Pesantezza testa, sonnolenza

Salve,

Questo inverno ho avuto dei fastidi alla testa, sensazione di giramento, paura di perdere l'equilibrio, difficoltà ad affrontare il lavoro. Sono durati forse due mesi e pensavo fossero imputabili al freddo eccessivo che ho sofferto nell'appartamento dove abito, in particolare nelle ore notturne.
Purtroppo nel mese di giugno sono tornati in forma più attenuata ma da circa una settimana si sono accentuati: accuso pesantezza alla testa, difficoltà a camminare, a volte subentra la sensazione di perdere l'equilibrio, specie all'aperto ma in certi momenti anche nei luoghi chiusi. Praticamente mi è impossibile lavorare con continuità e con giusto rendimento; a volte ho dei colpi di sonno, quasi come se non avessi forza a mantenermi in stato di veglia. Specie la sera prima di andare a dormire, ma a volte durante il giorno, faccio resistenza a stare all'inpiedi o seduto. Già al risveglio percepisco la pesantezza e sembra che, nonostante qualche giorno di riposo in più, col passare dei giorni la situazione non tenda spontaneamente a migliorare.
Domani dovrei fare una risonanza magnetica dell'encefalo e troncoencefalo. Oltre che preoccupato sto vivendo con grandissimi disagi i giorni appena trascorsi.

Allora, Vi chiedo:
1. una tale sintomatologia può essere imputata solo a stress (sto più di due ore sui mezzi pubblici e circa 8 ore di fronte al computer per lavoro)?
2. quanto possono invece pesare fattori di tipo psicologico?
3. è possibile che la pesantezza alla testa, il disagio propriamente fisico, possa essere causata da carenze di sostanze minerali o vitamine?
4. con quali altri esami diagnostici è bene continuare prima di recarmi da uno specialista (suppongo un neurologo)?

Vi informo altresì che, in maniera più o meno continua, ho eczemi su alcune dita e sul dorso delle mani, che all'occasione tratto localmente con cortisone. I dermatologi che mi hanno visitato hanno dato diagnosi discordi e nonostante le terapie questi eczemi ricompaiono.
Infine per circa tre anni ho avuto episodi di febbre, con temperatura olte i 39.3°C, per circa cinque volte l'anno. Ho tardato a sottopormi ad una tonsillectomia perchè gli esami non erano chiaramente a favore dell'intervento: TAS sempre negativo, VES nei limiti, emocoltura negaiva, tonsille mai gonfie, tampone faringeo sempre negativo rispetto allo streptococco beta-emolitico. Anche in questo caso il parere di più specialisti è stato non sempre concorde ...
5. E' possibile che tutti questi miei problemi abbiano un'origine comune?! (Ho sentito dire che l'amalgama delle otturazioni dentarie è pericolosa ed io ho otto denti con amalgame piuttosto vecchie!).

Chiedo scusa per la lunghezza del mio messaggio ma è difficile essere sintetici, soprattutto nella descrizione dei sintomi e nel riferire episodi di malessere che durano da anni.
Grazie anticipate per le Vostre risposte.
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
prendo visione adesso della Sua richiesta di consulto e sicuramente si sarà sottoposto alla RMN encefalo ("..domani dovrei fare una risonanza magnetica dell'encefalo e troncoencefalo..");
Per quanto riguarda le diverse domande poste, per via telematica è difficile fornirle risposte di certezza.
Indipendentemente dalla soggettività dei sintomi, dovrebbe essere valutato clinicamente al fine di evidenziare eventuali deficit (es. manovre posturali, riflessi,atc..).
Soltanto il medico che avrà modo di visitarla potrà indirizzarla verso approfondimenti diagnostici (es. emocromo - anemia ? -, ipoproteinemia ?, deficit elettrolitici ?, prove audio-vestibolari - alterazioni centri equilibrio ? -, etc..)
Vorrei farle una domanda: chi ha posto l'indicazione alla RMN ?;
Inoltre, per rispondere alla Sua domanda sull'eventuale 'ruolo' svolto da 'fattori psicologici' ritengo si debbano in prima ipotesi escludere fattori organici.
Se le fà piacere ci tenga informati sull'esito degli esami.

Dott.ssa M.M.Morelli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Morelli,
anzitutto grazie per aver considerato il mio problema.

La risonanza magnetica è stata suggerita dal mio medico di base, ma proprio oggi, prima di leggere il Suo intervento, ho fatto una visita neurologica portando con me il referto corrispondente. Il neurologo ha detto che al momento non ci sono elementi particolari che propendono per problemi di natura organica. Visto che il medico di base aveva già prescritto un ecodoppler ai vasi del collo, il neurologo per 'completezza' ha ritenuto opportuno l'esecuzione di un elettroencefalogramma: entrambi gli esami dovrei effettuarli entro giovedì (non ho idea di quanto ci vorrà per ricevere i risultati).

Circa gli approfondimenti diagnostici da Lei citati (emocromo, anemia, ipoproteinemia, deficit elettrolitici, prove audio-vestibolari, alterazioni centri equilibrio) non ho ricevuto alcuna prescrizione. Tengo comunque a dire che negli ultimi anni ho comunque eseguito più volte le analisi del sangue tra cui quelle relative ad emocromo ed anemia, ma sono corrisposti valori nei limiti o comunque non significativamente alterati.
Quali sono gli esami che occorre fare per verificare eventuali deficit elettrolitici?

La sintomatologia avuta in questi ultimi quattro anni, da quando è comparsa la tonsillite è stata davvero ampia e la tonsillectomia ha portato sì la scomparsa della febbre e di alcune artralgie ma i problemi di pelle si sono diversificati, e per certi versi amplificati. Ora che sono sopraggiunti questi fastidi alla testa mi sento oltre che fortemente a 'disagio', anche impaurito, ed aggiungo stupito per la difficoltà dei medici di fare diagnosi convergenti e di proporre soluzioni definitive.
Nell'arco degli ultimi quattro anni pochi sono stati i momenti in cui mi sono sentito 'normalmente bene' ed è triste constatare che molti medici si limitano a ragionare in base a dati statistici, a NON dare sufficiente importanza all'unicità del paziente ed alla sua storia personale, a NON cercare risposte oltre il proprio ambito specialistico attraverso un'indagine pluridisciplinare.