Ceretta dopo luce pulsata
Esattamente giorno 06 luglio 2011, ho fatto la prima seduta di luce pulsata zona viso: basette, mento e sotto mento, presso un cerntro estetico della mia città.
Una volta finito, l'estetista mi dice di aspettare circa 4-5 giorni, il tempo necessario per far crescere i peli e fare uno strappo di ceretta sulla zona trattata in quanto, essendo i peli abbastanza grossi e ispidi, con una passata di ceretta la peluria si sfoltirà e indebolirà (la prossima seduta di luce pulsata è prevista tra 2mesi e mezzo).
Ora, mi viene spontanea la domanda: se faccio la ceretta, non si peggiorerà la situazione?? E nello stesso tempo, che utilità ha questa seduta di luce pulsata se alla fine devo ricorrere alla ceretta?? Risulterà nulla?! E per la prossima seduta di luce pulsata, come sarà la situazione?
Io so, che nel momento in cui si sta facendo il trattamento, la maggior parte dei peli dovrebbe staccarsi nel momento stesso, altrimenti bisogna aspettare circa 10-15 giorni, e i peli cadranno da soli.
A 4 giorni dalla prima seduta, la mia situazione è sempre la stessa, cioè i peli stanno tutti al loro posto anche se un pò bruciacchiati.
Cosa mi consigliate di fare? Secondo voi è giusto fare la ceretta sulla zona trattata (i peli sono ancora tutti li) oppure si peggiora la situazione??
Attendo "con ansia" una vostra risposta. Vi ringrazio già da ora.
Cordiali saluti
Una volta finito, l'estetista mi dice di aspettare circa 4-5 giorni, il tempo necessario per far crescere i peli e fare uno strappo di ceretta sulla zona trattata in quanto, essendo i peli abbastanza grossi e ispidi, con una passata di ceretta la peluria si sfoltirà e indebolirà (la prossima seduta di luce pulsata è prevista tra 2mesi e mezzo).
Ora, mi viene spontanea la domanda: se faccio la ceretta, non si peggiorerà la situazione?? E nello stesso tempo, che utilità ha questa seduta di luce pulsata se alla fine devo ricorrere alla ceretta?? Risulterà nulla?! E per la prossima seduta di luce pulsata, come sarà la situazione?
Io so, che nel momento in cui si sta facendo il trattamento, la maggior parte dei peli dovrebbe staccarsi nel momento stesso, altrimenti bisogna aspettare circa 10-15 giorni, e i peli cadranno da soli.
A 4 giorni dalla prima seduta, la mia situazione è sempre la stessa, cioè i peli stanno tutti al loro posto anche se un pò bruciacchiati.
Cosa mi consigliate di fare? Secondo voi è giusto fare la ceretta sulla zona trattata (i peli sono ancora tutti li) oppure si peggiora la situazione??
Attendo "con ansia" una vostra risposta. Vi ringrazio già da ora.
Cordiali saluti
[#1]
Salve, inizio subito raccomandando che il trattamento laser al viso, a scopo estetico (quindi anche la epilazione) è relativamente sconsigliato nel periodo estivo per i rischi di comparsa di macchie cutanee quando si espone la pelle al sole. L'epilazione con la luce pulsata è una metodica moderna che consente la riduzione dal 30 all'80% del numero dei bulbi piliferi e funziona mediante l'uso di un fascio di luce altamente selettivo e ad alta energia che colpisce il pigmento melanina presente alla radice del pelo, disintegrando il bulbo. La tecnica funziona sui peli in fase di crescita (cioè fase proanagen e anagen) non funziona invece sui peli silenti, che potranno quindi spuntare successivamente al trattamento e per i quali occorre una seduta di laser successiva. Questo è il motivo per cui una sola seduta non garantisce un risultato apprezzabile, ma in genere ne occorrono 2 al mese per un totale di 6-10 sedute. Il numero delle sedute ed il risultato non può essere stabilito a priori in quanto dipende da molti fattori quali il colore della pelle (meglio se non abbronzata) il colore dei peli (meglio quelli scuri) ed in generale il diametro e la lunghezza del pelo. Fattori secondari ma non meno importanti sono le caratteristiche genetiche ed ormonali del paziente.
Rassicuro l'utente dicendo che i peli in fase anagen trattati con la luce pulsata cadranno a partire dall'ottavo-decimo giorno, ma quelli silenti, seppur trattati, non cadranno e richiederanno delle sedute successive. Il ricorso ad una ceretta non può in alcun modo peggiorare la situazione (la cute deve tuttavia essere integra e non avere bruciature o arrossamenti post-laser). In ogni caso è preferibile che i peli silenti che vengono estirpati con la ceretta abbiano il tempo di ricrescere per la seduta laser successiva, altrimenti questa risulterà inefficace.
Cordiali saluti
Dott. Massimiliano Tripoli
Rassicuro l'utente dicendo che i peli in fase anagen trattati con la luce pulsata cadranno a partire dall'ottavo-decimo giorno, ma quelli silenti, seppur trattati, non cadranno e richiederanno delle sedute successive. Il ricorso ad una ceretta non può in alcun modo peggiorare la situazione (la cute deve tuttavia essere integra e non avere bruciature o arrossamenti post-laser). In ogni caso è preferibile che i peli silenti che vengono estirpati con la ceretta abbiano il tempo di ricrescere per la seduta laser successiva, altrimenti questa risulterà inefficace.
Cordiali saluti
Dott. Massimiliano Tripoli
Dr. Massimiliano Tripoli
www.massimilianotripoli.it
Dirigente Medico, Policlinico "P. Giaccone", Palermo
[#2]
Depilazione ed epilazione
I termini "depilazione" ed "epilazione" indicano i trattamenti ai quali si ricorre per eliminare i peli in eccesso ma hanno un diverso significato:
Depilazione vuol dire eliminare il pelo dalla superficie della pelle, infatti la depilazione può essere definita come una pratica igienica o estetica per ridurre temporaneamente la lunghezza dei peli presenti sul corpo maschile o femminile, asportando tutta la parte esterna alla superficie della pelle.
Epilazione invece significa eliminare tutto il pelo, bulbo compreso (asportazione del pelo nella sua interezza fino al bulbo pilifero) e può essere transitoria o permanente (es. strappo con le pinzette, elettrocoagulazione, laser o con luce pulsata).
Epilazione medica definitiva o permanente
I risultati finali per la epilazione medica definitiva (meglio definita come “progressivamente permanente”) sono contrastanti e variano da paziente a paziente, ad esempio a seconda del tipo di pelle e dei peli che devono essere eliminati (colore della pelle, colore dei peli, fase di crescita, profondità dei follicoli e delle unità follicolari, zona del corpo da depilare, abbronzatura, ecc..) per cui il trattamento spesso non fornisce a tutti i medesimi risultati, e la scomparsa dei peli non è quasi mai totale.
Ricordiamo inoltre che sono sempre necessarie più sedute, per eliminare i peli nelle varie fasi di crescita. Sul risultato finale, influiscono inoltre le componenti personali del paziente, fisiologia e predisposizioni ereditarie, uso di farmaci, squilibri ormonali, la capacità e l’esperienza del medico che effettua il trattamento, e la validità della tecnologia impiegata.
Epilazione medica con luce pulsata
La presenza di peli in eccesso sul viso e sul corpo è per molte persone un inestetismo che è possibile eliminare in modo efficace utilizzando la luce pulsata, in modo da distruggere selettivamente il follicolo del pelo mediante energia che si converte in calore. La fotoepilazione a mezzo luce pulsata ad alta intensità (IPL - Intense Pulsed Light) è una novità degli ultimi anni efficace per il trattamento dei peli superflui del viso e del corpo di uomini e donne. L’energia termica in particolare viene diretta solo a livello del follicolo dei peli riducendo al minimo il rischio di danneggiare la cute.
L'energia luminosa viene attratta dalla melanina presente nel pelo, e raggiunge distruggendolo il bulbo pilifero (solo se si trova nella fase attiva ANAGEN cioè in fase di crescita). Nelle altre fasi, quella di regressione detta CATAGEN e quella di riposo detta TELOGEN, è inutile la distruzione del bulbo pilifero in quanto quest'ultimo è in una fase non vitale o già in fase di espulsione con conseguente proliferazione di una nuova struttura sottostante. Per non provocare scottature alla pelle l'apparecchiatura a luce pulsata consente di differenziare la temperatura tra la cute e il bulbo in modo da non provocare danni termici al derma, ma distruggere il bulbo (calore). La depilazione con luce pulsata può portare ad una riduzione, che può variare da soggetto a soggetto, dal 30 all’80% dei bulbi piliferi, impostando in modo appropriato i parametri dell’apparecchio in rapporto alle caratteristiche di cute e peli del paziente. Una seduta di fotoepilazione dura alcuni minuti (da 5 a 60) e sono necessarie almeno 4 - 6 sedute a cadenza mensile. E’ possibile esporsi al sole dopo almeno dieci giorni.
Prima della epilazione con luce pulsata si provvede all'applicazione di un apposito gel che protegge la pelle e agisce da conduttore dell'energia luminosa. Si sparano attraverso il manipolo impulsi di luce ad intervalli regolari. Possono essere trattate tutte le zone del corpo dove sono presenti peli sia nella donna che nell’uomo.
Alla fine della seduta di fotoepilazione con luce pulsata ad alta intensità, vengono rimossi con una spatolina gel e peli caduti, ma entro pochi giorni cadranno anche i peli restanti.
Ovviamente dopo circa un mese, cresceranno i peli che non erano in fase attiva anagen quando era stato fatto il trattamento precedente, e sarà necessario per eliminare anche questi peli un’ulteriore seduta o trattamento con luce pulsata.
Numero di sedute necessarie
La epilazione con luce pulsata è efficace sui bulbi dei peli in fase pro-anagen e anagen ovvero di crescita attiva, per cui quando si effettua un trattamento, vengono distrutti esclusivamente i peli che si trovano in quel momento in fase di crescita attiva. Invece, gli altri peli che al momento del trattamento epilatorio erano 'dormienti', dovranno essere trattati in una nuova seduta a distanza di circa un mese, quando saranno in fase attiva. In ogni caso il numero di sedute varia da paziente a paziente, ed in base alla zona da trattare, e può essere stabilito soltanto dal medico dopo una visita in studio ed eventualmente dopo opportuni esami del sangue per escludere squilibri ormonali.
Zona Peli in fase anagen Sedute minime necessarie Densità dei follicoli
Testa 85% 4/5 350 cm2
Guancia 30/50% 4/5 880 cm2
Baffi 55/65% 5/6 500 cm2
Mento 60/70% 5/6 500 cm2
Braccia 20% 6/7 80 cm2
Ascelle 30% 6/7 65 cm2
Petto / Schiena 30% 6/7 65 cm2
Addome / Schiena 30% 6/7 70 cm2
Pube / Bikini line 25/30% 6/7 70 cm2
Cosce 20% 6/7 60 cm2
Gambe 20% 6/7 60 cm2
Dopo il trattamento
Dopo il trattamento di epilazione con luce pulsata è normale un leggero arrossamento o gonfiore della zona trattata che comunque scompaiono nel giro di qualche ora.
E’ consigliato utilizzare una crema antibiotica (ad es. Gentalyn B crema) per evitare eccessive irritazioni.
L'esposizione al sole è sempre sconsigliata per almeno 10 giorni dal trattamento.
Controindicazioni alla epilazione medica con luce pulsata
Il trattamento di epilazione con luce pulsata è controindicato: se la pelle è abbronzata, gravidanza/allattamento, diabete scompensato, herpes, malattie della pelle o se il paziente fa uso di farmaci fotosensibilizzanti.
Inoltre l’epilazione non è molto efficace nel caso di peli bianchi e pelurie poco pigmentate.
Epilazione medica con luce pulsata indicazioni e consigli
E' sconsigliato utilizzare lampade abbronzanti o esporsi eccessivamente ai raggi solari (abbronzatura) in quanto può ridurre l'efficacia del trattamento. Inoltre è sconsigliato prima del trattamento effettuare una epilazione mediante ceretta o pinzette, (ma invece è possibile una depilazione con creme o rasoio perchè garantiscono la presenza del bulbo pilifero nel follicolo stesso), inoltre non è indicato schiarire i peli prima del trattamento in quanto è scarsamente efficace sui peli chiari.
La epilazione con luce pulsata è molto più efficace se:
· i peli non sono biondi né bianchi;
· la carnagione non è scura oppure abbronzata;
· non vi sono sulla pelle lentiggini o macchie cutanee;
· vi è stabilità ormonale;
· i peli sono lunghi almeno 2-3 millimetri;
E' comunque fondamentale rivolgersi sempre ad un medico, preparato e competente in grado di valutare correttamente il numero di sedute necessarie per l'epilazione completa, e in grado di impostare adeguatamente i parametri dell'apparecchiatura in base alle specifiche caratteristiche di peli e cute della paziente, in modo da garantire tutta la sicurezza necessaria per un risultato ottimale e senza complicazioni post-trattamento.
Ipertricosi - irsutismo e virilismo pilifero
L'irsutismo è un inestetismo femminile, caratterizzato dalla eccessiva crescita di peli in zone dove normalmente non sono presenti. L’irsutismo può essere provocato da un aumento di produzione di ormoni androgeni o ad aumentata sensibilità agli androgeni stessi.
E’ necessaria un’accurata diagnosi da parte del medico per individuare una cura ottimale, che può essere farmacologica, oppure può essere rappresentata dalla epilazione con luce pulsata.
Il termine ipertricosi invece indica tutti i casi in cui, nella donna, vi è un eccessivo sviluppo dei peli (anomalo) in zone del corpo in cui questi sono normalmente presenti.
Se infatti i peli sul viso e corpo di un uomo rappresentano la normalità, per una donna sono un inestetismo pesante da sopportare, che può creare complessi ed insicurezze.
L’ipertricosi può verificarsi nelle donne subito dopo la pubertà oppure può essere causata da disfunzioni ormonali o trattamenti ormonali.
In ogni caso, sia nell’ irsutismo che nell’ ipertricosi è fondamentale un’accurata diagnosi ed anamnesi, da parte del medico per eliminare oltre ai peli superflui ed in eccesso, anche le cause che hanno provocato questa anomalia-disfunzione.
Dott. Carlo Giacomin
Medico Chirurgo
Medicina / Chirurgia / Dietologia / Estetica
Poliambulatori Dr. Giacomin Galleria San Bernanadino 1 Padova
Poliambulatori Aquafit: Via dei Soranzo, 4 Scorzè / VE – Tel. 0415848500
I termini "depilazione" ed "epilazione" indicano i trattamenti ai quali si ricorre per eliminare i peli in eccesso ma hanno un diverso significato:
Depilazione vuol dire eliminare il pelo dalla superficie della pelle, infatti la depilazione può essere definita come una pratica igienica o estetica per ridurre temporaneamente la lunghezza dei peli presenti sul corpo maschile o femminile, asportando tutta la parte esterna alla superficie della pelle.
Epilazione invece significa eliminare tutto il pelo, bulbo compreso (asportazione del pelo nella sua interezza fino al bulbo pilifero) e può essere transitoria o permanente (es. strappo con le pinzette, elettrocoagulazione, laser o con luce pulsata).
Epilazione medica definitiva o permanente
I risultati finali per la epilazione medica definitiva (meglio definita come “progressivamente permanente”) sono contrastanti e variano da paziente a paziente, ad esempio a seconda del tipo di pelle e dei peli che devono essere eliminati (colore della pelle, colore dei peli, fase di crescita, profondità dei follicoli e delle unità follicolari, zona del corpo da depilare, abbronzatura, ecc..) per cui il trattamento spesso non fornisce a tutti i medesimi risultati, e la scomparsa dei peli non è quasi mai totale.
Ricordiamo inoltre che sono sempre necessarie più sedute, per eliminare i peli nelle varie fasi di crescita. Sul risultato finale, influiscono inoltre le componenti personali del paziente, fisiologia e predisposizioni ereditarie, uso di farmaci, squilibri ormonali, la capacità e l’esperienza del medico che effettua il trattamento, e la validità della tecnologia impiegata.
Epilazione medica con luce pulsata
La presenza di peli in eccesso sul viso e sul corpo è per molte persone un inestetismo che è possibile eliminare in modo efficace utilizzando la luce pulsata, in modo da distruggere selettivamente il follicolo del pelo mediante energia che si converte in calore. La fotoepilazione a mezzo luce pulsata ad alta intensità (IPL - Intense Pulsed Light) è una novità degli ultimi anni efficace per il trattamento dei peli superflui del viso e del corpo di uomini e donne. L’energia termica in particolare viene diretta solo a livello del follicolo dei peli riducendo al minimo il rischio di danneggiare la cute.
L'energia luminosa viene attratta dalla melanina presente nel pelo, e raggiunge distruggendolo il bulbo pilifero (solo se si trova nella fase attiva ANAGEN cioè in fase di crescita). Nelle altre fasi, quella di regressione detta CATAGEN e quella di riposo detta TELOGEN, è inutile la distruzione del bulbo pilifero in quanto quest'ultimo è in una fase non vitale o già in fase di espulsione con conseguente proliferazione di una nuova struttura sottostante. Per non provocare scottature alla pelle l'apparecchiatura a luce pulsata consente di differenziare la temperatura tra la cute e il bulbo in modo da non provocare danni termici al derma, ma distruggere il bulbo (calore). La depilazione con luce pulsata può portare ad una riduzione, che può variare da soggetto a soggetto, dal 30 all’80% dei bulbi piliferi, impostando in modo appropriato i parametri dell’apparecchio in rapporto alle caratteristiche di cute e peli del paziente. Una seduta di fotoepilazione dura alcuni minuti (da 5 a 60) e sono necessarie almeno 4 - 6 sedute a cadenza mensile. E’ possibile esporsi al sole dopo almeno dieci giorni.
Prima della epilazione con luce pulsata si provvede all'applicazione di un apposito gel che protegge la pelle e agisce da conduttore dell'energia luminosa. Si sparano attraverso il manipolo impulsi di luce ad intervalli regolari. Possono essere trattate tutte le zone del corpo dove sono presenti peli sia nella donna che nell’uomo.
Alla fine della seduta di fotoepilazione con luce pulsata ad alta intensità, vengono rimossi con una spatolina gel e peli caduti, ma entro pochi giorni cadranno anche i peli restanti.
Ovviamente dopo circa un mese, cresceranno i peli che non erano in fase attiva anagen quando era stato fatto il trattamento precedente, e sarà necessario per eliminare anche questi peli un’ulteriore seduta o trattamento con luce pulsata.
Numero di sedute necessarie
La epilazione con luce pulsata è efficace sui bulbi dei peli in fase pro-anagen e anagen ovvero di crescita attiva, per cui quando si effettua un trattamento, vengono distrutti esclusivamente i peli che si trovano in quel momento in fase di crescita attiva. Invece, gli altri peli che al momento del trattamento epilatorio erano 'dormienti', dovranno essere trattati in una nuova seduta a distanza di circa un mese, quando saranno in fase attiva. In ogni caso il numero di sedute varia da paziente a paziente, ed in base alla zona da trattare, e può essere stabilito soltanto dal medico dopo una visita in studio ed eventualmente dopo opportuni esami del sangue per escludere squilibri ormonali.
Zona Peli in fase anagen Sedute minime necessarie Densità dei follicoli
Testa 85% 4/5 350 cm2
Guancia 30/50% 4/5 880 cm2
Baffi 55/65% 5/6 500 cm2
Mento 60/70% 5/6 500 cm2
Braccia 20% 6/7 80 cm2
Ascelle 30% 6/7 65 cm2
Petto / Schiena 30% 6/7 65 cm2
Addome / Schiena 30% 6/7 70 cm2
Pube / Bikini line 25/30% 6/7 70 cm2
Cosce 20% 6/7 60 cm2
Gambe 20% 6/7 60 cm2
Dopo il trattamento
Dopo il trattamento di epilazione con luce pulsata è normale un leggero arrossamento o gonfiore della zona trattata che comunque scompaiono nel giro di qualche ora.
E’ consigliato utilizzare una crema antibiotica (ad es. Gentalyn B crema) per evitare eccessive irritazioni.
L'esposizione al sole è sempre sconsigliata per almeno 10 giorni dal trattamento.
Controindicazioni alla epilazione medica con luce pulsata
Il trattamento di epilazione con luce pulsata è controindicato: se la pelle è abbronzata, gravidanza/allattamento, diabete scompensato, herpes, malattie della pelle o se il paziente fa uso di farmaci fotosensibilizzanti.
Inoltre l’epilazione non è molto efficace nel caso di peli bianchi e pelurie poco pigmentate.
Epilazione medica con luce pulsata indicazioni e consigli
E' sconsigliato utilizzare lampade abbronzanti o esporsi eccessivamente ai raggi solari (abbronzatura) in quanto può ridurre l'efficacia del trattamento. Inoltre è sconsigliato prima del trattamento effettuare una epilazione mediante ceretta o pinzette, (ma invece è possibile una depilazione con creme o rasoio perchè garantiscono la presenza del bulbo pilifero nel follicolo stesso), inoltre non è indicato schiarire i peli prima del trattamento in quanto è scarsamente efficace sui peli chiari.
La epilazione con luce pulsata è molto più efficace se:
· i peli non sono biondi né bianchi;
· la carnagione non è scura oppure abbronzata;
· non vi sono sulla pelle lentiggini o macchie cutanee;
· vi è stabilità ormonale;
· i peli sono lunghi almeno 2-3 millimetri;
E' comunque fondamentale rivolgersi sempre ad un medico, preparato e competente in grado di valutare correttamente il numero di sedute necessarie per l'epilazione completa, e in grado di impostare adeguatamente i parametri dell'apparecchiatura in base alle specifiche caratteristiche di peli e cute della paziente, in modo da garantire tutta la sicurezza necessaria per un risultato ottimale e senza complicazioni post-trattamento.
Ipertricosi - irsutismo e virilismo pilifero
L'irsutismo è un inestetismo femminile, caratterizzato dalla eccessiva crescita di peli in zone dove normalmente non sono presenti. L’irsutismo può essere provocato da un aumento di produzione di ormoni androgeni o ad aumentata sensibilità agli androgeni stessi.
E’ necessaria un’accurata diagnosi da parte del medico per individuare una cura ottimale, che può essere farmacologica, oppure può essere rappresentata dalla epilazione con luce pulsata.
Il termine ipertricosi invece indica tutti i casi in cui, nella donna, vi è un eccessivo sviluppo dei peli (anomalo) in zone del corpo in cui questi sono normalmente presenti.
Se infatti i peli sul viso e corpo di un uomo rappresentano la normalità, per una donna sono un inestetismo pesante da sopportare, che può creare complessi ed insicurezze.
L’ipertricosi può verificarsi nelle donne subito dopo la pubertà oppure può essere causata da disfunzioni ormonali o trattamenti ormonali.
In ogni caso, sia nell’ irsutismo che nell’ ipertricosi è fondamentale un’accurata diagnosi ed anamnesi, da parte del medico per eliminare oltre ai peli superflui ed in eccesso, anche le cause che hanno provocato questa anomalia-disfunzione.
Dott. Carlo Giacomin
Medico Chirurgo
Medicina / Chirurgia / Dietologia / Estetica
Poliambulatori Dr. Giacomin Galleria San Bernanadino 1 Padova
Poliambulatori Aquafit: Via dei Soranzo, 4 Scorzè / VE – Tel. 0415848500
Dr. Carlo Giacomin
[#3]
Gentile Utente,
l’epilazione medica progressivamente permanente mediante laser di IV classe e/o luci pulsate ad alta intensità costituisce la metodica più efficace allo stato attuale della ricerca scientifica.
Il pelo presenta un proprio ciclo vitale caratterizzato da tre fasi e va sottolineato che solo in fase anagen i trattamenti risultano efficaci, pertanto è normale e accettabile una parziale ricrescita dopo la prima seduta; tale ciclo vitale di crescita varia soprattutto con la differente localizzazione del follicolo pilifero ed in base all’assetto ormonale del soggetto.
L’intervallo di tempo tra una seduta e la successiva, nel primo periodo di trattamento, deve essere di 3-4 settimane; successivamente tale intervallo aumenterà progressivamente fino a sporadiche sedute di mantenimento.
Si sconsiglia di sottoporsi a trattamenti laser nel periodo di esposizione solare, al fine di evitare spiacevoli pigmentazioni;
dopo ogni trattamento occorre applicare una crema lenitiva, non necessariamente antibiotica, ed una protezione solare totale.
Per eventuali ulteriori chiarimenti ed approfondimenti mi rendo disponibile sia via e-mail sia ad personam.
Cordiali saluti.
Dott. Valerio Pagliuca
l’epilazione medica progressivamente permanente mediante laser di IV classe e/o luci pulsate ad alta intensità costituisce la metodica più efficace allo stato attuale della ricerca scientifica.
Il pelo presenta un proprio ciclo vitale caratterizzato da tre fasi e va sottolineato che solo in fase anagen i trattamenti risultano efficaci, pertanto è normale e accettabile una parziale ricrescita dopo la prima seduta; tale ciclo vitale di crescita varia soprattutto con la differente localizzazione del follicolo pilifero ed in base all’assetto ormonale del soggetto.
L’intervallo di tempo tra una seduta e la successiva, nel primo periodo di trattamento, deve essere di 3-4 settimane; successivamente tale intervallo aumenterà progressivamente fino a sporadiche sedute di mantenimento.
Si sconsiglia di sottoporsi a trattamenti laser nel periodo di esposizione solare, al fine di evitare spiacevoli pigmentazioni;
dopo ogni trattamento occorre applicare una crema lenitiva, non necessariamente antibiotica, ed una protezione solare totale.
Per eventuali ulteriori chiarimenti ed approfondimenti mi rendo disponibile sia via e-mail sia ad personam.
Cordiali saluti.
Dott. Valerio Pagliuca
Dr. Valerio Pagliuca Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 106.3k visite dal 10/07/2011.
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