Puntura con irritazione
Mia madre, 84 anni, esegue terapia per carconide intestinale, con sandostatina lar 20 mg (una ogni 28 gg). Il 14 ha regolarmente eeguito la terapia, anche se si è dovuto procedere a due tentativi per cristallizzazione del preparato. Da due giorni il gluteo è dolente, arrossato e caldo. Il medico di famiglia ha consigliato impacchi di alcool ed applicazioni di reparil gel. Altro medico, amico di famiglia, interessato, ha consigliato applicazioni locali con ghiaccio e reparil gel. Non so chi dei due ascoltare... Per tentare di evitare la eventuale suppurazione comunque bene uno dei due metodi? Grazie.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,
Se c'è infezione in atto, nessuno dei due metodi servirà a molto. Un'infezione in sede di iniezione si cura solo con antibiotici e, se suppurando forma un ascesso, con il drenaggio chirurgico.
Il mio invito è sempre quello di seguire il consiglio del Medico di Medicina Generale che, se fa bene il proprio lavoro, è quello che conosce meglio la Paziente. Forse, però, potrebbe esserLe utile leggere anche questo
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/205570-iniezione-in-supporazione.html
Saluti
Se c'è infezione in atto, nessuno dei due metodi servirà a molto. Un'infezione in sede di iniezione si cura solo con antibiotici e, se suppurando forma un ascesso, con il drenaggio chirurgico.
Il mio invito è sempre quello di seguire il consiglio del Medico di Medicina Generale che, se fa bene il proprio lavoro, è quello che conosce meglio la Paziente. Forse, però, potrebbe esserLe utile leggere anche questo
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/205570-iniezione-in-supporazione.html
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 18/03/2011.
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