Dolore addome destro-inguine da seduta
Buongiorno Dottori,
da 2 mesi ormai ho dei dolori strani all'addome, all'inguine e alla zona del sacro.
Il dolore è iniziato dopo una seduta in sala pesi in palestra, con una strana sensazione di "bruciore" nella zona inguinale destra, che nel giro di 2 giorni si è esteso all'addome (zona appendice) e alla coscia; ho eseguito un'ecografia transvaginale che è risultata negativa con l'indicazione di meteorismo.
Il dolore ha poi iniziato a farsi molto intenso nella zona lombare e ha iniziato a manifestarsi anche alla zona inguinale sinistra e all'addome basso (entrambi i lati) per poi estendersi fino alla zona sacrale, tanto che faticavo a stare seduta.
Sottolineo che questa sintomatoogia dolorosa si presentava esclusivamente in posizione seduta, da in piedi o camminando avvertivo solo un leggero fastido alla zona inguinale destra.
Il mio medico di base ha pensato che potessi essermi fatta male in palestra, mi ha quindi prescritto una rm lombosacrale e una visita ortopedica; la rm ha rilevato una piccola protrusione discale tra L4 e L5, l'ortopedico ha ritenuto non potesse essere la causa dei miei dolori e mi ha prescritto una RM bacino e anche, totalmente negativa (aggiungo che ho un conflitto femoro-acetabolare misto ma che le mie anche non presentano segni di artrosi).
Ho iniziato quindi la fisioterapia che ha quasi totalmente risolto il problema al sacro, ora posso stare seduta e inizio a sentire qualche fastidio solo dopo molte ore, ha migliorato il dolore all'inguine trattando l'ileopsoas ma il fastidio alla zona bassa dell'addome quando sono seduta e il "bruciore" all'inguine destro continua a persistere (quest'ultimo soprattutto a gambe accavallate).
Inizio a temere di avere qualche grosso problema al colon, tanto che sto pensando di richiedere al mio medico se sia il caso di fare una colonscopia; non ho sangue nelle feci (visibile), le mie feci sono piuttosto chiare e da sempre poco formate.
non sono intollerante al lattosio e non sono celiaca, ho sempre sofferto di meteorismo e di dolori intestinali, ma non mi spiego come mai io abbia questo dolore addominale e mi viene da pensare che sia da imputare all'intestino, anche perché c'è un punto specifico a destra che, alla pressione profonda, mi fa malissimo.
Secondo voi potrebbe essere così?
Vi ringrazio
da 2 mesi ormai ho dei dolori strani all'addome, all'inguine e alla zona del sacro.
Il dolore è iniziato dopo una seduta in sala pesi in palestra, con una strana sensazione di "bruciore" nella zona inguinale destra, che nel giro di 2 giorni si è esteso all'addome (zona appendice) e alla coscia; ho eseguito un'ecografia transvaginale che è risultata negativa con l'indicazione di meteorismo.
Il dolore ha poi iniziato a farsi molto intenso nella zona lombare e ha iniziato a manifestarsi anche alla zona inguinale sinistra e all'addome basso (entrambi i lati) per poi estendersi fino alla zona sacrale, tanto che faticavo a stare seduta.
Sottolineo che questa sintomatoogia dolorosa si presentava esclusivamente in posizione seduta, da in piedi o camminando avvertivo solo un leggero fastido alla zona inguinale destra.
Il mio medico di base ha pensato che potessi essermi fatta male in palestra, mi ha quindi prescritto una rm lombosacrale e una visita ortopedica; la rm ha rilevato una piccola protrusione discale tra L4 e L5, l'ortopedico ha ritenuto non potesse essere la causa dei miei dolori e mi ha prescritto una RM bacino e anche, totalmente negativa (aggiungo che ho un conflitto femoro-acetabolare misto ma che le mie anche non presentano segni di artrosi).
Ho iniziato quindi la fisioterapia che ha quasi totalmente risolto il problema al sacro, ora posso stare seduta e inizio a sentire qualche fastidio solo dopo molte ore, ha migliorato il dolore all'inguine trattando l'ileopsoas ma il fastidio alla zona bassa dell'addome quando sono seduta e il "bruciore" all'inguine destro continua a persistere (quest'ultimo soprattutto a gambe accavallate).
Inizio a temere di avere qualche grosso problema al colon, tanto che sto pensando di richiedere al mio medico se sia il caso di fare una colonscopia; non ho sangue nelle feci (visibile), le mie feci sono piuttosto chiare e da sempre poco formate.
non sono intollerante al lattosio e non sono celiaca, ho sempre sofferto di meteorismo e di dolori intestinali, ma non mi spiego come mai io abbia questo dolore addominale e mi viene da pensare che sia da imputare all'intestino, anche perché c'è un punto specifico a destra che, alla pressione profonda, mi fa malissimo.
Secondo voi potrebbe essere così?
Vi ringrazio
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
2k 66
Gentile signora,
visto il persistere della sintomatologia penso faccia bene ad estendere gli accertmenti anche ad eventuali problematiche intestinali.
In considerazione del fatto che la sintomatologia dolorosa pare accentuarsi in maniera preponderante quando è seduta e migliora nella stazione eretta si potrebbe anche, con tutti i limiti di un consulto a distanza, prendere in considerazione una possibile neuropatia del nervo pudendo.
Cordiali saluti
dott. piergiorgio Biondani.
visto il persistere della sintomatologia penso faccia bene ad estendere gli accertmenti anche ad eventuali problematiche intestinali.
In considerazione del fatto che la sintomatologia dolorosa pare accentuarsi in maniera preponderante quando è seduta e migliora nella stazione eretta si potrebbe anche, con tutti i limiti di un consulto a distanza, prendere in considerazione una possibile neuropatia del nervo pudendo.
Cordiali saluti
dott. piergiorgio Biondani.
Utente
Grazie mille Dottore, Lei quali accertamenti mi consiglierebbe?
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
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Gentile signora,
in casi simili il primo passo è sempre una visita di persona presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nel campo delle problematiche del dolore pelvico cronico per uno specifico esame obbiettivo, cui possono seguire eventuali gli esami strumentali che verranno ritenui utili, quali, ad esempio Ecografia, EMG....
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
in casi simili il primo passo è sempre una visita di persona presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nel campo delle problematiche del dolore pelvico cronico per uno specifico esame obbiettivo, cui possono seguire eventuali gli esami strumentali che verranno ritenui utili, quali, ad esempio Ecografia, EMG....
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 618 visite dal 18/04/2025.
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