Tetano, analisi di laboratorio AIUTO! GRAZIE!

Salve a tutti gentili dottori. Sono un neo entrato nel sito. Per un mio dubbio di presenza di tetano, dopo essermi tagliato con un ferro mi sono fatto le immunoglobuline, vorrei dunque farvi vedere i risultati, per sapere se sono nella norma o meno...

IgG 960 ..mg/dl ........ ( v.n. 700 -1.700 )
IgA 80 ..mg/dl ........ ( v.n. 70 -474 )
IGM 123 ..mg/dl ......... ( v.n. 50 - 300 )

Le analisi le ho fatte il 31 gennaio 2017 , mentre mi sono tagliato invece giorno 10 gennaio 2017, non so se c'entra qualcosa. Grazie a tutti in anticipo.
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Dr. Livio Bottiglieri Patologo clinico 143 6

Gentile Utente,
i risultati che scrive, rientrando nei valori di riferimento, non indicano nulla in particolare...mi sfugge però la motivazione che ha portato ad effettuare questo tipo di quantificazione.

In un caso come il Suo questo tipo di analisi, soprattutto da solo, non è indicativo...presumibilmente il sospetto del medico che gliele ha prescritte non ricadeva nell'ambito del tetano.
Ha altri valori da trascrivere, visualizzando il referto?

Livio Bottiglieri, M.D., Post-Grad.,
Medico Chirurgo, Specialista in Patologia Clinica
www.medicinaedoctor.net

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua gentile risposta. Comunque, le analisi le ho fatte senza consultare il mio medico o meglio in parte, ma per il dubbio tetano sono stato io che non volevo vivere con il dubbio e magari intervenire se per mia sfortuna avrei contratto questa malattia, quindi andando in un centro analisi ho chiesto se c'erano appunto degli analisi specifici per il tetano e mi hanno riferito di farr le immunoglobuline.. Lei se ho capito bene mi sta dicendo che non fanno capire queste tipo di analisi veramente se si ha contratto la malattia o meno?! Ci sono altri tipi di analisi specifici allora? La ringrazio in anticipo.
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Dr. Livio Bottiglieri Patologo clinico 143 6
Gentile Utente,
la diagnosi di malattia tetanica è essenzialmente clinica. Cominciamo dicendo che, in un caso come il Suo, le analisi di laboratorio aiutano poco.
Innanzitutto, come tutti i nati dopo il 1968, Lei dovrebbe essere vaccinato contro il tetano ed aver fatto i successivi "richiami".
Per questo motivo, è facilmente deducibile che le Sue paure sono infondate.
Le raccomanderei tranquillità poichè il vaccino La protegge.

Successivamente ad un evento potenzialmente a rischio, se non si conosce lo stato vaccinale di un individuo (per esempio, nel caso in cui una persona non ricordi quando ha effettuato l'ultimo "richiamo") è bene procedere quantificando, mediante metodologia immunoenzimatica ELISA, le IgG specifiche contro il tetano (non quelle totali, come ha fatto Lei).
Il risultato di laboratorio potrebbe indicare se l'individuo è vaccinato o, molto approssimativamente, se necessiti di un richiamo.
A quel punto, sono possibili tre casi:
-l'individuo è vaccinato, con copertura attiva e di data recentissima;
-l'individuo è stato vaccinato ma sono passati da 5 a 10 anni dall'ultimo richiamo;
-l'individuo è stato forse vaccinato ma sono passati più di 10 anni da quando ha effettuato l'ultimo richiamo.

In base a questi risultati, in base al rischio che un individuo ha corso, in base alla concomitante presenza di altre patologie, in base allo stato clinico è indicata una terapia specifica.
Nel primo caso, normalmente, non si effettua terapia ma negli altri due si (ovviamente, deve essere consigliata dopo una accurata visita).

Per rispondere precisamente alla Sua domanda:
le indicazione dateLe in laboratorio sono inesatte (ha parlato con un medico?).
Se è vero che è possibile effettuare lo studio delle immunoglobuline verso il tetano, è anche vero che è necessario studiare quelle SPECIFICHE e non quelle totali (come Lei ha fatto).
In più, l'unica immunoglobulina che andrebbe studiata, in un caso come il Suo, è la IgG specifica. Le altre classi (IgM specifiche ed IgA specifiche), sebbene possano essere studiate laboratoristicamente, non sono necessarie per la valutazione di un caso pari al Suo (vengono effettuate, di norma, solo su animali per fini di ricerca).

Chieda consiglio al Suo medico curante.

Saluti,
Livio Bottiglieri
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dopo
Utente
Utente
Salve ancora dottore, come prima le dicevo, mi sono tagliato verso il 20 di gennaio o prima, oggi sono stato sia al pronto soccorso che al reparto malattie infettive. Quest'oggi ho riferito il tutto come le ho detto pure a lei in precedenza, mi hanno fatto degli analisi in generale ( che se magari mi da una sua e-mail o non so cosa le posso inviare i valori ) , dalle analisi risulta tutto Ok, dopo essere al P.S mi hanno inviato in reparto malattie infettive, spiegato il tutto mi hanno detto che il tetano è una malattia rara e che se anche io vista la mia non vaccinazione fatta dell'antitetanica a quest'ora nella mano, ovvero dove mi son tagliato ci sarebbero dei segni particolari, cicatrice e l'infezione che si sarebbe formata ( il mio era un piccolo taglio fatto a casa, smontando un termosifone, mi sono tagliato e ai è levata un piccola parte di pelle in superficie spuntando del sangue ), il dottore si è espresso dicendo che dalla fine gennaio ad ora a quest'ora sarei già morto e che quindi lui dice che non ho nulla e di stare tranquillo ( anche senza aver fatto il test Elisa che diceva lei ). Da ciò cosa pensa lei dottore? Se magari mi lascia una sua e-mail o non so come, le mando le foto in allegato delle mie analisi fatte, visto che qui con il sito non si possono inviare foto. Ma da fine gennaio ad ora, in quest'arco di tempo è ancora possibile che si possa manifestare il tetano o è come dice il dottore? Quindi le immunoglobuline non sono servite a nulla nel mio caso? Quando mi sono recato nel centro analisi ho chiesto se c'erano delle analisi in modo che si poteva notare in tal caso se ci fosse la presenza presenza del tetano, mi avevano riferito che non è un'analisi specifica ma si può notare se c'è qualche infezione come il tetano e altri se ovviamente i valori erano alti.. Gentile dottore grazie per la lunga lettura e la ringrazio molto ancora... :)
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Dr. Livio Bottiglieri Patologo clinico 143 6
Salve!
Il tetano ha, come ogni malattia, un tempo di incubazione.
Se non si verificano segni/sintomi trascorso quel tempo, si può ragionevolmente definire assente la patologia.

Nel caso del tetano, l'incubazione massima è di circa 20 giorni. Nel Suo caso, poichè è trascorso un tempo molto più lungo, è corretto affermare che Lei non ha (sicuramente!) contratto la malattia.
Stia pure tranquillo!
Un saluto,
Livio Bottiglieri
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio come sempre ancora per la pazienza che avuto nei miei riguardi nel rispondermo alla mia ennesima domanda e la ringrazio anche per l'avermi tranquillizzato. Sarà forse che sto diventando ipocondriaco Ahahaha cmq volevo chiedere, il periodo di incubazione in teoria come anche in pratica non danno segni o sintomi o sbaglio? A quanto mi ha fatto capire il dottore, per quanto riguarda il tetano, non c'è via di scampo quindi ( si muore ) senza la giusta vaccinazione fatta o l'iniezione delle immunoglobuline entro le 48 ore da quando si ci taglia?! Mi faccia capire meglio lei grazie. Mi scusi ma lei in cosa si è specializzato? Se non erro leggo che è specializzato in patologia clinica, cosa sarebbe scusi?! Grazie ancora dottore. :)
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Dr. Livio Bottiglieri Patologo clinico 143 6
Salve!
In poche parole, se la malattia fosse stata contratta, i sintomi/segni sarebbero dovuti comparire entro 20 giorni circa dal momento del taglio.

La mortalità del tetano, purtroppo, può essere alta! Proprio per questo motivo, è fondamentale (ed è obbligatoria per legge) la vaccinazione. In caso di persona non vaccinata, l'iniezione di immunoglobuline è fondamentale per diminuire la mortalità.

Non Le direi che "non c'è via di scampo" ma di sicuro è una pericolosissima infezione!

La patologia clinica sarebbe la vecchia "medicina di laboratorio".
Detto in parole povere, è la specializzazione dei medici che fanno le analisi!

Mi raccomando, parli con il Suo medico della eventuale vaccinazione! Ricordi che è fondamentale!

Un saluto,
Livio Bottiglieri
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, parlerò con il mio medico per la vaccinazione ( per il richiamo ) . ma avevo sentito dire, non so se è vero che non conveniva cosi tanto farsi il richiamo per via degli effetti collaterali? Lei cosa ne pensa? Comunque i sintomi, ovvero mal di gambe e mal di testa, accompagnato la sera con piccoli spasmi con gambe a riposo c'erano ma da quando ho parlato con quel dottore, come le dicevo prima, che mi ha tranquillizzato, ho notato che non mi sento più nulla, forse magari era duvuto all'ansia o al nervosismo no?! Quindi parlandoci chiari, a quest'ora dopo quei sintomi avuti magari per via dell'ansia e da fine gennaio ad ora sarei già morto? O può essere che in alcuni casi la patologia si complica anche dopo i 2-3 mesi? Mi riferisco al fatto che il dottore di malattie infettive mi ha detto di star tranquillo perché non ho niente e a quest'ora non sarei più in questa terra ( dicendomelo con una piccola battuta ovviamente). Grazie ancora. A risentirci :)