Follicolite
Salve, sono una ragazza di 23 anni; da circa 4 anni soffro di follicolite alle gambe e all'inguine che mi crea grande imbarazzo nel mostrare le gambe ; non potendo permettermi molte sedute da un'estetista vorrei chiedervi se gli epilatori a luce pulsata utilizzabili da casa possono avere lo stesso effetto di quelli professionali o se invece non hanno utilità nel risolvere il mio problema. Infine vorrei sapere se ci sono controindicazioni legate all'utilizzo della luce pulsata visto che assumo la pillola contraccettiva per curare l'ovaio micrpolicistico. Grazie per la disponibilità; confido in una vostra risposta
[#1]
Salve,
gli strumenti epilatori " fai da te" casalinghi, cosi come quelli utilizzati dall'estetista non hanno le stesse caratteristiche e i stessi risultati di quelli utilizzati dai medici.
Quest'ultimi hanno maggiore potenza e un maggior risultato.
Per chi assume pillola anticoncezionale la luce pulsata e' controindicata in quanto puo' dare macchie cutanee permanenti.
Saluti,
gli strumenti epilatori " fai da te" casalinghi, cosi come quelli utilizzati dall'estetista non hanno le stesse caratteristiche e i stessi risultati di quelli utilizzati dai medici.
Quest'ultimi hanno maggiore potenza e un maggior risultato.
Per chi assume pillola anticoncezionale la luce pulsata e' controindicata in quanto puo' dare macchie cutanee permanenti.
Saluti,
Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it
[#2]
Un apparecchiatura medicale per epilazione, sia essa a luce pulsata o un laser, presenta differenze con quelle vendute a domicilio che sono paragonabili alla differenza tra una bicicletta ed una ferrari.
Non potrebbe essere altrimenti visto che se serve un laureato in medicina per utilizzare uno strumento adatto alla fotoepilazione, un motivo ci sarà.
Il motivo è che bisogna avere delle competenze mediche per non creare danni alla pelle esponendola all'energia luminosa di queste apparecchiature. Per farne una che non crei di sicuro danni nelle mani di una persona del tutto priva di competenze mediche, necessariamente questa apparecchiatura deve avere una potenza sufficientemente bassa da non esser pericolosa anche se usata male.
Sono certo che qualche risultato apparente (ma visibile) ci sia, ma di certo non si tratta della distruzione del buldge, ovvero di quella parte del follicolo pilifero dove risiedono i cheratoniciti che rendono il pelo capace di ricrescere dopo la sua caduta.
Per quanto riguarda l'uso della pillola anticoncezionale, essa in effetti rientra tra i farmaci che danno fotosensibilizzazione: quindi chi ne fa uso presenta la pelle più labile all'azione dell'energia luminosa. E' il caso ad esempio degli eritemi solari cui può andare incontro una persona che si espone al sole in spiaggia mentre sta prendendo antibiotici.
E' anche vero che gli anticoncezionali di oggi hanno dosaggi abbastanza blandi e, a parere di molti, si possono fare sedute di laser anche durante il loro uso. In questi casi però è sempre corretto informare la paziente dei rischi di iperpigmentazioni e si inizia la terapia con prudenti sedute "test" in cui si saggia la situazione.
Nel caso specifico della luce pulsata (e con questa intendo sempre quella fatta con dispositivi medicali) la prudenza deve essere ancora maggiore.
Si rivolga ad un medico competente e si faccia consigliare direttamente (in base al suo fototipo, alle fluenze che dovrà applicare, al tipo di farmaco che sta prendendo).
Non potrebbe essere altrimenti visto che se serve un laureato in medicina per utilizzare uno strumento adatto alla fotoepilazione, un motivo ci sarà.
Il motivo è che bisogna avere delle competenze mediche per non creare danni alla pelle esponendola all'energia luminosa di queste apparecchiature. Per farne una che non crei di sicuro danni nelle mani di una persona del tutto priva di competenze mediche, necessariamente questa apparecchiatura deve avere una potenza sufficientemente bassa da non esser pericolosa anche se usata male.
Sono certo che qualche risultato apparente (ma visibile) ci sia, ma di certo non si tratta della distruzione del buldge, ovvero di quella parte del follicolo pilifero dove risiedono i cheratoniciti che rendono il pelo capace di ricrescere dopo la sua caduta.
Per quanto riguarda l'uso della pillola anticoncezionale, essa in effetti rientra tra i farmaci che danno fotosensibilizzazione: quindi chi ne fa uso presenta la pelle più labile all'azione dell'energia luminosa. E' il caso ad esempio degli eritemi solari cui può andare incontro una persona che si espone al sole in spiaggia mentre sta prendendo antibiotici.
E' anche vero che gli anticoncezionali di oggi hanno dosaggi abbastanza blandi e, a parere di molti, si possono fare sedute di laser anche durante il loro uso. In questi casi però è sempre corretto informare la paziente dei rischi di iperpigmentazioni e si inizia la terapia con prudenti sedute "test" in cui si saggia la situazione.
Nel caso specifico della luce pulsata (e con questa intendo sempre quella fatta con dispositivi medicali) la prudenza deve essere ancora maggiore.
Si rivolga ad un medico competente e si faccia consigliare direttamente (in base al suo fototipo, alle fluenze che dovrà applicare, al tipo di farmaco che sta prendendo).
La saluto cordialmente,
Dott. D. Laquintana
www.domenicolaquintana.it
dottor@domenicolaquintana.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 18/12/2011.
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