Anca dolore

Buongiorno,

Ho 39 anni, sono alta 1,73 e peso 61 kg. Da circa un anno ho iniziato ad avere un dolore sordo a fitte all’anca destra – non forte ma persistente -senza riuscire a collegarlo ad un movimento o ad una postura particolare. La stessa anca da sempre è a scatto, ma la cosa non mi ha mai dato alcun dolore.
Inizialmente ho continuato a fare una moderata attività fisica in palestra. Visto che non migliorava, ho effettuato le seguenti visite.
Il primo fisiatra mi ha diagnosticato una sciatica; ha prescritto integratori di Nicetile, terapia Sit-in e Back School, nonché una radiografia alla colonna vertebrale che ha evidenziato una scoliosi di cui ero già a conoscenza. Non ho ottenuto alcun risultato.

Ho fatto di mia iniziativa una risonanza magnetica bilaterale senza mezzo di contrasto; il referto dice “non alterazioni di segnale a carico del midollo osseo delle strutture scheletriche comprese nell’indagine. Regolare l’articolazione sacroiliaca. Non lesioni a livello delle articolazioni coxofemorali, bilateralmente. Non alterazioni del profilo cartilagineo articolare. Minimo film liquido a livello articolare, bilateralmente. Non segni di enteropatia”.

Sono andata con tutta la documentazione da un secondo fisiatra, che ha diagnosticato una periartrite all’anca. Ha prescritto punture intramuscolo con Nicetile e cortisone (che ho fatto senza risultato); poi mi ha indirizzata da un terzo fisiatra per terapia onde d’urto.

Il terzo fisiatra ha riscontrato che il peso è equamente distribuito tra le gambe, ha diagnosticato una borsite del trocantere, ha prescritto 4 sedute terapia onde d’urto, solette per il riequilibrio posturale, esercizi suggeriti dal fisioterapista da fare a casa. Dopo circa 15/20 giorni dall’ultima seduta di onde d’urto sono stata meglio per un mese, poi è tornato tutto come prima (anche se non ho più fatto sport). Ho fatto gli esercizi e ho tenuto le solette posturali per circa 3 mesi ma poi le ho tolte perché il dolore, seppur leggero, persiste.

Sono stata da un ortopedico, il quale ha confermato la diagnosi di periartrite all’anca e mi ha prescritto infiltrazioni di cortisone.

Vi chiedo cortesemente lumi ed un parere circa le infiltrazioni, vi sono degli esercizi che posso fare per migliorare la situazione?

Grazie anticipatamente.
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
Egregia utente,
pur rilevandosi l'accuratezza delle indagini effettuate, mi rimane un dubbio relativo alla conformazione della testa femorale che potrebbe presentare alcune peculiarità strutturali, tali da configurare una sindrome da conflitto femoro-acetabolare (trattata con beneficio con onde d'urto, il che, dal punto di vista strettamente clinico, risponderebebe alla terapia da lei effettuata ed ai benefici ottenuti). D'altra parte non si può escludere il quadro clinico rappresentato dall'anca a scatto, che coinvolgendo strutture muscolari "tensorie" che scavalcano il trocantere provocano, sicuramente, quadro di borsite pertrocanterica: in questo caso le terapie indicate, al di là di terapie sintomatiche (strumentali o farmacologiche, tuili come risposta nell'immediato, ma non a lungo termine) prevedono un prolungato trattamento riabilitativo ambulatoriale finalizzato a recuperare l'adeguata tensione muscolo-tendinea; secondo alcuni indicata anche terapia osteopatica, sulla quale, a titolo personale, non mi esprimo non avendone esperienza

Cordiali saluti

Dr. Mirko Parabita

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Mirko, la ringrazio per la risposta tecnica.
Quali sono i suoi consigli di come procedere per trovare un beneficio sia nel breve che nel lungo termine?

Saluti