Fastidi in zona addominale/toracica

Buongiorno, e' da un po' di tempo (un anno e oltre) che soffro di vari leggeri disturbi, ed inizio a pensare che possano essere legati in qualche modo ad un fattore comune, magari non grave, ma comunque fastidioso.
I sintomi più frequenti sono:
- Bruciore di stomaco (localizzato nella parte alta, con avvertito reflusso acido)
- Gonfiore della zona dello stomaco - sono magro con la "panciotta"
- dolori non acuti ma abbastanza persistenti nella zona del basso torace (le zone più frequenti sono il fianco sinistro a metà della gabbia toracica e frontalmente sulla parte destra giusto vicino al bordo inferiore della gabbia toracica,
- episodi molto acuti e sporadici invece sulla schiena nella parte alta sotto le scapole dx o sx scatenati in genere con sollevamento di oggetti ad esempio borsa sport da 10/12kg) - potrebbero essere dovuti solo al "trauma", però 3 volte in un anno e dopo ogni episodio per minimo due giorni non riuscivo a respirare pienamente dal dolore...
- feci particolarmente molli (non liquide però) in concomitanza con consumo di alimenti piccanti/latticini/alcol (di questi "alimenti" vorrei specificare non ne consumo più di quanto si possa considerare normale),
- epatomegalia (diagnosticata dal medico di base e qualcun'altro in famiglia ce l'ha),
- fastidi a tratti sulla schiena in zona profonda lato destro in genere, meno spesso ho la stessa sensazione anche davanti sul torace, parte alta lato Dx
- fastidi sul lato addominale destro in zona più bassa rispetto alle costole.
- subito dopo mangiato mi sento parecchio gonfio, e la mia digestione dura molto, certo non aiuta il fatto che ho un lavoro sedentario e mangio un po' di fretta...

L'intensità di questi "dolori" mi spinge a definirli più fastidi che non dolori veri e propri, c'è anche da dire però che quando mi sono rotto la caviglia ci sono riuscito a camminare su due giorni pensando fosse solo slogata, per cui in realtà si può dire che soggettivamente intensi o meno ho imparato a conviverci.

Da sapere:
- sono probabilmente intollerante ai latticini, che da un anno ho quasi eliminato dalla mia dieta (ma i problemi erano iniziati prima)
- Soffro di cervicale, con mal di testa abbastanza fastidiosi, in media una volta ogni due mesi.
- Non sono a conoscenza di allergie di cui potrei soffrire, tuttavia potrei avere problemi con la polvere o altro, ovvero spesso ho un leggero rumore credo bronchiale durante la respirazione a bocca aperta, pur non essendomi stato mai diagnosticato nessun tipo di asma o problema respiratorio

Mi è stato detto che potrei essere affetto da colon irritabile, conduco una vita abbastanza stressante, ma sinceramente faccio fatica a credere che tutto quanto possa essere dovuto esclusivamente allo stress, e quindi mi sono deciso a sentire un parere imparziale che si basi solo sui sintomi. Posso rispondere ad altre domande specifiche se serve. Vorrei escludere magari anche con esami che si tratti di qualcosa che può peggiorare.
Grazie in anticipo
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
un parere imparziale, che è tenuto a fornirle qualunque medico degno di tale nome, non è quello che le si può fornire con un consulto telematico.
E non perchè non si voglia.
Un consulto vero presuppone
-la raccolta della anamnesi, specie di quella patologica prossima e dei sintomi in atto.
-La visita clinica: in cui il paziente mette a disposizione del medico il proprio corpo perchè possa essere valutato con i mezzi della semeiotica medica ed eventualmente di quella strumentale.
-l'elaborazione, sulla base delle conoscenze del professionista e dei rilievi dell'esame obiettivo, di uno o più sospetti diagnostici.
-la programmazione di un iter diagnostico più o meno ricco.
-La formulazione della diagnosi.
-L'eventuale terapia.
Questa è una visita imparziale, come lei dice, professionale e utile alla individuazione del problema.
Tanto premesso, lei porta alla nostra attenzione molti sintomi che non possono essere valutati singolarmente, nè è possibile una valutazione del suo stato generale complessivo.
Pertanto in tale situazione esprimere delle ipotesi diagnostiche sarebbe un mero sfoggio di cultura medica, che sicuramente appagherebbe il mio orgoglio professionale ma che non servirebbe a lei che ne deve beneficiare in quanto paziente, cioè sofferente.
Il consiglio che le fornisco, in scienza e coscienza, è di affidarsi ad un ottimo Internista, che sia esperto e preparato ma non centenario, e che abbia molto intuito clinico, perchè possa instradarla verso la soluzione dei problemi che inficiano la qualità della sua vita.
Se vorrà mi potrà aggiornare: ne sarò lieto
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Caldarola, intanto la ringrazio molto per la risposta, in effetti non potevo di certo aspettarmi un elenco di 50 possibili diagnosi, anche perchè senza neanche potermi visitare capisco che sia molto vicino all'impossibile esprimere un parere completo soprattutto con tutti questi sintomi. Speravo di trovare però almeno qualche indicazione generale perchè il ventaglio in effetti può essere talmente ampio che iniziare a cercare in un'area piuttosto che in un'altra poteva già essere utile per sfoltire qualche fronda di un albero certamente grande.
Credo comunque che il Suo consiglio sia giusto ed infatti la mia idea era comunque quella di rivolgermi ad uno specialista, solo che non sapendo bene quale ho deciso per vie parallele di scrivere anche qui, in modo da avere comunque qualche spunto. A questo punto cercherò un bravo internista, purtroppo ho i miei dubbi su come potrò trovarne uno che abbia "molto intuito clinico", perchè non ho molte conoscenze in fatto di medici. Dovrei forse cercare un professionista che abbia lavorato molto nel campo della diagnosi generale. In zona non saprei se c'è qualcuno che risponde a queste caratteristiche. Per il momento la ringrazio molto, se avesse qualche suggerimento su dove rivolgermi, o qualche altro consiglio che possa aiutarmi in qualche modo, sarò molto contento di farlo mio.
La aggiornerò molto volentieri appena mi sarà possibile fornire nuove informazioni a riguardo.
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