigando su internet, ho letto che è fortemente sconsigliato assumere FANS quando si è in TAO.
Mi è anche capitato di leggere che l'assunzione di antipsicotici in TAO è stato associato ad episodi di gravi emorragie cerebrali.
Posto un estratto: "Warfarin: la somministrazione di quetiapina a pazienti in terapia con warfarin è stata associata a grave emorragia cerebrale in un paziente con demenza. L’associazione farmacologica richiede cautela nei pazienti a rischio di emorragia cerebrale (Yang, Liang 2011)."
Fonte: http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Quetiapina&vo=Interazioni
Vorrei richiedere gentilmente una spiegazione dettagliata del motivo per cui non si dovrebbero assumere FANS o antipsicotici durante TAO, grazie.
Distinti saluti,
Luca
[#1]
Il motivo e' il seguente:
- per i FANS il motivo e' che queste sostanze inibisvcono le prostaglandine che agiscono anche come antiaggreganti piastrinici e quindi la somministrazione contemporanea puo' favorire le emorragie.
- lo stesso, ma per motivi diversi, alcuni antipsicotici.
In realta' , se posso esprimere un giudizio, pazienti anziani che necessitino di terapia anticoagulante potrebbero essere candidati, per praticita' e per minore rischio emorragico , ad uno dei nuovi anticoagulanti orali.
Cordialita'
cecchini
- per i FANS il motivo e' che queste sostanze inibisvcono le prostaglandine che agiscono anche come antiaggreganti piastrinici e quindi la somministrazione contemporanea puo' favorire le emorragie.
- lo stesso, ma per motivi diversi, alcuni antipsicotici.
In realta' , se posso esprimere un giudizio, pazienti anziani che necessitino di terapia anticoagulante potrebbero essere candidati, per praticita' e per minore rischio emorragico , ad uno dei nuovi anticoagulanti orali.
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile Dr. Cecchini,
la ringrazio per la dettagliata spiegazione.
Posso chiederle a quali nuovi anticoagulanti orali si riferisce?
Per quanto riguarda gli anticoagulanti sopracitati, vi è una motivazione medica per cui effettivamente si sostituisce il Clexane col Coumadin? O è una mera questione economica?
Cordiali saluti,
Luca
la ringrazio per la dettagliata spiegazione.
Posso chiederle a quali nuovi anticoagulanti orali si riferisce?
Per quanto riguarda gli anticoagulanti sopracitati, vi è una motivazione medica per cui effettivamente si sostituisce il Clexane col Coumadin? O è una mera questione economica?
Cordiali saluti,
Luca
[#3]
I NAO sono apixaban dabigatran e rivaroxiban.
Sono comodi non richiedono prelievi di controllo periodici e sono gravati da minori complicanze emorragiche letali rispetto al warfarin.
Il suo cardiologo potra prescriverglieli se lo riterrà conveniente per la paziente
Arrivederci
Cecchini
Sono comodi non richiedono prelievi di controllo periodici e sono gravati da minori complicanze emorragiche letali rispetto al warfarin.
Il suo cardiologo potra prescriverglieli se lo riterrà conveniente per la paziente
Arrivederci
Cecchini
[#4]
Utente
Leggevo sul web che vi sono dei casi specifici per cui si preferiscono i TAO rispetto ai NAO e viceversa.
In una paziente di 88 anni con diabete mellito e fibrillazione atriale lei quale consiglierebbe?
Il cardiologo, primario del reparto di cardiologia, si ostina a dire di continuare il Clexane.
Il cardiologo che la segue da anni invece, come già detto, le ha dato il Coumadin.
Saluti
In una paziente di 88 anni con diabete mellito e fibrillazione atriale lei quale consiglierebbe?
Il cardiologo, primario del reparto di cardiologia, si ostina a dire di continuare il Clexane.
Il cardiologo che la segue da anni invece, come già detto, le ha dato il Coumadin.
Saluti
[#6]
Utente
Gentile Dr. Cecchini,
difatti mi sono rivolto per un terzo consiglio in quanto percepivo incongruenze tra i veri medici che hanno seguito mia madre.
Cosa mi suggerisce di dire al cardiologo o al medico curante qualora si rifiutassero di prescrivermi l'apixaban?
Perché il Clexane si rifiutavano di prescriverlo sia il medico curante che il cardiologo.
Un amico mi suggeriva di denunciare il cardiologo addirittura per averle dato il warfarin a questa età e per l'assenza di valvole meccaniche. Mi ha detto che il warfarin si da agli ultra ottantenni soltanto in presenza di valvole meccaniche.
Saluti
difatti mi sono rivolto per un terzo consiglio in quanto percepivo incongruenze tra i veri medici che hanno seguito mia madre.
Cosa mi suggerisce di dire al cardiologo o al medico curante qualora si rifiutassero di prescrivermi l'apixaban?
Perché il Clexane si rifiutavano di prescriverlo sia il medico curante che il cardiologo.
Un amico mi suggeriva di denunciare il cardiologo addirittura per averle dato il warfarin a questa età e per l'assenza di valvole meccaniche. Mi ha detto che il warfarin si da agli ultra ottantenni soltanto in presenza di valvole meccaniche.
Saluti
[#8]
Utente
Ci mancherebbe altro Dr. Cecchini, non era mia intenzione chiederle un "consulto legale".
Proprio perché non dubito della sua professionalità, per lo meno basandomi dal servizio che svolge su questo sito, volevo sapere semplicemente come agire nel caso in cui un medico si rifiuti di prescrivere un farmaco nonostante vi sia un evidente rischio trombotico. Ripeto, come si rifiutavano di prescrivere il Clexane, si rifiutano anche di prescrivere l'apixaban dopo averglielo suggerito io. Se non mi avesse parlato lei dei NAO, io non sapevo neppure della loro esistenza in quanto loro non li avevano neppure accennati.
Pertanto, non so se si tratti di sfiducia da parte dei cardiologi per via della mancanza di un antidoto per i NAO, se semplicemente si tratti di ignoranza o, ancora peggio, se come per il Clexane , temono che la mutua li renda la vita difficile per via dell'eccessivo costo del farmaco.
Saluti
Proprio perché non dubito della sua professionalità, per lo meno basandomi dal servizio che svolge su questo sito, volevo sapere semplicemente come agire nel caso in cui un medico si rifiuti di prescrivere un farmaco nonostante vi sia un evidente rischio trombotico. Ripeto, come si rifiutavano di prescrivere il Clexane, si rifiutano anche di prescrivere l'apixaban dopo averglielo suggerito io. Se non mi avesse parlato lei dei NAO, io non sapevo neppure della loro esistenza in quanto loro non li avevano neppure accennati.
Pertanto, non so se si tratti di sfiducia da parte dei cardiologi per via della mancanza di un antidoto per i NAO, se semplicemente si tratti di ignoranza o, ancora peggio, se come per il Clexane , temono che la mutua li renda la vita difficile per via dell'eccessivo costo del farmaco.
Saluti
[#9]
Se vuole un parere del tutto personale e pertanto altrettanto contestabile e' un misto delle due cose.
Da una parte trovo spesso approssimazione nella terapia dei pazienti e dall'altro i medici di famiglia sono subissati da richieste di tagli dei costi e questo e' un problema politico.
Ma e' un problema sciocco perche un'eventuale episodio embolico che portasse ad una invalidita' del paziente costa allo Stato molto di piu che non la somministrazione del farmaco in termini di assegno di invalidita e di accompagnamento.
Curare bene, pertanto, e' conveniente anche dal punto di vista economico
Arrivederci
Da una parte trovo spesso approssimazione nella terapia dei pazienti e dall'altro i medici di famiglia sono subissati da richieste di tagli dei costi e questo e' un problema politico.
Ma e' un problema sciocco perche un'eventuale episodio embolico che portasse ad una invalidita' del paziente costa allo Stato molto di piu che non la somministrazione del farmaco in termini di assegno di invalidita e di accompagnamento.
Curare bene, pertanto, e' conveniente anche dal punto di vista economico
Arrivederci
[#10]
Utente
Perfettamente in accordo con lei.
Mi chiedo come mai invece col Coumadin non vi sia tale riluttanza nel prescriverlo. Forse perché rispetto al Clexane e ai NAO il costo è inferiore.
Eppure, a detta dello pneumologo, il rischio emorragico intracranico del Warfarin dopo i 75 anni è elevato e, pertanto, non bilancia rischio/beneficio.
Cordiali saluti,
Luca
Mi chiedo come mai invece col Coumadin non vi sia tale riluttanza nel prescriverlo. Forse perché rispetto al Clexane e ai NAO il costo è inferiore.
Eppure, a detta dello pneumologo, il rischio emorragico intracranico del Warfarin dopo i 75 anni è elevato e, pertanto, non bilancia rischio/beneficio.
Cordiali saluti,
Luca
[#11]
Visto che mi sida (si per sorridere...) su un tema a me caro e sul quale lavoro da 34 anni le rispondo
Il Coumadin e' un farmaco vecchissimo (e' un topicida !!!) e questo significa che ormai abbiamo conosciuto, nopi vecchi cardiologi, pregi e difetti.
Certo la schiavitu ' di un prelievo ogni 15 gg e' pesante.
Ma e' anche vero che in caso di grave emorragia (es trauma...) con una infusione banale di vit K di costo irrisorio il Coumadin viene neutralizzato.
I NAO (i cui nomi le ho gia' elencato) hanno molte qualita', ma fondamentalmente due:
1- non necessitano di prelievi ematici seriati per aggiustare il dosaggio
2- hanno tutti e tre 8chi puiu' chi meno, ma di poco...) dimostrato una maggiore protezione antiembolica rispetto al Coumadin
Il contro e' che solo il Dabigatran ha umn antidoto in caso di emorragia grave, e le garantisco che questo antidoto non sia poi cosi' diffuso in tutta Italia.
In altre parole i farmci sono meravigliosi, ma occorre saperli impiegare.
Cordialita'
cecchini
Il Coumadin e' un farmaco vecchissimo (e' un topicida !!!) e questo significa che ormai abbiamo conosciuto, nopi vecchi cardiologi, pregi e difetti.
Certo la schiavitu ' di un prelievo ogni 15 gg e' pesante.
Ma e' anche vero che in caso di grave emorragia (es trauma...) con una infusione banale di vit K di costo irrisorio il Coumadin viene neutralizzato.
I NAO (i cui nomi le ho gia' elencato) hanno molte qualita', ma fondamentalmente due:
1- non necessitano di prelievi ematici seriati per aggiustare il dosaggio
2- hanno tutti e tre 8chi puiu' chi meno, ma di poco...) dimostrato una maggiore protezione antiembolica rispetto al Coumadin
Il contro e' che solo il Dabigatran ha umn antidoto in caso di emorragia grave, e le garantisco che questo antidoto non sia poi cosi' diffuso in tutta Italia.
In altre parole i farmci sono meravigliosi, ma occorre saperli impiegare.
Cordialita'
cecchini
[#12]
Utente
Mi è stato di grande aiuto nel comprendere pregi e difetti dei vari anticoagulanti.
Mi pare di aver capito che nei pazienti anziani a rischio di caduta e, pertanto, a rischio di traumi (specialmente nel caso di trauma cranico) potrebbe essere preferito il Coumadin per la presenza dell'antidoto facilmente reperibile trattandosi di banale vitamina K.
Anche se rimarrebbe comunque l'onere di mantenere l'INR in range. Ho letto che in caso di superamento eccesivo del range (> 5) si andrebbe in contro a iperscoagulazione.
Le chiedo, il Clexane invece ha un antidoto? E soprattutto vi sono elevati rischi emorragici nel caso di traumi così come per il Warfarin?
La ringrazio nuovamente e le auguro una buona serata.
Mi pare di aver capito che nei pazienti anziani a rischio di caduta e, pertanto, a rischio di traumi (specialmente nel caso di trauma cranico) potrebbe essere preferito il Coumadin per la presenza dell'antidoto facilmente reperibile trattandosi di banale vitamina K.
Anche se rimarrebbe comunque l'onere di mantenere l'INR in range. Ho letto che in caso di superamento eccesivo del range (> 5) si andrebbe in contro a iperscoagulazione.
Le chiedo, il Clexane invece ha un antidoto? E soprattutto vi sono elevati rischi emorragici nel caso di traumi così come per il Warfarin?
La ringrazio nuovamente e le auguro una buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.5k visite dal 21/06/2016.
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