Uso di droghe

Salve,
sono un giovane , vi scrivo dal centro Italia, avrei bisogno di una risposta importante per una serie di dubbi che mi sono venuti in mente riguardo un ragazzo che frequento..
Ha circa 40 anni, ultimamente parlando mi detto di aver sfiffato della cocaina in passato, alcune volte, a distanza di anni.. a patto che sia vero, io ho bisogno di sapere se anche assumendo piccole quantità saltuariamente si possono verificare danni all'organismo sia neurologici che generali ?
Dopo alcuni discorsi che mi ha fatto del tipo che non dorme più di tanto, a volte si sveglia con due palle di occhi così, ha dei problemi al naso, ho cercato informazioni:


Poco fa ho letto in un sito che la cocaina può provocare secrezioni di muco cronico.
Mi ha detto di non essere un abituale utilizzatore di questa sostanza e che sono luoghi comuni che tutti finiscono nel vortice della droga e che una volta ogni tanto non fa niente..
io non so nulla riguardo l' argomento proprio nulla, ma è realmente così?
Assumerla una tantum non fa davvero niente niente??
Non provoca danni neurologici anche solo dopo poche assunzioni?
Mi è stato dato del perbenista e del proibizionista perchè non ho mai avuto interesse a provarla.
La situazione mi preoccupa , si tratta di una persona a cui tengo come la mia vita.
I suoi discorsi su questo argomento non mi sono piaciuti per niente...

Vi ringrazio dell'attenzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

chi "finisce nel vortice" inizia ovviamente usando una volta ogni tanto. Aver usato, usare saltuariamente, usare abitualmente sono un conto, essere dipendenti ancora un altra diagnosi.
Partiamo dal presupposto che però la situazione non è nota se non per ciò che la persona dichiara, il che non è un elemento decisivo per escludere un problema, poiché chi ha problemi in merito tendenzialmente minimizza nel momento in cui riceve domande "indagatrici".

Mi concentrerei su un altro aspetto, ovvero il tipo di comportamento, di riscontri obiettivi e di umore e visione delle cose, se stabile o oscillante tra fasi di onnipotenza e fasi di sconforto con una ostilità presente in entrambi i casi. Questo è lo stato tipico di chi utilizza stimolanti con una certa regolarità, tuttavia anche senza l'uso di sostanze si possono avere quadri del genere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la sua tempestiva risposta..

Direi che non mi pare compaiano sintomi riguardanti l'umore e la visione delle cose, direi che mi appare lucido..
L'aspetto che intendevo chiarire è se realmente anche dopo poche assunzioni a distanza di anni possa provocare danni ad esempio a naso come secrezione cronica di muco..
oppure altri danni all'organismo importanti.

Grazie nuovamente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

però mi spieghi una cosa. Visto che la persona in questione le ha appunto detto di averne fatto uso in passato, che scopo ha di preciso sapere se questo o quel segno possono dipendere da questo uso.
Cioè cosa cambierebbe anche se fossero correlabili le due cose ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Semplicemente perchè avendomi detto che ha avuto sempre questo problema al naso, e nonostante abbia fatto visite in merito da cui non è risultato niente mi pare strano che sempre nel campo dell'ipotesi possa aver tirato solo alcune volte...
cioè temo che ogni tanto lo faccia ancora ... solo che parlarci credo sia inutile negherebbe,,,

la ringrazio comunque per la sua disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
"cioè temo che ogni tanto lo faccia ancora ... "

D'accordo, allora mi è chiaro il motivo del consulto. Per questo chiedevo se nota dei comportamenti attuali da cui può trarre tale sospetto. In ogni caso, il discorso nasale, se fosse riferito ad un uso in corso, sarebbe più caratteristico di un uso regolare che non occasionale.
Con ciò non si può trarre alcuna conclusione, e ovviamente se una persona non ci tiene a dare dettagli su un comportamento passato di cui gli si chiede conto questo di per sé non significa che debba nascondere qualcosa nel presente.
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dopo
Utente
Utente
E' vero non è detto che la cosa stia continuando...
ma io come posso fare per capire veramente se c'è questo problema.
Dai sintomi che ho letto alcuni sono molto comuni, i quali possono essere confusi anche con la depressione..
che tra l'altro io ho avuto e quindi lo so.

In concreto come si può capire senza farsi accorgere se una persona è in questa situazione..
devo farlo pedinare da un investigatore ,forse è l'unica soluzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

mi scusi ma ritorniamo al punto precedente. Cosa la fa così tanto preoccupare che questa questione sia attuale ?
Altrimenti diventa una preoccupazione fine a se stessa. Se tutto va bene perché preoccuparsi che una persona possa fare uso di droghe ? Perché addirittura pensare di indagare su una persona se come dice Lei non ci sono segni comportamentali ?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
In questi giorni ho parlato con l'interessato apertamente.
Gli ho spiegato i miei timori ecc...
Dalle sue parole mi è sembrato sincero, la mia era una preoccupazione esagerata. Purtroppo non conoscendo bene l'argomento probabilmente avevo dato troppa importanza a sintomi generici ...
La ringrazio comunque per me è stato utile

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