Dolore dopo donazione sangue
buongiorno.
circa dieci giorni fa ho fatto una donazione di plasma al centro trasfusionae. premetto che dono il sangue regolarmente da 13 anni ma ho sempre dato sangue intero,
non ho avuro particolari problemi nell'immediato, ma dopo circa 3 giorni ho cominciato ad avvertire un forte dolore all'avambraccio sx dove ho fatto il prelievo, un dolore che partiva +o- dal punto del prelievo e arrivava sino all'ascella, con difficoltà nel distendere il braccio e ipersensibilità al tocco della parte indolenzita anche passando semplicemente un dito senza premere a fondo. poi sono comparsi degli ematomi che si sono sviluppati sempre seguendo quel percorso sulla parte superiore dell'avambraccio in corrispondenza del bicipite per intendersi.
ora gli ematomi stanno scmparendo(come normali lividi) ma il braccio mi fa ancora male specie la mattina come mi sveglio e principalmente avverto dolore nel distenderlo completamente portandolo sopra la testa.
ora mi chiedo:
secondo voi tutto questo ha attinenza con la donazione oppure è una casualità?
e a occhio e croce, di sosa si può trattare?
graize infinite
circa dieci giorni fa ho fatto una donazione di plasma al centro trasfusionae. premetto che dono il sangue regolarmente da 13 anni ma ho sempre dato sangue intero,
non ho avuro particolari problemi nell'immediato, ma dopo circa 3 giorni ho cominciato ad avvertire un forte dolore all'avambraccio sx dove ho fatto il prelievo, un dolore che partiva +o- dal punto del prelievo e arrivava sino all'ascella, con difficoltà nel distendere il braccio e ipersensibilità al tocco della parte indolenzita anche passando semplicemente un dito senza premere a fondo. poi sono comparsi degli ematomi che si sono sviluppati sempre seguendo quel percorso sulla parte superiore dell'avambraccio in corrispondenza del bicipite per intendersi.
ora gli ematomi stanno scmparendo(come normali lividi) ma il braccio mi fa ancora male specie la mattina come mi sveglio e principalmente avverto dolore nel distenderlo completamente portandolo sopra la testa.
ora mi chiedo:
secondo voi tutto questo ha attinenza con la donazione oppure è una casualità?
e a occhio e croce, di sosa si può trattare?
graize infinite
[#1]
Gentile Utente, da quello che ci racconta sembrerebbe che possa trattarsi di una flebite: un' infiammazione della vena da cui il prelievo è stato fatto probabilmente legata al trauma. Ha notato se lungo il decorso del vaso vi fosse arrossamento cutaneo?
Consulti il suo medico perchè valuti l'opportunità di un eco doppler del vaso e magari di idonea terapia.
Consulti il suo medico perchè valuti l'opportunità di un eco doppler del vaso e magari di idonea terapia.
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Ex utente
buongirno e mi scusi per la non tempestiva risposta.
oggi ad esattezza 15 gg dalla donazione il braccio si presenta normale, senza ematomi e arrossamenti ma mi fa ancora male, come se avessi strappato il bicipite.
in settimana sono andato dal mio medico che mi ha confermato la sua diagnosi, ma io a dire il vero non ho mai avuto gonfiori sensazione di caldo etc, solo dolore tipo muscolare e quei lividi scomparsi in due tre giorni.
ma il dolore non passa, comincia ad infastidirmi la cosa,
grazie ancora
oggi ad esattezza 15 gg dalla donazione il braccio si presenta normale, senza ematomi e arrossamenti ma mi fa ancora male, come se avessi strappato il bicipite.
in settimana sono andato dal mio medico che mi ha confermato la sua diagnosi, ma io a dire il vero non ho mai avuto gonfiori sensazione di caldo etc, solo dolore tipo muscolare e quei lividi scomparsi in due tre giorni.
ma il dolore non passa, comincia ad infastidirmi la cosa,
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 34.8k visite dal 19/05/2009.
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